La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
L’obiettivo dell’iniziativa dell’ente del Turismo è di ripristinare la vegetazione autoctona danneggiata dal passaggio degli uragani.
Dopo che l’uragano Irma si è abbattuto sulle Isole Vergini Britanniche, nel settembre del 2017, le isole hanno letteralmente cambiato colore, come mostrano le immagini satellitari del programma Copernicus della Nasa. Le raffiche di vento hanno superato i 300 chilometri orari e hanno strappato via le foglie a quasi tutta la vegetazione, rovinando le foreste e facendo diventare marroni gli arcipelaghi. Per restituire il tipico colore verde brillante alle isole e ripristinare gli ecosistemi distrutti, è nata la campagna di riforestazione Seeds of Love, promossa dall’ente del Turismo delle Isole Vergini Britanniche.
Le Isole Vergini Britanniche, arcipelago del Mar delle Antille, sono caratterizzate da una natura rigogliosa e incontaminata e sono, o meglio erano, ricoperte da una fitta foresta subtropicale. L’obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di ripristinare la vegetazione autoctona andata distrutta dal passaggio degli uragani Irma e Maria, impedendo così l’erosione del terreno e proteggendo l’ecosistema.
La campagna Seeds of Love prevede la piantumazione di migliaia di piante, tra cui palme da cocco, mangrovie e cedri. Il progetto è nato dall’unione di due iniziative, adottate rispettivamente dal governo di Saint Vincent e Grenadine e dalla direttrice dell’agenzia che rappresenta la destinazione in Germania, Gabi Romberg. La nazione caraibica ha donato tremila piante da frutto, mentre Romberg ha promosso una raccolta fondi sui mercati di lingua tedesca per acquistare delle palme da cocco che verranno ripiantate sulle spiagge delle Isole Vergini Britanniche. Queste donazioni sono state incrementate dal locale ente del Turismo che ha acquistato tremila ulteriori palme da cocco.
“Ringraziamo vivamente per le donazioni ricevute – ha dichiarato Sharon Flax Brutus, direttore dell’ente del Turismo delle Isole Vergini Britanniche. – Non contribuiscono solo a migliorare il nostro paesaggio, ma anche la nostra intera esistenza. Sono felice che questo progetto stia prendendo forma e sono lieta di annunciare che abbiamo già ricevuto il primo carico di piante e abbiamo intenzione di distribuirle nelle quattro isole principali”.
Oltre alle opere di piantumazione in corso, le comunità locali e i turisti provenienti da tutto il mondo che soggiornano nelle isole potranno contribuire a questa grande opera di riforestazione piantando un albero durante i Seeds of Love Days, previsti in occasione di speciali celebrazioni, come la recente Giornata della Terra e la Giornata mondiale degli Alberi. È inoltre possibile fare una donazione per contribuire all’acquisto di nuove piantine e alberelli.
La tutela dell’ambiente di queste rigogliose isole di origine vulcanica è fondamentale, oltre che per il suo inestimabile valore intrinseco, per far sì che la destinazione resti un’ambita meta turistica. “Il turismo è il pilastro della nostra economia, ma non vi è business turistico senza ambiente – ha spiegato Kedrick Pickering, ministro delle Risorse naturali e del lavoro. – È estremamente importante per noi investire, proteggere e promuovere il nostro patrimonio naturale. La riforestazione è quindi una componente necessaria per il processo di recupero”.
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