
Cosa c’è dietro alla nascita di tre cuccioli di metalupi, una specie di lupo del Nordamerica estinta oltre diecimila anni fa?
Per dare riparo agli uccelli migratori, il cui numero è in calo, in molte aree degli Usa le persone stanno costruendo finti caminetti che fungono da “hotel per uccelli”.
Un tempo gli stormi di uccelli migratori oscuravano i cieli del Nord America, durante queste epiche traversate i volatili trovavano un temporaneo rifugio nei camini di case ed edifici. Oggi l’avifauna statunitense, migratrice e non, è in drastico declino, così come i camini, sempre meno presenti nelle nuove case. Per dare riparo agli uccelli e supportarli nei loro lunghi viaggi, molte persone negli Stati Uniti stanno costruendo grandi casette per uccelli simili a camini.
Gli abitanti di diverse aree americane, dal New England al Texas, stanno realizzando ripari, in particolare, per il rondone codaspinosa dei camini (Chaetura pelagica). Questo apodiforme migratore, un tempo ampiamente diffuso nel continente americano, è oggi in costante calo ed è classificato come “vulnerabile” nella Lista Rossa della Iucn. Gli scienziati stimano che la popolazione di questi uccelli sia diminuita di oltre il 70 per cento dagli anni Sessanta ad oggi, oltre un terzo degli esemplari sarebbe stato perso negli ultimi sedici anni.
Leggi anche: Dai cieli dell’America del Nord sono scomparsi quasi 3 miliardi di uccelli
Questo dato si inserisce in un quadro più ampio e allarmante. Secondo un recente studio pubblicato su Science, il Nord America avrebbe perso circa un quarto dei suoi uccelli dal 1970. Significa che negli ultimi cinquant’anni, negli Stati Uniti e in Canada sono scomparsi 2,9 miliardi di uccelli. Le cause principali di questa drastica diminuzione sono la perdita di habitat e l’uso massiccio di pesticidi in agricoltura, in particolare l’impiego di neonicotinoidi, in grado di compromettere le possibilità di sopravvivere, riprodursi e migrare degli uccelli.
Non è chiara l’effettiva relazione che la scomparsa dei camini ha con il calo dei rondoni codaspinosa dei camini, sembra però che i fenomeni siano collegati. Questa specie dipendeva in passato dai posatoi naturali, come gli alberi cavi, con l’arrivo degli europei tali ripari sono però drasticamente diminuiti e i rondoni si sono perfettamente adattati alla presenza umana iniziando a nidificare nei camini.
[vimeo url=”https://vimeo.com/286470818″]Video Cano Cristales[/vimeo]
I finti camini, installati nei campus scolastici, nei parchi e nelle abitazioni private per aiutare questi uccelli, sono una sorta di torre autoportante composta da più sezioni assemblabili, alta in media poco più di 3,5 metri. La struttura può essere realizzata in legno o in muratura e può costituire una preziosa risorsa per questi piccoli uccelli che trascorrono la maggior parte della propria esistenza in volo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Cosa c’è dietro alla nascita di tre cuccioli di metalupi, una specie di lupo del Nordamerica estinta oltre diecimila anni fa?
Inaugurato il Biodiversity Lab®, il progetto di E.ON Italia e di Rete Clima che punta a salvaguardare la biodiversità e gli ecosistemi locali.
La mancanza di dati ufficiali è un problema per il controllo del mercato legale di animali, soprattutto per le catture di quelli selvatici.
Il Crea ha scoperto in Calabria una specie mai trovata prima, importantissima per la biodiversità. E l’ha dedicata al giovane ricercatore friulano.
Una storia di scarsa conoscenza delle leggi nazionali, totale impunità per i reati di bracconaggio e l’evidente aumento del turismo venatorio internazionale.
Le specie aliene rappresentano una minaccia per la biodiversità globale. Alcune però sono a loro volta in pericolo di estinzione nelle aree da cui provengono. Un paradosso conservazionistico. È giusto proteggerle?
L’innovativa idea di utilizzare le api come deterrente naturale sta migliorando il rapporto tra gli agricoltori e gli elefanti, riducendo anche i conflitti.
Negli Stati Uniti è stato proposto l’inserimento della farfalla monarca tra le specie a rischio dell’Endangered species act per aumentarne la protezione.
La raccolta delle migliori fotografie naturalistiche del National Geographic scattate nel 2024, il mondo animale attraverso l’obiettivo della fotocamera