
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Grazie a batterie più potenti, l’autonomia dell’elettrica Bmw i3 raggiunge i 300 chilometri. Ma ci sono modelli che riescono a fare anche meglio.
Quanti km d’autonomia elettrica sono necessari per soddisfare le moderne esigenze di mobilità? Le case costruttrici sembrano aver raggiunto una posizione unanime: 300 km nominali con una ricarica costituiscono l’orizzonte ideale per rendere tanto appetibili quanto fruibili i modelli a ridotto impatto ambientale. Una percorrenza cui ambiscono gran parte delle berline a batteria di medie dimensioni. Una percorrenza raggiunta senza alcun affanno dalla rinnovata Bmw i3.
È stata la prima auto elettrica prodotta in serie nella storia della Casa di Monaco. Uno spartiacque tra il passato, caratterizzato dai motori a combustione interna, e il futuro, votato alla mobilità sostenibile e alla propulsione, quando non elettrica al 100 per cento, quantomeno ibrida plug-in. Presentata nel 2013, ora la Bmw i3 si rinnova grazie un restyling tecnico che, come accennato, porta l’autonomia dichiarata secondo il ciclo Nedc dai precedenti 190 agli attuali 312 km. Un’evoluzione legata all’adozione di una batteria agli ioni di litio da 94 Ampere-ora, in passato da 60 Ah, che promette percorrenze degne di nota anche nell’uso quotidiano, vale a dire con condizioni metereologiche avverse e utilizzando il climatizzatore. Frangenti tipici della vita reale, nei quali l’autonomia passa dai precedenti 160 agli attuali 245 km. Un balzo generazionale.
Se da un lato percorre più strada a ogni ricarica, dall’altro la compatta Bmw non vede mutare le prestazioni, in quanto accreditata come in passato di 170 cavalli e di uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. Attesa nelle concessionarie entro l’estate, vedrà triplicarsi la rete d’agenti specializzati, passati da 20 a 60 così da coprire capillarmente il territorio nazionale e fornire un supporto personalizzato a ogni cliente, e sarà caratterizzata, da tradizione, dalla trazione posteriore e dalla trasmissione monomarcia. La nuova i3 si affiancherà alla versione attualmente in commercio, forte di un pacco batterie da 60 Ampere-ora e destinata a restare a listino. Le nuove celle verranno dedicate anche al modello ad autonomia estesa, vale a dire equipaggiato con un motore bicilindrico a benzina di 647 centimetri cubici che mantiene costante il livello di carica delle batterie. Così facendo, i3 diviene un’auto a propulsione ibrida con un sistema in serie anziché in parallelo, con il motore elettrico interposto tra termico e trasmissione in modo tale che questa sia sempre azionata dall’elettrico. L’autonomia raggiungerà in questo caso i 370 km nella guida reale.
Dall’estate, la gamma della compatta bavarese – caratterizzata dall’abbinamento dell’abitacolo in poliuretano termoplastico misto a fibra di carbonio (CFRP) al telaio in alluminio – potrà quindi contare su quattro vetture: due elettriche (con batterie da 60 e 94 Ah) e due Range Extender anch’esse proposte nel doppio livello d’intensità elettrica. In occasione dell’allargamento della famiglia, la divisione Bmw i, specializzata nei modelli a ridotto impatto ambientale, arricchirà l’offerta d’allestimenti e introdurrà una nuova iWallbox di ricarica rapida. Una soluzione che rafforza il valore nel tempo dei modelli elettrici bavaresi e porta la mobilità sostenibile ad andare a braccetto con la praticità.
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