La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Per ottenerle sarebbero stati uccisi illegalmente quasi 40mila pangolini, animali a rischio di estinzione.
L’evoluzione ha donato ai pangolini (Manis) uno straordinario strumento di difesa: una corazza impenetrabile composta da grosse squame cornee, dure e mobili. Proprio la loro corazza, però, potrebbe causarne l’estinzione, le squame sono infatti un ingrediente pregiato nella medicina tradizionale cinese e il loro prezzo è cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni.
La tecnica di difesa di questi bizzarri mammiferi, che si appallottolano per proteggersi dai predatori, li rende inoltre un facile bersaglio per i bracconieri. I pangolini già da tempo godono dell’infausta fama di mammiferi più contrabbandati al mondo, da Singapore arriva la conferma di questa tendenza: le autorità hanno confiscato oltre 28 tonnellate di scaglie di pangolino, appartenenti a circa 38 mila esemplari.
I funzionari della dogana di Singapore e dell’ente per i parchi nazionali hanno dichiarato in una nota che 14 tonnellate di scaglie di pangolino erano nascoste all’interno di container che trasportava carne di manzo congelata. Le altre 14 tonnellate sono state trovate pochi giorni dopo in un altro container. Le parti di animali, partite dalla Nigeria, erano dirette in Vietnam, sede del secondo mercato nero più redditizio per le scaglie di pangolino, dopo la Cina. Secondo quanto riferito dalle autorità, quello avvenuto nel Paese asiatico è il più grande sequestro di questo tipo mai effettuato, per un valore complessivo di quasi 40 milioni di dollari.
#Pangolins are the world’s only scaled mammals, but this extraordinary feature may also lead to their downfall.
Give a #WorldPangolinDay shoutout to some who are helping their plight on Borneo Wildlife Rescue. https://t.co/MxC2aJikja pic.twitter.com/gxxRYIIDAF
— Smithsonian Channel Plus (@SCPlus) 16 febbraio 2019
Il traffico illegale, che genera un giro d’affari mondiale che vale 19 miliardi di dollari l’anno, minaccia seriamente la sopravvivenza dei pangolini. Nell’ultimo decennio, secondo l’U.S. Fish and wildlife service, oltre un milione di questi animali sono stati contrabbandati. Sopravvivono attualmente otto specie di pangolino e tutte sono a rischio estinzione. Per evitare la definitiva scomparsa di questi animali, nel 2016 le Nazioni Unite hanno deciso il bando totale del commercio dei pangolini e tutte le specie di pangolino sono state inserite nell’Allegato I della Cites, che vieta qualsiasi spostamento transfrontaliero di animali o di parti del loro corpo per scopi commerciali.
“Stiamo ascoltando la campana a morto per i pangolini – ha affermato Crawford Allan, esperto di contrabbando di fauna selvatica di Traffic – non possono sostenere questo livello di bracconaggio. Questa è la nostra ultima possibilità per salvarli”. L’estinzione dei pangolini, oltre a privarci di creature uniche e affascinanti, avrebbe un impatto negativo sui loro habitat, poiché nessun altro animale potrebbe occuparne la nicchia ecologica. “Sono così distinti dal punto di vista evolutivo che perdere i pangolini significherebbe perdere una parte fondamentale della nostra biodiversità”, ha dichiarato Thomson Paul Thomson, vicepresidente del Pangolin specialist group e co-fondatore di Save pangolins.
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