Musei Guggenheim: un viaggio nel meglio dell’arte e dell’architettura moderna tra Venezia, New York e Bilbao

I musei Guggenheim uniscono arte e architettura strepitose. Da sempre mete turistiche ambite, ecco un breve tour tra New York, Venezia e Bilbao dove sono esposte tra le opere d’arte moderna e contemporanea più importanti.

Oggi Guggenheim significa in tutto il mondo arte, moderna in particolare, ma anche incredibili progetti architettonici che custodiscono opere di grandi artisti internazionali. Dalla Peggy Guggenheim collection di Venezia al Solomon R. Guggenheim Museum di New York, passando per Bilbao fino ad Abu Dhabi, un viaggio tra la maestria di architetti che sono entrati nella storia e sono stati capaci di cambiare il volto e le sorti di zone o intere città. Esempi mirabili del dialogo di successo tra arte, architettura e urbanistica.

Peggy Guggenheim collection, Venezia

Meta fondamentale per chiunque visiti Venezia, il Peggy Guggenheim Collection non è solo un museo che ospita famose opere d’arte ma è stata anche la dimora di una delle più grandi mecenati dell’arte, una donna dalla personalità immensa, da cui la collezione prende il nome e di cui qui è conservata la memoria. Il Guggenheim di Venezia, come per semplicità lo chiamano in molti, è in realtà Palazzo Venier dei Leoni, noto come il palazzo non finito, iniziato nel 1748 su progetto dell’architetto Lorenzo Boschetti, il cui unico altro edificio a Venezia è la chiesa di San Barnaba.

Alla fine del 1948 Peggy Guggenheim acquistò Palazzo Venier dove visse per i successivi trent’anni. A partire dal 1951 e fino al 1979, anno della sua morte, il palazzo venne aperto e resa pubblica la sua collezione. Dal 1980 la collezione e il palazzo sono sotto la gestione della Fondazione Solomon R. Guggenheim, a cui Peggy donò entrambi. La mecenate morì all’età di 81 anni e le sue ceneri, insieme a quelle dei suoi cani, sono seppellite in un angolo del giardino del suo palazzo, diventato negli anni uno dei maggiori musei d’arte moderna al mondo. Oggi infatti ospita capolavori del Cubismo, Futurismo, pittura metafisica, Astrattismo europeo, scultura d’avanguardia, Surrealismo ed Espressionismo astratto americano, di alcuni dei più grandi artisti del Ventesimo secolo. Tanto che il Peggy Guggenheim Collection è al momento il secondo museo veneziano più visitato.

Per chi ama poco l’arte ma molto la vita mondana, da qualche anno a maggio vengono organizzati degli aperitivi “a casa di Peggy” dove bere spritz accompagnati dai trascinanti ritmi dei dj che si alternano alla consolle per animare il giardino delle sculture Nasher all’interno del museo. Per informazioni sull’edizione di quest’anno, tenete d’occhio il sito nella sezione news.

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Peggy Guggenheim Collection
Una sala del Museo Guggenheim a Venezia © Collezione Peggy Guggenheim, Venezia. Ph. Matteo de Fina

Solomon R. Guggenheim museum, New York

È forse più noto per la sua struttura che per essere un imperdibile museo di arte moderna e contemporanea a New York, negli Stati Uniti: il Solomon R. Guggenheim museum infatti ha sede in una delle più incredibili opere architettoniche del Novecento, progettata dallo statunitense Frank Lloyd Wright del 1943. Il padre dell’architettura organica in questa sua ultima e maestosa struttura ha creato qualcosa di assolutamente nuovo per l’epoca: la caratteristica strutturale più famosa è certamente la rampa da percorrere al contrario per visitare il museo partendo dall’alto e scendendo. Una soluzione geniale mai adottata prima.

Dall’esterno invece il complesso – che nei primi progetti era pensato rosso – appare come un elemento “altro” rispetto ai grattacieli newyorkesi: non alto, somiglia a un nastro bianco avvolto a un cilindro irregolare. Una struttura totalmente innovativa per l’urbanistica della città che in molti criticarono ma altrettanti adorarono e che l’architetto non poté vedere terminata: il Guggenheim di New York infatti venne inaugurato nel 1959, sei mesi dopo la morte di Wright. Ciò che stupisce ancora oggi è la sua innegabile modernità, nonostante siano passati quasi 60 anni dalla sua realizzazione. Per gli amanti di architettura è davvero interessante la gallery che nel sito ufficiale mostra tutte le fasi della costruzione del museo, la trovate qui. Nelle sale del Guggenheim New York è possibile ammirare alcuni dei più grandi esponenti della pittura internazionale come: Georges Braque, Paul Cézanne, Marc Chagall, Edgar Degas, Paul GauguinVasily KandinskijÉdouard ManetJoan Miró, Piet Mondrian, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Georges Seurat e Henri de Toulouse-Lautrec. Uno scrigno di capolavori che è diventato un punto di riferimento internazionale per l’arte.

