
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Raggiungere alcuni tra i borghi più belli d’Italia con il treno, anziché alla guida di un’automobile, sarà più facile e sostenibile. Trenitalia e I borghi più belli d’Italia hanno presentato un accordo di collaborazione nella sede romana di Enit – Agenzia nazionale per il turismo. Una partnership che nasce con l’obiettivo di valorizzare il grande
Raggiungere alcuni tra i borghi più belli d’Italia con il treno, anziché alla guida di un’automobile, sarà più facile e sostenibile. Trenitalia e I borghi più belli d’Italia hanno presentato un accordo di collaborazione nella sede romana di Enit – Agenzia nazionale per il turismo. Una partnership che nasce con l’obiettivo di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani. Luoghi che spesso sono raggiungibili utilizzando il treno, un mezzo di trasporto ecologico, conveniente e sempre più confortevole grazie all’arrivo di nuovi vagoni.
I borghi inclusi nella Guida sono sottoposti a certificazione con controlli che verificano settantadue parametri, tra cui qualità della vita e l’efficienza dei servizi. La selezione è dura (viene ammesso mediamente un comune su tre) e non è facile essere riconfermati nella guida.
La ‘carta di qualità’ raccoglie un circuito turistico di eccellenza composto da comuni uniti sotto un unico marchio e logo, la cui attività di accoglienza turistica, manutenzione e sviluppo è costantemente monitorata. Le modalità di attribuzione del marchio de I borghi più belli d’Italia e i criteri di ammissione al club sono: possedere un patrimonio architettonico o naturale certificato da documenti in possesso del comune o della Sovrintendenza delle belle arti; gli edifici storici devono prevalere sull’insieme della massa costruita e dar luogo a un complesso esteticamente omogeneo; offrire un patrimonio che si faccia apprezzare per qualità urbanistica e architettonica; manifestare attraverso fatti concreti una volontà e una politica di valorizzazione, sviluppo, promozione e animazione rispondente a determinati criteri.
Leggi anche: Itinerario. I 10 borghi medievali più “golosi” d’Italia
“Ho tenuto a essere qui perché convinta che un punto di forza dell’italia, rispetto ad altri Paesi europei, è di dare un’offerta turistica diversa: quella dei borghi e piccoli centri che rappresentano le eccellenze del nostro Paese, a partire dall’enogastronomia”, sottolinea il sottosegretario di Stato al ministero dei Beni culturali e del turismo Dorina Bianchi, che annuncia anche un’iniziativa governativa: “Abbiamo fatto un accordo con il Ministero dell’Istruzione per far sì che le scuole promuovano viaggi nei borghi poco conosciuti dai giovani. Borghi che danno al nostro Paese l’immagine di grande bellezza e tradizione; promuovere la possibilità di arrivarci con la mobilità dolce è un lavoro importante per tutto il sistema turistico”.
Leggi anche: Musei a cielo aperto, 5 borghi dipinti da scoprire in Italia
Su 282 località promosse dall’associazione I borghi più belli d’Italia ventitré sono facilmente raggiungibili con i treni regionali, per un totale di 580 collegamenti giornalieri. “Se nei giorni feriali sono soprattutto studenti e lavoratori a utilizzare i nostri regionali”, dichiara la Direttrice della Divisione passeggeri regionale Trenitalia Maria Annunziata Giaconia, “nel weekend i treni diventano tra i mezzi preferiti per i viaggi di piacere e le classiche gite fuori porta. Questo perché coniugano la comodità e il comfort con il rispetto per l’ambiente, senza contare la convenienza e il relax di non doversi preoccupare di parcheggi o di traffico stradale. Ecco che l’alleanza fra Trenitalia e I Borghi più belli d’Italia diventa una partnership strategica, in favore di un turismo semplice e sostenibile”.
L’accordo fra Trenitalia e I Borghi più belli d’Italia prevede alcune iniziative di promozione turistica e marketing territoriale: le destinazioni dei Borghi più belli d’Italia saranno promosse sia sugli schermi delle self-service di Roma Termini che sul palinsesto video a bordo dei treni regionali. Gli abbonati regionali Trenitalia hanno la possibilità di avere la guida ufficiale de I borghi più belli d’Italia a un prezzo ridotto.
“La collaborazione con un partner prestigioso come Trenitalia si rivela strategica per la nostra Associazione e per i nostri borghi”, sostiene il Presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia Fiorello Primi”, perché ci aiuta ad aumentare la visibilità di questi piccoli centri che rappresentano, ormai senza dubbio, il nucleo centrale e vitale dell’ Italia più autentica che tutto il mondo ci invidia”.
I borghi più belli d’Italia è un’associazione nata per valorizzare il grande patrimonio di centinaia di piccoli borghi d’italia che rischiano lo spopolamento e il conseguente degrado perché spesso emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Per promuovere i borghi vengono organizzati importanti eventi, tra cui la Domenica del borgo, la Regata velica dei borghi più belli d’Italia, CiBorghi, il Festival delle cucine regionali, il Festival dei borghi lacustri e fluviali, eventi organizzati con la collaborazione di Enit.
La collaborazione con Trenitalia diventa un importante tassello per far conoscere questi luoghi e valorizzarli, tanto a favore del turismo nazionale che di quello europeo e internazionale.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Poche Regioni nel 2025 prevedono incentivi per il rinnovo del parco veicoli. A livello nazionale resistono i fondi per moto elettriche o ibride.
Cresciuto in lunghezza (ma in 2 ci si può anche dormire), semplice, efficiente e leggero. Con Bigster Dacia rilancia l’ibrido accessibile. La nostra prova.
Il capoluogo emiliano è stato premiato dalla Commissione europea per le sue politiche per una mobilità sostenibile, come le famose zone a 30 all’ora.
In un referendum i cittadini hanno scelto di creare 500 nuove “strade-giardino”, rendendo la capitale francese sempre più verde e a misura d’uomo.
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Il piacere di guida di un’auto sportiva non può dimenticare l’efficienza. Bmw con la serie 2 Coupé mild hybrid mostra che una “convivenza” è possibile.
Un report mostra come la grande ztl londinese in 3 anni abbia migliorato la qualità dell’aria. I benefici maggiori proprio in quelle periferie che si opponevano alla Ulez.
“Il meglio dei due mondi”, ossia i vantaggi dell’ibrido plug-in uniti a quelli dell’elettrico, questo è quanto promette Jaecoo 7 Super Hybrid. Con quali esiti? La risposta nella nostra prova.