Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
Giornata internazionale delle foreste, il 21 marzo si festeggiano i polmoni della Terra
Gli umani hanno mosso i primi passi nelle foreste: offrono sostentamento, riparo e l’aria che respiriamo. Ecco la Giornata internazionale delle foreste.
Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta il 21 marzo 202o, e modificato l’ultima volta il 21 marzo 2024.
Le foreste coprono un terzo del Pianeta e svolgono un ruolo fondamentale per gli esseri umani; circa 1,6 miliardi di persone, tra cui oltre 2000 culture indigene, dipendono dalle foreste per la loro sussistenza. Le aree verdi sono inoltre un inestimabile scrigno di biodiversità, ospitano oltre l’80 per cento delle specie terrestri animali e vegetali. I boschi, grazie al processo della fotosintesi, sono i nostri principali alleati nella riduzione della quantità di CO2 presente nell’atmosfera.
Perché una Giornata internazionale delle foreste
Il 21 marzo si celebra la Giornata internazionale delle foreste istituita nel 2012 dalle Nazioni Unite per accrescere la consapevolezza dell’importanza di tutti gli alberi che compongono il polmone verde del pianeta Terra.
Nonostante i numerosi vantaggi ecologici, economici e sociali e l’evidenza che la nostra sopravvivenza sia legata a doppio filo a quella delle foreste, le stiamo distruggendo. La deforestazione prosegue a un ritmo allarmante: ogni anno vengono distrutti oltre 12 milioni di ettari di foresta, rappresentando il 12-20 per cento delle emissioni globali di gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico per circa 4,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica.
“La deforestazione è la seconda causa dei cambiamenti climatici dopo i combustibili fossili. Basta considerare i due miliardi di tonnellate di CO2 che ogni anno vengono assorbite dagli alberi che diventano un deposito di carbonio”, ha spiegato Douglas McGuire, coordinatore tutela e ripristino delle Foreste e del paesaggio della Fao. Gli alberi infatti sono costituiti per circa il 20 per cento del loro peso da carbonio.
I motivi per salvare le foreste sono molti, ma forse voler dare un valore a un albero lo svilisce, sarebbe come attaccargli sopra un cartellino con il prezzo. Gli alberi sono gli esseri viventi più antichi del Pianeta. All’alba della nostra razza ci davano rifugio dai predatori tra le loro fronde, oggi ci forniscono ossigeno, cibo e risorse. Noi dobbiamo difenderli.
Foreste e innovazione
In occasione della Giornata internazionale delle foreste 2024, dedicata al tema “foreste e innovazione”, la Direzione generale dell’economia montana e delle foreste in Italia ha rinnovato e aggiornato il Catalogo degli Alberi monumentali d’Italia su GoogleMaps e, per l’occasione, lancia il Concorso nazionale Radici con il quale invita i cittadini a farsi parte attiva nella creazione di una memoria comune legata agli alberi dell’elenco nazionale.
L’innovazione e la tecnologia hanno trasformato la capacità dei Paesi di monitorare e rendicontare le proprie foreste:
13,7 miliardi di tonnellate di emissioni forestali di anidride carbonica sono stati comunicati alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, grazie a un monitoraggio innovativo e trasparente delle foreste. Con 10 milioni di ettari di foresta persi a causa della deforestazione e circa 70 milioni di ettari colpiti dagli incendi ogni anno, sono necessarie innovazioni tecnologiche per i sistemi di allerta precoce degli incendi e della perdita di foreste e per consentire una produzione sostenibile di prodotti di base.
Le edizioni precedenti della Giornata internazionale delle foreste
Edizione 2023
“Foreste sane per persone sane” è il tema della Giornata 2023. Le foreste, infatti, sono una fonte vitale di cibo e nutrimento. Ma anche una cura: circa 50.000 specie di piante, molte delle quali crescono nelle foreste, hanno valore medicinale. Le comunità locali utilizzano farmaci derivati dalle foreste per un’ampia gamma di disturbi e molti farmaci comuni sono derivati da piante forestali, tra cui i farmaci per il trattamento del cancro dalla pervinca del Madagascar e il chinino per la malaria dagli alberi di china.
