Se la scuola è circondata dal verde i bambini crescono più intelligenti
Un nuovo studio finanziato dall’Ue ha dimostrato che la presenza di aree verdi nei pressi delle scuole aumenta le capacità cognitive dei bambini.
L’uomo è un animale ed è nato per stare a contatto con la natura, oggi più che mai però ci siamo allontanati da questa condizione primigenia e gli effetti sulla nostra salute e sulla nostra psiche sono evidenti. Nuovi disturbi e nuove patologie vengono continuamente classificati, frutto di una società che reprime pulsioni naturali e cerca di sopperire artificialmente alla distruzione dell’ambiente.
Eppure è così evidente, la natura, gli alberi e le piante hanno un effetto estremamente positivo sul nostro organismo e rappresentano un pilastro della medicina preventiva. Camminare in un bosco, ad esempio, riduce stress e depressione, abbassando significativamente la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.
La vicinanza a spazi verdi può essere particolarmente importante per i bambini, considerato che i tratti cognitivi chiave sono sviluppati durante l’infanzia. Un nuovo studio ha dimostrato che i bambini delle scuole elementari che vivono o che vanno a scuola nei pressi di aree verdi hanno un migliore sviluppo cognitivo.
La ricerca, finanziata dall’Unione europea nell’ambito del progetto Breathe (BRain dEvelopment and Air polluTion ultrafine particles in scHool childrEn), si è svolta a Barcellona e ha studiato gli effetti dei cosiddetti Trap (traffic related air pollution), ovvero agenti inquinanti derivati dal traffico, sullo sviluppo del cervello nei bambini.
I ricercatori hanno dunque valutato l’associazione tra l’esposizione alla natura e la memoria e la capacità di attenzione dei bambini. Nel corso di un anno sono stati studiati, tramite test per valutare memoria e l’attenzione, oltre 2.600 bambini appartenenti a 36 scuole primarie.
La ricerca ha analizzato la presenza di spazi verdi vicino all’abitazione dei bambini, nei tragitti percorsi e nelle vicinanze della loro scuola utilizzando immagini satellitari e il Normalized Difference Vegetation Index, indicatore utilizzato per valutare se la zona osservata contiene della vegetazione viva.
Dopo aver raccolto i dati e averli combinati con alcune variabili, i ricercatori hanno elaborato dei modelli per valutare l’associazione tra spazi verdi e sviluppo cognitivo. È emerso che la prolungata esposizione al verde comporta notevoli miglioramenti nei bambini, aumenta del 6 per cento la memoria di lavoro e diminuisce dell’1 per cento la disattenzione.
Secondo gli autori dello studio i risultati sono attribuibili soprattutto al livello di verde all’interno e nei pressi delle scuole. La presenza di alberi intorno alle scuole consentirebbe inoltre di ridurre i livelli dell’inquinamento atmosferico causato dal traffico, le analisi hanno infatti rilevato minori quantità di CO2 nelle scuole con maggior verde.
Lo studio svela una verità elementare ma dimostra per la prima volta gli importanti effetti del verde sullo sviluppo cognitivo dei bambini. Migliorare l’apprendimento dei bambini significa contribuire a formare individui con maggiori capacità mentali, in grado forse di comprendere l’importanza della natura, che gli adulti stanno distruggendo.
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