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Con le fat bike in bici sulla neve
Le fat bike letteralmente sono “bici grasse” ed è facile capire perché si chiamino così: sono mountain bike i cui cerchi sono larghi almeno 44 mm, mentre la sezione degli pneumatici dev’essere di almeno da 3,7″ e può arrivare fino a 5″. Vengono dagli Stati Uniti ma in Italia si stanno diffondendo con facilità e sono nate per agevolare
Le fat bike letteralmente sono “bici grasse” ed è facile capire perché si chiamino così: sono mountain bike i cui cerchi sono larghi almeno 44 mm, mentre la sezione degli pneumatici dev’essere di almeno da 3,7″ e può arrivare fino a 5″. Vengono dagli Stati Uniti ma in Italia si stanno diffondendo con facilità e sono nate per agevolare l’avanzata su terreni cedevoli e in particolare per pedalare su sabbia e neve. Ottime quindi in inverno in montagna. Il telaio si può trovare in acciaio, ma anche in carbonio o alluminio quindi, nonostante l’aspetto, pesano quanto una classica mountain bike. Gli pneumatici con sezione più larga e minor pressione aumentano l’aderenza e permettono di muoversi agilmente su terreni e fondi morbidi e cedevoli (soprattutto neve e sabbia), così come su quelli sconnessi.
Pedalare sulla neve
Le caratteristiche delle fat bike permettono così di godere della montagna e quindi della neve anche in inverno. Pedalare adesso si può fare quasi ovunque, anche ad alta quota. Sulle vette italiane questo tipo di biciclette piace sempre di più e sono in aumento i rifugi dove è possibile noleggiare le fat bike e anche fare percorsi guidati. Una delle località più note dove potersi cimentare con le fat bike è Cortina d’Ampezzo, dove ci sono 2 percorsi appositi: Pure Dolomites offre dei pacchetti per intraprendere questa disciplina seguiti passo passo da una guida, necessario un buon allenamento e la famigliarità con la mountain bike. Immersi in uno dei Patrimoni dell’Umanità è possibile percorrere da Cortina a Val di Zoldo sino a Sexten su due ruote e godersi non solo l’adrenalina dell’attività fisica ma anche i piaceri della buona tavola durante i break.
Dove usare le fat bike in Italia
Tra le località che via via attivano la possibilità di utilizzare le fat bike, ci sono Folgaria e Lavarone in Alpe Cimbra dove l’esperienza si fa davvero unica: qui si percorrono i sentieri anche al calar del sole godendo prima del tramonto poi dei giochi di luce creati dai paesi circostanti durante la notte. In Valle d’Aosta, a La Thuile viene organizzata anche una 3 giorni a marzo dove si cimentano i più talentuosi atleti di questa disciplina durante La Thuile Fat Mountain. Anche sulle cime e i sentieri piemontesi è sempre più facile vedere delle fat lasciare il proprio degno sulla neve: a Pragelato, a Sauze d’Oulx e Ceresole.
La curiosità: per i più pigri, all’ultimo Eicma, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo di Milano, sono state presentate nuovi modelli di fat bike elettriche, adatte a chi vuole provare l’emozione di pedalare sulla neve ma senza fare alcuna fatica.
Ultimo ma non ultimo: in tutte le località di montagna è sempre consigliabile fare riferimento alle esperte guide del luogo e comunque è bene ricordare a tutti che anche sulla neve ci sono regole per le biciclette che vanno attentamente rispettate.
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