In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Il Giardino della biodiversità, natura e tecnologia sostenibile all’Orto botanico di Padova
A Padova, all’interno dello storico Orto botanico, esiste un Giardino della biodiversità, un paradiso con 1300 specie di piante. Un viaggio tra la vegetazione del Pianeta.
È una sorpresa meravigliosa all’interno del più celebre Orto botanico di Padova: il Giardino della biodiversità, una struttura modernissima che racchiude in sé circa 1300 specie di piante che rappresentano buona parte della vegetazione del Pianeta. Visitarlo significa fare un breve ma intenso giro del mondo. Anche in un solo pomeriggio.
Architettura, natura e tecnologia
Qualcuno non se lo aspetta, e ci si ritrova davanti senza sapere nemmeno come, altri – pochi – vengono apposta. Nello storico Orto botanico di Padova, il più famoso d’Italia, istituito del 1545 per la coltivazione delle piante medicinali c’è un altro mondo da scoprire, il Giardino della Biodiversità. A prima vista è un’enorme serra dall’architettura moderna e d’impatto, in netto contrasto con i vialetti appena percorsi nell’antico Orto tra statue in stile neoclassico e piante officinali, ma varcata la porta si capisce immediatamente che si è entrati quasi in un’altra atmosfera: l’umidità è altissima, la temperatura è molto differente dall’esterno (soprattutto se lo visitate in inverno) e tutt’intorno non si scorge che il colore verde.
Un piccolo paradiso per chi ama le piante e l’ambiente e vuole vedere di cosa è capace la natura nel mondo, in un unico luogo. Infatti le specie “custodite” all’interno del Giardino della biodiversità, vivono in ambienti omogenei per umidità e temperature, che simulano le condizioni climatiche dei biomi dell’intero pianeta: dalle aree tropicali alle zone subumide, dalle zone temperate a quelle aride.
La posizione delle piante all’interno di ciascun ambiente e del laghetto delle piante acquatiche rispecchia una suddivisione fitogeografica: un viaggio attraverso la vegetazione dell’America, dell’Africa, dell’Asia, dell’Europa e dell’Oceania durante il quale il visitatore ha l’immediata percezione della ricchezza (o povertà) di biodiversità presente in ciascuna fascia climatica.
L’aspetto più interessante di questo “progetto vivente” è la totale immersione nella vegetazione che si attraversa: oltre a passeggiare e vagare tra le quattro zone si può anche sovrastarle dall’alto salendo al piano superiore e ammirandole da un’altra prospettiva. Lo scopo di questo giardino è quello di raccontare il pianeta dal punto di vista delle forme di vita vegetali. Qualcosa di molto semplice che però aiuta a pensare a ciò che ci circonda in modo “green”.
A Padova un progetto a basso impatto ambientale
Ciò che racchiude questo piccolo mondo verde è una teca di vetro lunga 100 metri e alta 18 nella quale forma, articolazione degli spazi e impianti sono stati ottimizzati per sfruttare al massimo l’apporto dell’energia naturale e gratuita proveniente dal sole.
Le precipitazioni naturali alimentano una vasca di raccolta di 450 metri cubi. Ed è l’acqua che caratterizza la struttura anche all’esterno, con cascate non solo scenografiche ma capaci di assicurare la continua movimentazione e ossigenazione della riserva idrica. Un pozzo artesiano preleva acqua a 24 gradi costanti permettendo la vita delle piante acquatiche tropicali tutto l’anno e integrando la riserva idrica nei periodi di siccità.
Con pannelli fotovoltaici viene prodotta energia elettrica che poi alimenta le pompe che regolano il ciclo dell’acqua. Le superfici opache interne ed esterne sono rivestite con un composto fotocatalitico che sfrutta i raggi ultravioletti per dar luogo a una reazione chimica. Il suo effetto è un abbattimento considerevole dell’inquinamento atmosferico: le stime parlano di 150 metri cubi/metro quadro ripuliti dagli agenti inquinanti ogni giorno.
Queste sono solo alcuni degli accorgimenti tecnologici e scientifici predisposti affinché questo luogo sia bello, efficiente ed ecosostenibile. Anche se forse, ciò che colpisce vagando con lo sguardo all’insù in questo scrigno verde è la sensazione di benessere che si prova a stare in mezzo a questa natura. Che è ricreata ad arte. Pensate all’effetto di quella “vera”.
In questo periodo il Giardino della biodiversità è aperto dalle 9 alle 17, tutti i giorni, il biglietto costa 10 euro.
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