Forse è meno nota una sezione distaccata del Guggenheim della 5th Avenue che si trova a SoHo: qui si trovano delle esibizioni temporanee oltre a una collezione permanente. L’interno del museo, inaugurato nel 1992, è stato disegnato dall’architetto Arata Isozaki.

Guggenheim Bilbao

Ha compiuto vent’anni nel 2017 e la città lo ha festeggiato degnamente con decine di eventi, alcuni dei quali davvero scenografici: il Guggenheim di Bilbao, forse il più scenografico tra i musei, ha dato una nuova personalità alla città basca, in Spagna, rendendola una meta turistica moderna e unica. Opera dell’architetto canadese Frank Gehry, questo museo ha una struttura assolutamente stupefacente: da qualsiasi angolazione lo si ammiri, la reazione è la meraviglia. Esternamente il titanio utilizzato permette all’edificio di avere una superficie cangiante che riflette la luce, mentre l’affaccio sul fiume Nerviòn aumenta la sensazione che il museo galleggi sull’acqua.

Oggi le diciannove gallerie ospitano a rotazione le collezioni della fondazione Guggenheim, le opere della collezione permanente, ma anche alcuni percorsi espositivi dedicati ad artisti baschi e spagnoli contemporanei. Rispetto al Guggenheim di New York e Venezia, quello di Bilbao è stato capace di cambiare completamente faccia alla zona in cui è stato realizzato: il merito va all’amministrazione pubblica che ha affiancato alla costruzione del museo una serie di misure atte a migliorare l’urbanistica della città, in particolare le rive del fiume. I dintorni dell’edificio infatti sono un vero microcosmo, una città nella città dove tutto è studiato ad hoc, integrato con ciò che già esisteva. La struttura del Guggenheim va a unirsi al ponte già esistente e alcune opere come il famoso Puppy e il ragno “abitano” i marciapiedi di fronte al museo. Come se avesse preso “possesso” di una zona e forse di tutta la città, tanto che ora per molti Bilbao significa Guggenheim.

Tra le tante opere conservate, nella galleria più grande, si trova installato il famoso Snake di Richard Serra: si tratta di tre sinuosi ed enormi fogli d’acciaio che creano un percorso curvilineo. Incredibile se visto dall’alto.

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L'opera di Serra al Guggenheim Bilbao
Snake, l’installazione di Richard Serra all’interno del Guggenheim di Bilbao © Simona Denise Deiana

Gli altri Guggenheim nel mondo: futuri, temporanei o mai realizzati

Berlino

Il museo Guggenheim di Berlino, in Germania è stato uno dei più piccoli del mondo: ospitato in una sala della Deutsche Bank, al suo interno sono state esposte tre o quattro importanti mostre temporanee all’anno con opere che provenivano dai Guggenheim più grandi o dai musei internazionali. Aprì nel novembre 1997 e venne chiuso nel febbraio 2013.

Las Vegas

Il Guggenheim Hermitage Museum era un museo gestito dalla Solomon R. Guggenheim Foundation nel resort The Venetian, uno dei più grandi hotel del mondo situato sulla strip di Las Vegas, negli Stati Uniti. Progettato dall’architetto Rem Koolhaas e aperto il 7 ottobre 2001, il museo, risultato di un accordo di collaborazione tra l’Hermitage di San Pietroburgo e la Fondazione Guggenheim, ha definitivamente chiuso le sue attività sette anni dopo.

Guadalajara

Il museo Guggenheim Guadalajara, in Messico avrebbe dovuto essere costruito nel parco Mirador Independencia, nell’area metropolitana della città e diventare così il sesto museo della Solomon R. Guggenheim Foundation nel mondo. Il progetto però è stato annullato nel 2009 perché la Fondazione Guggenheim ha preferito concentrarsi sul completamento dell’omonimo museo ad Abu Dhabi e dedicarsi alle altre strutture Guggenheim già esistenti. Stessa sorte per il Guggenheim museum di Helsinki, in Finlandia, la cui idea – mai amata nemmeno dai cittadini e dall’amministrazione locale – è ormai naufragata.

Abu Dhabi

Dovrebbe essere portato a termine invece il Guggenheim di Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, una costruzione di 30.000 metri quadri progettata da Frank Gehry sull’isola Saadiyat al largo della città. La sua inaugurazione è slittata ormai parecchie volte, l’ultima era prevista nel 2017, ma si è ancora fiduciosi sulla fine dei lavori. Il museo sarà solo una delle tante attrazioni che daranno vita a un distretto culturale al quale hanno lavorato i più grandi architetti del mondo: Norman Foster, Jean Nouvel, Zaha Hadid, Tadao Ando.

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