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Klimahouse 2019, un futuro più sostenibile si costruisce edificio dopo edificio
Al via la storica fiera dedicata all’edilizia e all’energia sostenibili. Centinaia di realtà a confronto per costruire un futuro che rispetti le persone e l’ambiente. Klimahouse 2019 è a Fiera Bolzano fino al 26 gennaio.
Siamo stati al primo giorno di Klimahouse 2019 a Fiera Bolzano il 23 gennaio per scoprire le novità della quattordicesima edizione della fiera internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia, in corso fino al 26 gennaio. Girando per questa prestigiosa esposizione c’è un vero senso che il motore dell’innovazione nella costruzione sostenibile non sia solo accesso, ma sia un fondamentale acceleratore del cambiamento della società in generale. Stiamo parlando di un motore green, i cui carburanti sono sempre di più le energie rinnovabili e guidato da professionisti, aziende e startup che lavorano in rete grazie anche a momenti d’incontro come Klimahouse.
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Al via Klimahouse 2019, centinaia gli espositori
È più di un decennio che la fiera riunisce esperti del settore e cittadini per promuovere modelli di progettazione sostenibile che possano far fronte alla sfida dei cambiamenti climatici e aspetti che toccano la nostra quotidianità in modo ancor più tangibile come il comfort abitativo e il risparmio energetico. Quest’anno sono 450 le aziende che partecipano, insieme a 25 startup – il triplo rispetto all’anno scorso – a cui è dedicata la galleria centrale della fiera trasformata nello Startup village, vera e propria cittadella dell’innovazione.
L’innovazione vi avvolgerà al Klimahouse Startup Village. Ce lo spiega Luca Barbieri. 25 #startup provenienti da Italia, Germania, Austria e Svizzera sono pronte a presentarvi il futuro dell’efficienza energetica,… https://t.co/QXCFI22iJl
— Klimahouse (@Klimahouse) 24 gennaio 2019
Sono altre cento le aziende in lista d’attesa per partecipare, ha sottolineato Armin Hilpold, presidente di Fiera Bolzano, durante la cerimonia di inaugurazione che si è tenuta allo stand dell’Agenzia Casa Clima, ente della provincia autonoma di Bolzano per l’efficienza energetica e la qualità costruttiva. E tra le realtà presenti per la prima volta ha citato il Cna, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, del Veneto e il ministero dell’economia dello stato tedesco della Baviera. A dimostrazione dell’ampio coinvolgimento di un numero crescente di realtà che credono nella necessità di investire nello sviluppo dell’edilizia sostenibile.
Il motore del cambiamento
Uno dei temi centrali di Klimahouse è quello di un’innovazione tecnologica che abbia ricadute positive sul settore e su tutta la società. “La capacità di innovare degli espositori in fiera è il catalizzatore” di questo cambiamento, ha puntualizzato Ulrich Santa, direttore generale dell’Agenzia Casa Clima, con al centro soprattutto i giovani come quelli delle imprese emergenti riunite nello Startup village, ha aggiunto Claudio Corrarati, vicepresidente di Fiera Bolzano e presidente di Cna Trentino. In questo senso, ha sottolineato, non basta solo lo sviluppo tecnologico: “le idee innovative devono essere responsabili, ogni prodotto che viene immesso nel mercato non deve diventare un rifiuto tra 35-40 anni”. Convinzione ribadita da Monika Griefahn – ex-deputata tedesca che è stata una delle fondatrici di Greenpeace Germania nonché ministra dell’Ambiente dello stato della Bassa Sassonia – che ha messo l’accento sulla necessità di orientare le scelte verso un concetto di economia circolare, ma anche per lottare contro i cambiamenti climatici e utilizzare in modo sempre più intelligente i servizi che offre la natura.
Per mettere questo in pratica, oltre al motore dell’imprenditoria, un tassello fondamentale è quello delle istituzioni pubbliche. Infatti, all’inaugurazione di Klimahouse 2019 erano presenti il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, e il presidente della provincia, Arno Kompatscher. Entrambi hanno raccontato il ruolo importante della fiera nell’aggregare e dare impulso a progetti di edilizia e mobilità sostenibile, per costruire città (e non solo) sempre più “smart”.
Perché visitare Klimahouse a Fiera Bolzano
Cambiare marcia vuol dire focalizzarsi sulle nuove tecnologie e investire nel capitale umano, coinvolgendo le persone. “I cittadini devono avere la convinzione culturale e gli incentivi economici” per farsi ambasciatori di questa trasformazione, ha sottolineato Corrarati. Il contesto della fiera offre al pubblico l’opportunità di conoscere molte realtà che offrono soluzioni concrete per ripensare e risanare i propri immobili (non a caso, l’anno scorso Klimahouse ha attratto 35mila visitatori). Un servizio particolarmente utile è quello di assistenza personalizzata allo stand di Casa Clima. E per chi vuole farsi ispirare esplorando direttamente le eccellenze del settore c’è il ricco programma di Enertour, visite guidate agli edifici più virtuosi dell’Alto Adige.
Altri appuntamenti importanti sono il Congresso internazionale Casa Clima, tre giorni di incontri con esperti nazionali e internazionali per esplorare il concetto di smart, la progettazione urbana intelligente, e Klimamobility, la principale conferenza in Alto Adige dedicata alla mobilità sostenibile, che si è tenuta il pomeriggio del 23 gennaio.
Un’occasione ricca di stimoli e possibilità di fare rete, il cui collante è una convinzione generale che “costruire bene vuol dire vivere bene”, nelle parole di Hilpold. Perché se, come afferma l’Oms, un cittadino europeo trascorre in media il 90 per cento del suo tempo all’interno degli edifici, pensare questi luoghi a misura di persona vuol dire lasciare un’impronta sempre più leggera sul Pianeta perché il nostro benessere dipende fondamentalmente da quello dell’ambiente che ci circonda.
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