Nel 2022 migranti e profughi in tutto il mondo: ma se i muri non possono fermarle, come si gestiscono rispettando i diritti umani?
Borders, l’ultimo video di M.I.A. è dedicato ai profughi
Mathangi “Maya” Arulpragasam, meglio conosciuta come M.I.A., ha diffuso il video del suo nuovo brano Borders (confini), lanciato la scorsa settimana. La clip, diretta dalla stessa M.I.A. e diffusa tramite Apple Music, vede l’artista britannica di origine Tamil insieme a un folto gruppo di profughi che cercano di fuggire, mentre tentano di arrampicarsi su recinzioni di
Mathangi “Maya” Arulpragasam, meglio conosciuta come M.I.A., ha diffuso il video del suo nuovo brano Borders (confini), lanciato la scorsa settimana. La clip, diretta dalla stessa M.I.A. e diffusa tramite Apple Music, vede l’artista britannica di origine Tamil insieme a un folto gruppo di profughi che cercano di fuggire, mentre tentano di arrampicarsi su recinzioni di filo spinato o affollano piccole imbarcazioni sospese nel mare.
Il video vuole rappresentare – attraverso una serie di metafore visive – uno dei drammi che stanno maggiormente scuotendo l’opinione pubblica, a conferma della sensibilità della cantante verso tematiche dal forte impatto politico e sociale e della sua abilità nel saperle unire a musica e immagini pop.
C’è una scena particolarmente potente dove una piramide umana, costituita interamente da migranti, va a formare una nave arenata sulla spiaggia. In un’altra la bad girl, tolta la tuta arancione, indossa una maglietta di calcio del Paris Saint Germain con il logo dello sponsor, Fly Emirates, trasformato in Fly Pirates.
“Il mondo di cui parlavo dieci anni fa è ancora lo stesso”, ha postato Maya su Twitter, dove ha pubblicato anche il testo della canzone. Il ritornello, fatto di domande retoriche, recita: “Politici, qual è il problema? / La polizia che spara, qual è il problema? / Identità, qual è il problema? / I vostri privilegi, qual è il problema? / Disperati, qual è il problema? / Boat people, qual è il problema?”.
Del resto, il concept del quinto album in studio di M.I.A., AIM, che includerà ‘Borders’, è proprio Broader than a border, ovvero più ampio di un confine.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Uganda, uno dei paesi più poveri al mondo, è anche uno dei primi per numero di rifugiati sul suo territorio. E adesso accoglie duemila profughi afgani.
Le migrazioni interne dovute ai disastri ambientali sono state tre volte più numerose nel 2020 di quelle legate ai conflitti.
Balla Coulibaly, giovane profugo del Mali, è il protagonista dell’installazione immersiva creata da Fabio Weik per gli spazi di Ride Milano.
Aeham Ahmad è passato dalle strade piene di macerie ai teatri di mezzo mondo. L’intervista al pianista siriano che sente “il peso di essere sopravvissuto”.
Il 20 giugno è la Giornata mondiale del rifugiato. Quest’anno forse la vivremo diversamente: l’editoriale della direttrice della comunicazione Avsi.
Dal volontariato in India alla fondazione della ong Still I rise, fino alla candidatura al premio Nobel per la Pace. L’intervista a Nicolò Govoni, il ventisettenne italiano che da anni si batte per assicurare l’educazione all’interno dei campi profughi.
Behrouz Boochani è tornato in libertà nel corso di questa intervista. Lo scrittore curdo è stato tenuto prigioniero per sei anni in Papua Nuova Guinea dal governo autraliano.
Il governo degli Stati Uniti sta per adottare una norma che impedirà ai migranti “non entrati tramite punti di accesso regolari” di chiedere asilo.