
Poche Regioni nel 2025 prevedono incentivi per il rinnovo del parco veicoli. A livello nazionale resistono i fondi per moto elettriche o ibride.
Continua la ricerca per sviluppare una rete di ricarica intelligente e puntare ad una mobilità a basse emissioni. In Gran Bretagna parte la sperimentazione.
Più di 600 milioni di euro di finanziamenti in cinque anni per realizzare i primi tratti autostradali con corsie a ricarica rapida e senza fili. È quanto fa sapere il Governo inglese dopo uno studio di fattibilità realizzato da Highways England (la compagnia inglese che gestisce e mantiene le arterie stradali nel Regno Unito).
“L’opportunità di ricaricare i veicoli a basse emissioni durante la marcia offre possibilità affascinanti”, ha dichiarato in una nota il Ministro dei trasporti Andrew Jones. “Il Governo ha già messo a disposizione 500 milioni di sterline (685 milioni di euro) per i prossimi cinque anni per mantenere all’avanguardia il Regno Unito su questa tecnologia, che ci aiuterà a creare posti di lavoro e una crescita nel settore. Stiamo cercando di sviluppare soluzioni per rendere accessibili i veicoli a basse emissioni sia alle famiglie che ai lavoratori”.
Dopo essersi impegnata ad installare una colonnina di ricarica ogni 30 chilometri sulla rete gestita dalla compagnia, ora in Gran Bretagna punta a creare delle corsie dedicate alle auto elettriche e alla loro ricarica senza fili. I primi test inizieranno entro la fine dell’anno per ricreare le condizioni autostradali e capirne così la fattibilità. Se i risultati saranno favorevoli, inizierà il progetto “su strada”.
“La tecnologia sta avanzando ad un ritmo sempre crescente e siamo impegnati a sostenere la crescita dei veicoli a basse emissioni nelle nostre strade e autostrade”, ha spiegato Mike Wilson a capo di Highways England. “Le prove della tecnologia wireless ci aiuterà a creare una rete stradale più sostenibile e ad aprire nuove opportunità per le imprese che trasportano merci in tutto il Paese”.
Dopo “l’ondata di punti di ricarica” annunciata pochi mesi fa, che coinvolgerà stazioni ferroviarie, ospedali, supermercati, il Regno Unito continua la sua corsa verso la mobilità elettrica e sostenibile.
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