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Viva gli spazzini, il 5 settembre è la Giornata mondiale degli avvoltoi
Ogni anno, il primo sabato di settembre, si celebrano gli avvoltoi, per ricordare che questi animali svolgono un ruolo fondamentale in natura.
Gli avvoltoi non sono certamente tra gli animali più amati, probabilmente a causa del loro aspetto fisico (la maggior parte di loro è caratterizzata dal capo quasi glabro e dal grande rostro ricurvo), e delle loro abitudini alimentari (nutrirsi di carcasse di solito non attira le simpatie della gente). Eppure questo gruppo di rapaci svolge un prezioso lavoro ecologico, gli avvoltoi sono infatti gli spazzini della natura e, cibandosi di carogne, riducono la possibilità di diffusione di certe malattie infettive. Purtroppo la maggior parte delle specie di avvoltoio è in pericolo e rischia di scomparire sotto la pressione di numerose minacce.
Proprio per sottolineare l’importanza di questi uccelli e l’urgenza della loro tutela, ogni anno, il primo sabato di settembre, si celebra la Giornata mondiale degli avvoltoi. L’iniziativa, celebrata inizialmente in Sudafrica e in Inghilterra grazie alle associazioni Birds of prey programme e Hawk conservancy trust, si è espansa assumendo una dimensione internazionale. In tutto il mondo sono state organizzate varie iniziative per promuovere la conoscenza e la conservazione degli avvoltoi.
Gli avvoltoi sono in pericolo
Questi antichi spazzini dei cieli sono oggi minacciati dalla caccia, dalla perdita dell’habitat, dai bocconi avvelenati destinati ad altri predatori e da un farmaco, il Diclofenac, usato sugli animali da allevamento, in grado di uccidere i volatili che si cibano delle loro carcasse. Le popolazioni di avvoltoi stanno diminuendo in tutto il mondo, in Africa negli ultimi trent’anni, le otto specie di avvoltoi presenti nel continente hanno subito un crollo medio del 62 per cento.
Tra le specie più rare troviamo il condor della California (Gymnogyps californianus), vero e proprio dinosauro volante la cui apertura alare può raggiungere i tre metri. Nel 1987 ne sopravvivevano solo 22 esemplari, i superstiti furono dunque catturati e inseriti in un programma di riproduzione in cattività. Oggi la specie è in ripresa, sono oltre duecento i condor in natura.
In Italia invece sono tre le specie di avvoltoio presenti, tutte minacciate, il maestoso gipeto (Gypaetus barbatus), l’agile capovaccaio (Neophron percnopterus) e il leggendario grifone (Gyps fulvus).
Gli avvoltoi sono l’emblema del ciclo vitale della natura, dalla morte traggono nutrimento generando vita in un ciclo antico come il mondo. L’importanza di questi animali è dunque incontrovertibile e la loro tutela una necessità, inoltre, se li osservate bene, sono davvero affascinanti.
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