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Coronavirus, a Wuhan chiudono gli ospedali provvisori. I pazienti sono stati dimessi
Tra i corridoi degli ospedali provvisori di Wuhan regna il silenzio, ma per la prima volta dall’inizio dell’epidemia di coronavirus è una bella notizia: tutti i pazienti sono stati dimessi o trasferiti in altre strutture. Leggi anche: Coronavirus, le ultime notizie in Italia e dal mondo Gli ospedali di Wuhan stanno finalmente chiudendo Sono stati costruiti in
Tra i corridoi degli ospedali provvisori di Wuhan regna il silenzio, ma per la prima volta dall’inizio dell’epidemia di coronavirus è una bella notizia: tutti i pazienti sono stati dimessi o trasferiti in altre strutture.
Leggi anche: Coronavirus, le ultime notizie in Italia e dal mondo
Gli ospedali di Wuhan stanno finalmente chiudendo
Sono stati costruiti in tempi record, uno addirittura in meno di dieci giorni, in un momento in cui forse non si riusciva nemmeno a immaginare un epilogo del genere. Per gestire l’elevato numero di contagi, più di 80mila in tutto il paese, sedici strutture temporanee erano state adibite ad ospedali e per settimane hanno curato i pazienti affetti dal virus Sars-Cov-2, responsabile della malattia Covid-19.
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The temporary hospital of Jianghan in Wuhan, capital of central China’s Hubei Province, which was converted from Wuhan International Conference and Exhibition Center, closed on Monday afternoon. #CombatCoronavirus #UnityIsStrength pic.twitter.com/OqaAH314rx
— CCTV (@CCTV) March 10, 2020
Questa misura ha permesso di aggiungere 13mila posti letto ai cinquemila già esistenti ed è stata di grande supporto al sistema sanitario cinese, permettendo di trattare oltre 12mila casi solo nella zona di Wuhan. A partire da questo momento, i nuovi pazienti verranno assegnati agli ospedali designati e solo in caso di emergenza, verranno riaperti quelli provvisori.
#LIVE Wuchang Module Hospital, set up in the Wuhan Hongshan Gymnasium, holds its closing ceremony on March 10, becoming the last to close in the city. The last batch of #COVID19 patients are all leaving the hospital. https://t.co/Yg5BvsiUkE
— The Paper 澎湃新闻 (@thepapercn) March 10, 2020
La Cina si avvia a un lento ritorno alla normalità
La decisione di chiudere queste strutture d’emergenza arriva lo stesso giorno in cui la Cina registra il numero più basso di contagi dall’inizio dell’epidemia: solo 19 nuovi casi.
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L’isolamento totale ha dato i suoi frutti e ora il paese si appresta a tornare lentamente alla normalità: alcune strutture – tra cui Disneyland e Ikea – hanno cominciato a riaprire e sta iniziando a circolare la notizia di un’imminente riapertura di alcune scuole.
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