La raccolta differenzata tocca quota 66,6 per cento a livello nazionali, con disparità territoriali ancora forti ma in diminuzione. Aumenta l’export.
Una discarica di rifiuti ha preso fuoco a Mariano Comense
Aggiornamento del 28 marzo, ore 17: l’incendio è stato spento. Resta comunque alta l’allerta per evitare il rischio di altri eventuali focolai. Attesa per i risultati del rilevamento condotto dall’Arpa regionale al fine di verificare la qualità dell’aria. Rifiuti in fiamme nella discarica di Mariano Comense, in provincia di Como. L’allarme è scattato poco prima
Aggiornamento del 28 marzo, ore 17: l’incendio è stato spento. Resta comunque alta l’allerta per evitare il rischio di altri eventuali focolai. Attesa per i risultati del rilevamento condotto dall’Arpa regionale al fine di verificare la qualità dell’aria.
Rifiuti in fiamme nella discarica di Mariano Comense, in provincia di Como. L’allarme è scattato poco prima delle 14:00 di lunedì 25 marzo, ora in cui una forte esplosione ha preceduto un grosso incendio che si è sviluppato nell’area colma di rifiuti e da cui si è subito levata un’altissima colonna di fumo, densa e nera, visibile anche a parecchi chilometri di distanza, fino a Milano.
Subito attivati, i vigili del fuoco stanno cercando di domare l’incendio, ma il vento forte di queste ore sta alimentando le fiamme facendo presagire una combustione che durerà a lungo. I tecnici lombardi dell’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) sono sul posto per i primi rilevamenti sulla possibile tossicità del fumo: un odore molto acre e pungente, infatti, si sarebbe diffuso in tutta la zona. Il sindaco di Mariano Comense ha invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse.
La squadra #emergenze di #ArpaLombardia sta intervenendo sul luogo dell’#incendio divampato nella #discarica di #MarianoComense. @RegLombardia @ConsLomb @Cattaneo_R @TgrLombardia @laprovinciadico @corrieredicomo @espansionetv https://t.co/EgBBmqlBRh pic.twitter.com/U9qfe3aJRS
— ARPA Lombardia (@arpalombardia) 25 marzo 2019
Ancora non si hanno dettagli sul numero di persone coinvolte o ferite. Si parla di un solo operaio intossicato, ma non in pericolo di vita.
La discarica di Mariano Comense non è nuova a incidenti di questo tipo: già due roghi erano stati spenti a febbraio 2018, a distanza di poco più di una settimana l’uno dall’altro, proprio nel periodo in cui l’intera Lombardia era stata interessata da vari incendi: le prime indagini hanno collegato questi incendi alla criminalità organizzata. Il rogo di Mariano ha però vaste dimensioni, tanto che i Vigili del fuoco sono intervenuti con cinque mezzi, poi aiutati da altri mezzi in soccorso dalle province vicine per un totale di quaranta pompieri al lavoro con dieci autopompe. Secondo quanto riportato dal quotidiano Corriere della Sera, la discarica avrebbe dovuto essere chiusa il 31 marzo e l’area riconvertita a zona boschiva. Naturalmente rimangono ancora da chiarire le cause dell’incendio.
In serata i rifiuti bruciano ancora e la previsione è che ci vorranno diversi giorni per domare del tutto l’incendio, soprattutto per evitare il rischio dell’esplosione di nuovi focolai. Le fiamme spinte dal vento si sono estese all’area alberata adiacente per un fronte di circa 60 metri.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Negli ultimi mesi in Sardegna ci sono stati incendi e sabotaggi, molte fake news e spazi occupati, ma si è dato meno spazio alla vera questione: la democratizzazione degli impianti rinnovabili.
A fuoco la Tecniplex-Gallazzi, ditta di Gallarate che produce pvc. L’Arpa al lavoro per valutare la presenza di inquinanti in atmosfera.
Il deposito Eni di Calenzano è stato posto sotto sequestro dopo l’esplosione che ha ucciso cinque persone, ferendone 26.
Respinto il ricorso delle associazioni ambientaliste sul Terminillo. Per loro l’opera sarà dannosa per l’ambiente e per l’orso marsicano.
Primo passo per la legge sui reati contro gli animali: aumentano pene e sanzioni, ma per molti il testo è un compromesso al ribasso.
I comuni potranno istituire limiti di velocità al ribasso solo in determinate condizioni, arriva l’assicurazione per il monopattino.
Alla presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, il padre Gino parla di “amore da diffondere nell’ecosistema”, il ministro no.
Una forte alluvione ha colpito il Catanese: in poche ore una quantità di pioggia pari all’80 per cento della media annuale.