La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Secondo i veterinari che la stanno curando Iman starebbe mostrando timidi segnali di ripresa.
Forse non è ancora giunto il momento che Iman lasci questo mondo e condanni, di fatto, la sua specie all’estinzione. Iman è una femmina di rinoceronte di Sumatra (Dicerorhinus sumatrensis), una delle specie di mammiferi più minacciate al mondo, ed è l’ultima femmina di questa specie presente in Malesia.
Meno di due settimane fa ad Iman, che vive nella riserva naturale di Tabin, un’area protetta del Sabah, nell’isola malese del Borneo, è stato diagnosticato un tumore all’utero. L’animale aveva perso molto sangue, era disidratato e denutrito e i veterinari erano convinti che sarebbe sopravvissuta solo pochi giorni.
Ma Iman, forse avvertendo la grande responsabilità di essere una delle ultime femmine fertili della sua specie, sembra aver contraddetto le previsioni mediche. L’animale infatti è ancora vivo e starebbe mostrando lenti ma incoraggianti segnali di ripresa.
Grazie alle intense cure mediche dei veterinari del Sabah Wildlife department la situazione sembra essere ora meno critica. “Una settimana fa ero sicuro che sarebbe morta, ma in qualche modo ce l’ha fatta – ha dichiarato John Payne, direttore della Borneo Rhino Alliance, ong che coordina le iniziative per la conservazione del rinoceronte di Sumatra del Borneo. – Il peggio sembra essere passato, ma siamo ancora preoccupati perché c’è ancora flusso di sangue dal suo utero e sta mangiando molto meno del normale”. Per sopperire allo scarso appetito e alla perdita di sangue causata dalle emorragie i veterinari del centro somministrano a Iman cibo e integratori per endovena.
Dal futuro di Iman, come detto, dipende quello di tutti i rinoceronti di Sumatra. Iman è stata catturata in natura nel 2014 per un programma di allevamento volto a salvare la specie dall’estinzione. La Borneo Rhino Alliance si augura che l’animale si riprenda e possa in futuro fornire altri ovuli fertili per tentativi di fecondazione in vitro. “Se Iman morirà presto questa opportunità andrà persa per sempre, poiché non abbiamo la tecnologia per congelare e scongelare con successo gli ovuli di rinoceronte”, ha spiegato John Payne.
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