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L’America del Nord sta fronteggiando un’ondata senza precedenti di caldo. 60 incendi recensiti negli Stati Uniti. Almeno 70 morti in Canada.
Parte degli Stati Uniti e del Canada sono nella morsa di un’ondata di caldo eccezionale. Nella prima decade di luglio si sono toccati i 42 gradi centigradi a Los Angeles (California), 44 a Phoenix (Arizona) e 43 a Las Vegas (Nevada). Una situazione che sta velocemente sfuggendo di mano, dal momento che le temperature così elevate hanno già attizzato importanti incendi e costretto ad evacuare centinaia di persone.
US records tumble. Tucson 3 straight days above 46°C. Phoenix and Las Vegas 47.2°C. Needles, Calif, 51.7°C. Death Valley 52.8°C #heatwave pic.twitter.com/0BpamDo2tY
— WMO | OMM (@WMO) 22 giugno 2017
“Dei roghi particolarmente ampi si stanno estendendo nel paese, dalla Florida all’Alaska. Attualmente abbiamo recensito una sessantina di casi che hanno già distrutto più di 330mila ettari”, ha affermato nella giornata di venerdì 6 luglio il Centro nazionale di prevenzione degli incendi.
L’Alaska brucia in 20 luoghi differenti, il Nuovo Messico in sette. In California i focolai sono quattro, otto nel Colorado e altri ne sono comparsi in Texas, Nevada, Florida e Arizona.
L’agenzia californiana di vigilanza sul fuoco, la Calfire, ha fatto sapere che l’incendio presente nella contea di Siskiyou, non lontano dalla frontiera con l’Oregon, ha già provocato la morte di una persona. Le autorità hanno inoltre disposto l’evacuazione della regione viticola della Napa Valley, vicino San Diego. Qui il fuoco si estende infatti ad una velocità particolarmente elevata e ha già distrutto alcune case.
#KlamathonFire [update] off Klamathon Road and Copco Road, south of Hornbrook (Siskiyou County) is now 35,000 acres and 25% contained. Evacuations in effect. Unified Command: @CALFIRESKU, @SiskiyouSheriff, and @ORDeptForestry https://t.co/MNW31CJqMV pic.twitter.com/kEKIY6TF0R — CAL FIRE (@CAL_FIRE) 9 luglio 2018
Il caldo asfissiante sta colpendo allo stesso modo anche il Canada. A Montreal il 2 luglio si è raggiunta la temperatura di 36,6 gradi centigradi: la più alta mai registrata da 147 anni. La colonnina di mercurio ha inoltre superato regolarmente i 30 gradi in numerose località del Quebec meridionale. Una situazione alla quale la popolazione locale non è abituata, e che ha provocato già almeno una settantina di vittime.
Forest fire in Ontario ‘dangerously close’ to residents, leading to roughly 20 homes evacuated https://t.co/iunq2TQf1b pic.twitter.com/DUkKsGaKFg
— Ottawa Citizen (@OttawaCitizen) 10 luglio 2018
E anche la nazione più settentrionale del continente nordamericano non è sfuggita agli incendi. L’Ontario ha lanciato proprio questa mattina, il 10 luglio, un avviso di evacuazione imminente per numerose località. Domenica già si era proceduto a mettere in salvo i primi abitanti. A preoccupare è in particolare il rogo battezzato “North Bay 69”, che punta alla città di Temagami.
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