Edizione 2022
Il tema della Giornata è “Foreste e produzione sostenibile”. Il settore forestale, infatti, contribuisce in modo significativo allo sviluppo sostenibile, trovando il giusto compromesso tra ecologia ed economia è possibile raggiungere obiettivi legati al clima, alla biodiversità e alla tutela del territorio e delle popolazioni che lo abitano. L’utilizzo sostenibile delle foreste ci aiuta a passare a un’economia basata su materiali rinnovabili, riutilizzabili e riciclabili.
Edizione 2021
“Ripristino delle foreste: un percorso per la ripresa e il benessere”. È questo il tema dell’edizione 2021 della Giornata internazionale delle foreste. Risanare le foreste e gestirle in modo sostenibile, ricordano le Nazioni Unite, aiuta ad affrontare le crisi legate al clima e alla perdita di biodiversità, oltre a produrre beni e servizi per uno sviluppo economico sostenibile che crei posti di lavoro e migliori la qualità della vita delle persone. Il tema scelto si inserisce nel decennio Onu per il ripristino degli ecosistemi, il cui obiettivo è recuperare 350 milioni di ettari di terreni degradati entro il 2030.
Edizione 2020
L’edizione 2020 è dedicata all’indissolubile unione tra foreste e biodiversità, le foreste ospitano infatti circa l’80 per cento delle specie terrestri. Questo inestimabile patrimonio è tuttavia fortemente minacciato ed è in corso quella che molti scienziati ritengono essere la sesta estinzione di massa della storia.
“La salute dei nostri ecosistemi sta diminuendo a una velocità senza precedenti e i tassi di estinzione delle specie stanno accelerando – ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres -. Dobbiamo agire rapidamente per invertire tutto questo. La salvaguardia delle foreste fa parte della soluzione“.
Edizione 2019
Per preservare e valorizzare le foreste è necessario conoscerle, per questo l’edizione del 2019 della giornata era dedicata all’importanza dell’educazione ambientale, con lo slogan: “Impara ad amare le foreste”. L’istruzione ricopre un ruolo fondamentale nella gestione forestale sostenibile e nella conservazione della biodiversità, la conoscenza infatti genera rispetto e, spesso, amore.
È innanzitutto necessario insegnare ai bambini che la tutela delle foreste è fondamentale per il nostro futuro e la loro importanza non farà che aumentare in concomitanza con l’aumento della popolazione globale. In tal senso genitori e insegnanti svolgono un ruolo fondamentale, aiutare i bambini a entrare in contatto con la natura può creare generazioni future consapevoli dei benefici degli alberi e delle foreste. Investire nell’educazione forestale dovrebbe dunque essere considerata una priorità, perché non si è mai troppo piccoli per conoscere e amare le foreste.
Edizione 2018
Nel 2018 la giornata internazionale delle foreste era dedicata a “foreste e città sostenibili“, con l’obiettivo di sottolineare l’importanza delle aree verdi nei centri urbani per il benessere delle persone.
Il numero di persone che vivono in città non è mai stato così alto. Entro il 2050 sei miliardi di persone vivranno nelle aree urbane, circa il 70 per cento della popolazione mondiale. Ma la rapida urbanizzazione non deve necessariamente tradursi nell’inquinamento urbano incontrollato. Gli alberi e i parchi contribuiscono a rendere le città luoghi più verdi, più salubri e più felici dove vivere perché regalano frescura, filtrano le sostanze inquinanti dannose per la salute e mitigano gli effetti dei cambiamenti climatici.
Edizione 2017
Il tema del 2017 era “Foreste ed energia”. Per celebrare la giornata sono previste diverse iniziative, le attività includono la piantumazione di alberi, manifestazioni, conferenze, mostre fotografiche e proiezioni, con un unico filo (o forse radice) conduttore, la tutela delle foreste.
“Per costruire un futuro sostenibile e resistente ai cambiamenti climatici per tutti, dobbiamo investire nelle foreste che ricoprono il nostro Pianeta. Questo richiederà un impegno politico ai più alti livelli, l’adozione di politiche intelligenti, l’effettiva applicazione delle leggi e partnership e finanziamenti innovativi”, aveva dichiarato l’allora segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
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