Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Addio all’auto a benzina? Entro il 2050 potrebbe diventare realtà
La transizione è già iniziata. Ed entro la metà del secolo l’auto a benzina potrebbe essere soppiantata da motori elettrici ed ibridi.
L’appello arriva direttamente da Parigi, durante i giorni del Cop21. A renderlo pubblico l’International Zero Emission Vehicle Alliance, iniziativa che vede impegnate 13 nazioni europee e nordamericane nella transizione verso la mobilità elettrica. La volontà dei Governi è di arrivare ad una flotta di veicoli interamente elettrici entro il 2050, mandando in pensione le auto a benzina.
A sottoscrivere l’impegno Germania, Olanda, Norvegia e Regno Unito per l’Europa. California, Connecticut, Maryland, Massachusetts, New York, Oregon, Rhode Island e Vermont negli Stati Uniti e Quebec in Canada. La transizione globale verso l’elettrificazione dei trasporti potrebbe ridurre l’impatto sul clima del settore dei trasporti di oltre 1 miliardo di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno entro il 2050, riducendo le emissioni dei veicoli a livello mondiale di circa il 40 per cento.
Secondo il rapporto pubblicato dall’Icct (International council on clean transportation), “Global Climate Change Mitigation Potential from a Transition to Electric Vehicles”, l’obiettivo posto dai vari Governi è di arrivare a 30 milioni di veicoli elettrici entro il 2025.
In Italia c’è chi si sta già preparando alla transizione elettrica della mobilità, a partire dalle biciclette e dagli scooter. Askoll infatti ha realizzato un’intera gamma di veicoli elettrici interamente made in Italy. Protagonista nel settore dei motori elettrici per elettrodomestici e impianti di riscaldamento e depositaria di quasi 900 brevetti, ha dedicato tre anni di ricerca e un investimento di circa 60 milioni di euro all’ideazione di un motore elettrico che, insieme alla batteria e ai controlli elettronici, costituiscono il cuore di tutto il veicolo, da cui successivamente sono stati sviluppati tutti gli altri componenti.
“Anche se agli albori, il mercato italiano della mobilità elettrica ha grandi potenzialità”, conferma Elio Marioni , presidente della vicentina Askoll. “Il mercato della mobilità chiede soluzioni capaci di essere competitive nei costi e adatte ai cambiamenti urbanistici che stanno investendo le nostre città. L’elettrico è la risposta giusta a questi nuovi bisogni: è amico dell’ambiente, è attento ai costi e consente di vivere la città in maniera completa, dalle zone più periferiche alle ztl”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Si chiama Inster la prima elettrica da città Hyundai: due le declinazioni, urban o outdoor, dimensioni compatte e interni ispirati alla circolarità.
Stellantis sull’auto elettrica si allea con la cinese Leapmotor e annuncia in tre anni un nuovo veicolo ogni anno, si parte con la T03, una urban car sotto i 18mila euro.
Col debutto del brand Dfsk cresce la disponibilità di auto cinesi low cost e di buona qualità, una possibile risposta all’urgenza (e al costo) della transizione ecologica dell’auto.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.
Dal 2027 le norme europee renderanno obbligatorio il passaporto digitale per quasi tutte le batterie dei veicoli elettrici: più attenzione all’ambiente e ai diritti umani.