La nona stagione di Formula E è già ripartita in Messico. Ecco come seguirla e le novità dal campionato motoristico elettrico e innovativo.
Formula E, il campionato dei colpi di scena arriva a Roma
La Formula E resta un campionato aperto, questa stagione più che mai. I primi sei ePrix (i gran premi di Formula E) hanno visto salire sul gradino più alto del podio sempre piloti differenti, con tante situazioni emozionanti che hanno reso avvincente la competizione: un equilibrio e un’imprevedibilità che sicuramente fa divertire anche i piloti.
La Formula E resta un campionato aperto, questa stagione più che mai. I primi sei ePrix (i gran premi di Formula E) hanno visto salire sul gradino più alto del podio sempre piloti differenti, con tante situazioni emozionanti che hanno reso avvincente la competizione: un equilibrio e un’imprevedibilità che sicuramente fa divertire anche i piloti. Il prossimo ePrix sarà proprio in Italia e si svolgerà il 13 aprile: come gli scorsi anni sarà il quartiere Eur di Roma a ospitare la gara delle auto elettriche della Formula E.
Formula E: l’ePrix di Sanya in Cina
Nell’ePrix di Sanya in Cina, svolto sabato 23 marzo 2019, ancora colpi di scena che stravolgono la classifica. Dopo pochi minuti il leader della classifica generale Sam Bird è costretto al ritiro, un’altra brutta notizia dopo la vittoria mancata allo scorso ePrix di Hong Kong. Nel finale un altro incidente ha fatto concludere la gara con le bandiere gialle: Buemi provoca un incidente che coinvolge altri due piloti tra cui il brasiliano Di Grassi, costretto al ritiro.
La gara va a favore del vincitore dell’ultimo campionato di Formula E, il francese Jean-Éric Vergne, che riesce a sfruttare un momento di stop della gara a causa di un altro incidente. Vergne riesce a vincere davanti al britannico Oliver Rowland, che ha tentato di vincere la gara ottenendo comunque il primo podio in Formula E. Terzo posto per il portoghese António Félix Da Costa, che in questo modo riesce a portarsi in testa alla classifica piloti (62 punti), davanti alla Mahindra del belga Jérôme D’Ambrosio (61 punti) e a Vergne che si ritrova sul podio con 54 punti. A pari punti Sam Bird che, nonostante il ritiro in Cina e la penalizzazione a Hong Kong si trova a soli otto punti dal primo posto. Ottime posizioni anche per i due piloti Audi: Lucas Di Grassi è quinto a 52 punti mentre il tedesco Daniel Abt è settimo a 44 punti.
Today @FIAFormulaE back in China ?? and thanks to Sanya for hosting such thrilling race. #SanyaEPrix pic.twitter.com/Fz2upY1kBI
— Jean Todt (@JeanTodt) March 23, 2019
Il vincitore della prima edizione della Formula E, Nelson Piquet junior, quest’anno non vive grandi soddisfazioni. Finora il pilota del team Jaguar ha raccolto un solo punto nel primo ePrix svolto in Arabia Saudita a Riad.
Leggi anche: Formula E, comincia la stagione 2019 nel segno dell’innovazione
La classifica generale Formula E a squadre
La classifica a squadre è ancora più avvincente, con ben quattro team in soli due punti. Envision Virgin Racing a 97 punti così come la Mahindra Racing, terzo posto per Audi Sport Abt Schaeffler con 96 punti, mentre a 95 punti c’è Ds Techeetah Formula E Team con 95 punti.
Formula E: come sono andati gli ultimi ePrix
Nel gran premio del Messico di febbraio è stato il pilota Audi Lucas Di Grassi a giudicarsi la vittoria, arrivata all’ultimo momento con un sorpasso su Pascal Wehrlein della Mahindra, pilota che aveva ottenuto la pole position e che a fine gara è stato penalizzato per un sorpasso irregolare, arrivando ufficialmente al sesto posto anziché al secondo. Al terzo posto l’italo-svizzero Edoardo Mortara del team Venturi. La gara in Messico è stata condizionata da un incidente che ha coinvolto Piquet e Vergne, portando alla sospensione della gara per alcuni minuti.
Marzo è stato il turno di un altro ePrix oltre a quello di Sanya. A Hong Kong, dove dopo una gara altrettanto rocambolesca si sono ritrovati sul podio di nuovo Mortara (vincitore ufficiale) e Di Grassi (a fine gara secondo), con al terzo posto la Virgin dell’olandese Robin Frijns. Al traguardo era arrivato in testa Sam Bird sempre della Virgin, penalizzato dopo tre ore dalla fine dell’ePrix di Hong Kong a causa di un incidente che ha danneggiato la gomma della vettura di Lotterer, costringendolo ad arrivare ultimo. Di nuovo sfortunato Wehrlein, stavolta coinvolto con la sua Mahindra in un incidente assieme al suo compagno di squadra Jerome d’Ambrosio, fino a quel momento leader della classifica generale: le due formula E sono finite contro un muro a causa di un altro pilota, Felipe Nasr.
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