Due termini correlati che esprimono concetti leggermente diversi. Abbiamo chiesto aiuto a Vidas per capire.
5 piante della salute dalla Sardegna
Il mirto, il fico d’India, il timo, l’elicriso e il rosmarino sono piante che con le loro proprietà officinali contribuiscono al benessere dell’organismo.
Con la sua vegetazione rigogliosa quest’isola del Mediterraneo racchiude tesori per la salute e la bellezza. Elementi preziosi che si rintracciano nelle foglie, nei fiori e nelle radici di alcune piante tipiche della Sardegna. Grazie alla fitoterapia scopriamo quali piante possono aiutarci a migliorare il nostro benessere in modo naturale.
Il mirto
Conosciuta e utilizzata sin dall’antichità, questa pianta è particolarmente aromatica, non soltanto per i suoi fiori con stami dorati, dolcemente profumati, ma anche per il gambo e per le foglie lucide di color verde scuro, intrise di una fragranza speziata. Il mirto sin dal Medioevo è stato usato per scopi ornamentali, culinari, cosmetici e anche terapeutici. Il suo olio essenziale è balsamico e antisettico, e i tannini in esso presenti hanno un’azione astringente e antibatterica. È per questo che il mirto è uno degli ingredienti utilizzati in Sardegna e in altre zone d’Italia per preparare ottime tisane balsamiche, indicate soprattutto nel caso di disturbi bronchiali: si utilizzano le sue foglie e i fiori, freschi oppure anche essiccati. C’è chi ne utilizza le bacche e le foglie per esaltare il sapore delle carni cotte alla brace e chi, essendo vegetariano, predilige i fiori per arricchire una macedonia di frutta. Il mirto è anche l’ingrediente centrale del famoso liquore sardo, mentre dal processo di distillazione per estrarne l’olio essenziale si ottiene un idrolato particolarmente aromatica, un tempo chiamata “acqua degli angeli”, poiché benefica per la pelle del viso.
L’elicriso
Lo si riconosce dai fiori di colore giallo, la cui forma a “ombrello”dipende dai tanti capolini di cui è costituito. Non a caso, il nome latino Helichrysum significa “sole d’oro”. Sono proprio i suoi fiori che vengono utilizzati per preparare decotti, infusi, tintura madre. Avendo proprietà antinfiammatorie, antiallergiche e balsamiche, l’elicriso è consigliato in caso di scottature e geloni, ecco perché lo si trova come componente di alcune creme. L’estratto idroalcolico è usato per trattare psoriasi ed eczemi, e per curare questi disturbi epidermici vengono impiegati anche decotti e infusi. Gli effetti positivi dell’impiego di elicriso in caso di problemi alla pelle sono stati registrati in Italia grazie al lavoro compiuto dal dottor Leonardo Santini (1904-1983), che osservò importanti miglioramenti nei pazienti affetti non solo da psoriasi, ma anche da artrite e artrosi. L’infuso e il decotto di fiori di elicriso sono consigliati per alleviare la tosse e producono effetti benefici anche in caso di varici e dolori reumatici.
Il timo
Cresce abbondante in Sardegna e si trova in tante altre zone d’Italia. Ne esistono numerose varietà – tra cui il timo marittimo e il timo serpillo (che a sua volta si distingue in varietà dorata e varietà dorata al limone) – e tutte prediligono un’esposizione al sole. Sebbene le differenti varietà abbiano proprietà medicinali, quella denominata “serpillo” si rileva la migliore. Le sue foglie poste in infusione sono un ottimo tonico per la digestione. Il decotto e l’infuso alleviano le affezioni dell’apparato respiratorio, in particolare in caso di tosse. L’olio essenziale – che non deve essere assolutamente ingerito per via orale in quanto tossico – ha proprietà antisettiche: aggiungendo qualche goccia di olio all’acqua del bagno si trarranno benefici alle articolazioni. Per alleviare i dolori causati dai reumatismi si può preparare un infuso con maggiorana, timo serpillo e salvia (un cucchiaino di foglie di ciascuna pianta) e aggiungerlo all’acqua del bagno.
Il rosmarino
Il suo nome latino significa “rugiada del mare”. Nei tempi antichi questa pianta veniva utilizzata per la fumigazione e purificazione degli ambienti. In fitoterapia sono impiegate le foglie, come infuso, in quanto stimolano la circolazione sanguigna e favoriscono la digestione; il rosmarino risulta benefico anche nei dolori artritici e reumatici. L’infuso di foglie è anche un colluttorio naturale per lavare e purificare la bocca, ed avendo inoltre proprietà antibatteriche lo si può aggiungere all’acqua del bagno. L’olio essenziale di rosmarino – da evitare assolutamente se in gravidanza – ha un’azione espettorante e fluidificante ed è consigliato per i suffumigi in caso di sinusiti, otiti e tosse.
Il fico d’India
Il fico d’India, grazie alla sua capacità di resistere a condizioni climatiche estreme (caldo e mancanza di acqua), ha sviluppato importanti proprietà nutritive. I suoi frutti contengono calcio, ferro, fosforo, nonché vitamine (B1, B2, PP, A, C), i fiori sono ricchi di flavonoidi, quindi hanno proprietà antiossidanti. Il cladodio, cioè la sua foglia succosa, ricca di fibre e mucillagini, ha un’azione ipoglicemizzante. Il suo olio è ricco di vitamina E e di acidi grassi essenziali che hanno virtù antiossidanti. Tradizionalmente veniva usato per curare le cicatrici, in quanto ridona elasticità e tonicità alla cute, rigenerando al contempo le cellule. Il suo nome però inganna, poiché in realtà è originario del Messico. In Italia sono diffuse le varietà bianca, rossa e gialla.
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