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Radiohead, una nuova versione di Bloom è nella colonna sonora del documentario della BBC Blue planet II
Il pezzo, nato dalla collaborazione dei Radiohead con il compositore premio Oscar Hans Zimmer, comparirà nella puntata pilota di Blue planet II che va in onda il 27 settembre.
La colonna sonora del documentario sugli oceani Blue planet II, prodotto dalla Bbc dopo quattro anni di riprese nei fondali più remoti della Terra, include anche una versione orchestrale di Bloom, un brano della band inglese Radiohead contenuto nell’album The king of limbs uscito nel 2011. La nuova canzone si chiama (ocean) Bloom ed è stata realizzata insieme al compositore Hans Zimmer, vincitore del premio Oscar come miglior colonna sonora nel 1994 per le musiche del filma animato Il re leone.
Here is the BBC’s Blue Planet II prequel accompanied by the new track (ocean) bloom: a collaboration between @Radiohead & @HansZimmer pic.twitter.com/VsazdZU61X
— Radiohead (@radiohead) 27 settembre 2017
(ocean) Bloom, la nuova versione della canzone dei Radiohead per Blue planet II
“Bloom era ispirata alla serie originale Blue planet, perciò è magnifico poter chiudere il cerchio della canzone e reinventarla per questo sequel straordinario ed epocale”, ha dichiarato Thom Yorke, il cantante dei Radiohead. La band, formatasi nel 1985 e resa famosa dal singolo Creep e dagli album The Bends e OK Computer, ha registrato una nuova versione del pezzo per il documentario Blue planet II, il seguito di Blue planet prodotto dalla Bbc che racconta in sette episodi la vita negli oceani. (ocean) Bloom, così si chiama la nuova canzone, è stata registrata con l’orchestra della Bbc in collaborazione con Hans Zimmer, autore delle colonne sonore di film come Il gladiatore, Inception e Il cavaliere oscuro.
Il sequel che ci porta alla scoperta della vita sottomarina
Possiamo ascoltare (ocean) Bloom nel prequel di Blue planet II in onda il 27 settembre in concomitanza della prima mondiale del documentario a Londra. Il trailer, della durata di cinque minuti, contiene alcune delle più suggestive immagini catturate durante le riprese, oltre a scene esclusive che non compaiono negli episodi televisivi. Per realizzare Blue planet II sono stati necessari quattro anni, 123 spedizioni negli oceani di tutto il mondo e più di mille ore trascorse a bordo di un sottomarino. I filmati ottenuti mostrano cosa si nasconde nei fondali più remoti del pianeta, incluse specie mai viste o mai filmate prima d’ora come il granchio Hoff, chiamato così in onore della star di Baywatch David Hasselhoff. Le immagini sono state girate grazie alle più sofisticate telecamere subacquee e alle ultimissime tecnologie nautiche.
Una produzione Bbc ricca di grandi nomi
La voce narrante del documentario è sempre David Attenborough, il naturalista più amato del Regno Unito che ha contribuito al successo di Planet Earth II, il documentario che nel 2016 ha attratto un pubblico di più di dieci milioni di spettatori a puntata. “Sono sinceramente elettrizzato all’idea di prendere parte a questa nuova esplorazione dei mondi sottomarini, che coprono la maggior parte del nostro pianeta, ma nonostante questo sono conosciuti solo in minima parte”, ha detto Attenborough. Anche Zimmer ha lavorato per Planet Earth II. Il compositore si è detto entusiasta di collaborare con i Radiohead, e il sentimento è reciproco. Lo stesso produttore esecutivo di Blue Planet II, James Honeyborne, ha grandi aspettative per (ocean) Bloom: quale modo migliore per “aprire il sipario” sulle scene che “non vediamo l’ora di condividere con tutti”.
? @Radiohead and @HansZimmer collaborate on track for @BBCOne‘s #BluePlanetII: https://t.co/O5oJh4Rve3 pic.twitter.com/Bhq6hRvQf4
— BBC Press Office (@bbcpress) 14 settembre 2017
Un tuffo nell’oceano
L’uscita di Blue Planet II, che avverrà nei prossimi mesi, coincide con il sedicesimo anniversario della prima esplorazione della Bbc alla scoperta delle creature sconosciute che popolano gli oceani più profondi e più bui della Terra. L’intenzione del documentario è quella di dare un ritratto della vita sottomarina, ma anche di ricordare a tutti quanto è importante la protezione degli oceani. E allora, chiudiamo gli occhi e tuffiamoci nelle profondità marine, lasciandoci cullare da queste note.
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