Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Emissioni di CO2, la mappa regionale europea legata ai consumi
Uno studio norvegese ha calcolato l’impatto delle emissioni prodotte dai consumi delle famiglie europee, dai trasporti al cibo. Il dettaglio delle regioni ha lo scopo di rendere più facili e immediati gli interventi delle amministrazioni locali.
Inquinamento ambientale e riscaldamento globale sono in gran parte conseguenza delle emissioni di CO2. Ma se spesso si discute, si ragiona e si trovano soluzioni più o meno efficaci per ridurne la produzione, più raramente si parla di come tagliare anche quelle legate ai consumi. Dunque è come far uscire il problema dalla porta, facendolo rientrare dalla finestra. A partire da questa riflessione, un gruppo di studiosi della Norwegian University of Science and Technology, guidato da Diana Ivanova, ha realizzato una mappa dell’impronta ecologica delle diverse zone d’Europa, più precisamente di 177 regioni.
Emissioni: l’impatto totale e medio delle famiglie
L’articolo che illustra lo studio, intitolato “Mapping the carbon footprint of EU regions”, è stato pubblicato su Environmental Research Letters. Come si nota dalla mappa realizzata, che mostra le emissioni a livello regionale misurando i consumi in tonnellate di CO2 emesse in atmosfera, il Nord Italia (in particolare Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna) è una delle aree europee in cui l’impatto totale delle famiglie sulle emissioni di CO2 è più alto, con oltre 50 milioni di tonnellate equivalenti immesse nell’atmosfera ogni anno. Gli stessi dati emergono anche nel Lazio e in alcune regioni della Spagna, della Francia, della Germania e dell’Irlanda. Se invece si considera l’impronta ecologica media delle famiglie, i peggiori in termini di emissioni sono Regno Unito, Grecia, Germania, Danimarca, Finlandia con oltre 16,8 di tonnellate di emissioni di CO2 a famiglia e, in Italia, l’Emilia Romagna con valori tra le 13 e le 14,3 tonnellate. Il Meridione, al contrario, risulta una delle zone d’Europa più virtuose per quanto riguarda le emissioni legate ai consumi.
Lo studio regionale per favorire gli interventi
I ricercatori hanno calcolato i costi della CO2 per una serie di prodotti e servizi, dal cibo all’abbigliamento, dai trasporti al riscaldamento. Evidenziando le emissioni a livello regionale, gli studiosi hanno pensato di rendere più facili gli interventi da parte delle amministrazioni locali: un monitoraggio costante e continuo degli impatti ambientali basati sul consumo potrebbe evidenziare le cause principali dell’inquinamento e portare a soluzioni efficaci per ridurlo. Dallo studio è emerso poi come la maggior parte delle emissioni dirette provengano dagli scarichi delle auto private delle famiglie (i trasporti contribuiscono al 30 per cento delle emissioni europee) e come anche il consumo di cibo sia fortemente legato alla quantità di anidride carbonica emessa nell’atmosfera (17 per cento).
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo il rapporto Greenitaly di Symbola, negli ultimi 5 anni più di un terzo delle aziende ha investito nel green. E tutti ne hanno tratto benefici.
Alcune buone notizie e qualche passo indietro nelle misure previste dal nuovo provvedimento del Consiglio dei ministri, in attesa del testo definitivo.
“Sfidare le contraddizioni” è stato il tema della 12ma edizione del Salone della Csr: circa 270 le organizzazioni coinvolte nei dibattiti.
Negli Stati Uniti la vernice al piombo è ancora presente in 31 milioni di case. L’Agenzia per la protezione ambientale impone soglie molto più basse.
La popolazione dell’Illinois è preoccupata per l’impianto di sequestro di CO2 (Ccs). L’azienda ha tenuto nascosto la prima perdita per diversi mesi.
Il giornalista Stefano Liberti ripercorre le storie raccolte nelle pagine di Tropico Mediterraneo, il suo ultimo libro edito da Laterza.
Il primo ministro della Francia ha annunciato la volontà di introdurre una moratoria su una serie di direttive in materia di sostenibilità.
A febbraio, in Irlanda, è stato introdotto un sistema di riciclo della plastica che ha permesso di raccogliere 630 milioni contenitori.