L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.
Auto ed emissioni di CO2. Si cambia
Cambia l’intesa sui limiti di emissioni di CO2 imposti alle case costruttrici dall’Europa. Dopo l’ostruzionismo della Germania, colosso automobilistico, le aziende produttrici avranno più tempo per rispettare le regole.
Entro il primo gennaio 2021, tutte le nuove auto immatricolate dovranno rispettare il limite di 95 grammi per chilometro di emissioni di CO2. Precedentemente la regola prevedeva che fosse l’inizio del 2020 la data ultima da rispettare. Insomma un anno in più di tempo per mettersi in regola.
Accordo raggiunto dopo mesi di trattative da parte del Governo tedesco: “Abbiamo lottato per un buon accordo, combinando la flessibilità per i costruttori, la tutela dell’ambiente e gli interessi dei consumatori”, ha dichiarato il tedesco Thomas Ulmer (Ppe).
Attualmente il target da raggiungere è quello di 130 g/km entro il 2015. Obiettivo che l’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) ritiene facilmente raggiungibile, in quanto nel solo biennio 2011-2012 la media delle auto venduta si attestava sui 132 g/km.
“La media delle vetture vendute nell’Ue è ormai il 20 per cento più efficiente rispetto a un decennio fa, chiaramente una buona notizia”, ha detto il direttore esecutivo dell’Aea, Hans Bruyninckx. “Questo suggerisce che gli obiettivi futuri sono certamente raggiungibili”.
C’è chi però è in disaccordo, in particolar modo nei confronti di quelli che vengono definiti “super-crediti”: un’auto che emetterà meno di 50 grammi di CO2 per km varrà come due auto più inquinanti. Ovvero, ai costruttori di auto meno efficienti e più inquinanti, basterà avere un’ibrida o un’elettrica nella gamma, per rientrare nei limiti fissati.
Caustica la stessa Connie Hedegaard, commissario europeo per l’azione sul clima, che commenta così su Twitter:
Too much watering down avoided. Finally a deal on cars reached in Council, and this time for real! Better late than never #CO2cars
— Connie Hedegaard (@CHedegaardEU) 29 Novembre 2013
Sta di fatto che, come avverte l’Aea: “se nel 2012 solo il 65 per cento della flotta di ciascun produttore raggiunge l’obiettivo, lo si dovrà soddisfare al 100 per cento entro il 2015”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo i dati preliminari il 2023 è stato un anno anomalo, in cui l’assorbimento netto della CO2 da parte degli ecosistemi terrestri si è quasi azzerato.
Il traffico aereo è responsabile del 2,4% delle emissioni di CO2, il che rende urgente l’avvio di azioni concrete da parte del settore per limitare l’impatto dei voli. L’esempio virtuoso di Air Dolomiti.
Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
Il west highland white terrier è un piccolo cane dal grande carattere. Selezionato in Scozia è diventato ben presto famoso in Europa e Usa
In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Il dramma che vive la città di Valencia è soltanto un assaggio di ciò che rischiamo senza un’azione immediata e drastica sul clima.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.