Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Kona ibrida e Ioniq elettrica, riparte da Amsterdam l’elettrificazione di Hyundai
Ibrido, plug-in, elettrico, idrogeno. Hyundai sceglie l’anima green di Amsterdam per raccontare l’elettrificazione a 360 gradi. E lancia due nuovi modelli, Kona ibrida e Ioniq elettrica.
Da una parte Kona Hybrid, crossover già apprezzata nella versione elettrica che ora ritorna in una nuova versione full hybrid. Dall’altra Ioniq Electric, la prima berlina nata unicamente nelle versioni ibrida, plug-in ed elettrica che adesso torna in una versione più tecnologica, connessa ed efficiente. Insomma, il percorso di Hyundai verso una mobilità sempre più sostenibile prosegue veloce, senza che una tecnologia prevalga sull’altra. Anzi, con Nexo, il suv alimentato a idrogeno, il costruttore coreano percorre tutte le strade oggi disponibili per offrire modelli sempre più virtuosi in tema di emissioni e consumi con oltre 600 mila modelli elettrificati già venduti. Oltre il 75 per cento della gamma – secondo una nota del costruttore – sarà elettrificata entro il 2020; nel 2025 non ci sarà un modello non elettrificato nei listini Hyundai.
Amsterdam, dove l’ex carcere diventa un quartiere green
Hyundai ha scelto di raccontare, oltre al suo approccio alla mobilità elettrificata, anche un angolo di Amsterdam in profonda mutazione. Si tratta del complesso di Bijlmerbajes, l’ex carcere della città chiuso nel 2016 e pronto a trasformarsi in un quartiere alimentato con energia rinnovabile dominato dalla nuova Green Tower. Il Bajes Kwartier, questo il nome del nuovo quartiere green, avrà destinazioni d’uso diverse collegate fra loro da ponti pedonali e piste ciclabili. Sul modello del giardino verticale di Milano, una delle torri si trasformerà in un Vertical park, nuovo simbolo dell’agricoltura urbana olandese.
Hyundai Kona, dopo l’elettrica arriva l’ibrida
I crossover piacciono sempre di più. Hanno rubato la scena a station wagon e monovolume e ormai insidiano la diffusione dei Suv, troppo spesso grandi e ingombranti. Kona Hybrid amplia l’offerta Hyundai proprio in questo senso e arriva a qualche mese di distanza dalla versione elettrica, eletta The Greenest Car in Switzerland e Car of the Year 2018 ai Next Green Car Awards del Regno Unito. Cosa propone di nuovo Kona Hybrid? Il sistema propulsivo e nuove tecnologie: servizi di connettività e funzionalità di infotainment evolute.
Leggi anche: Ad Amsterdam i turisti si trasformano in pescatori di plastica
Coasting guide, cos’è e perché è utile
Kona Hybrid è equipaggiata con un motore a 4 cilindri 1.6 a iniezione diretta di benzina. I 105 cavalli si sommano alla potenza fornita dal motore elettrico (43,5 cavalli, 32 kW), alimentato da una batteria al litio da 1,56 kWh. Così la potenza massima è di 141 cavalli, ideale per la città e per i viaggi extraurbani. Adottare uno stile di guida virtuoso su Kona ibrida non è difficile. Basta infatti seguire i consigli dell’Eco-driving assist che, fra le varie funzioni, ne ha una molto utile: si chiama “coasting guide” e segnala in anticipo a chi guida (sfruttando le indicazioni del navigatore) quando è necessario rallentare; in questo modo è possibile ridurre il consumo di carburante e l’usura dei freni. Un sistema di gestione dell’energia dedicato provvede ad ottimizzare l’efficienza della batteria, aumentando (o riducendo) l’intervento del motore a benzina. Il risultato è una guida piacevole, complice il cambio automatico a doppia frizione a 6 marce, selezionabili grazie ai paddle dietro al volante.
Leggi anche: I Paesi Bassi si difendono dal mare grazie a un green bond
Traffico, meteo e parcheggi in un “click”
Interessanti le innovazioni in termini di connettività che permettono sempre più di gestire da remoto, molte funzionalità. Un display da 10,25 pollici capace di mostrare a pilota e passeggero due informazioni in contemporanea, il riconoscimento vocale dei comandi, informazioni su meteo, traffico, autovelox, parcheggi e punti d’interesse in tempo reale, icone e widget. Insomma, Kona ibrida evolve le caratteristiche precedenti e le aggiorna. Comodi anche il caricatore wireless per lo smartphone e l’head-up display, un piccolo schermo davanti al pilota sul quale si proiettano le informazioni sul viaggio.
Sicurezza: Kona riconosce pedoni e ciclisti
Kona Hybrid ha da sempre una dotazione in termini di sicurezza attiva molto completa. Dalla frenata automatica di emergenza con il riconoscimento di pedoni e ciclisti, il cruise control adattivo che mantiene automaticamente distanza e velocità (attivo anche quando si sta in coda con brevi soste), il mantenimento attivo della corsia (che agisce sullo sterzo), il rilevatore dei limiti di velocità, dell’angolo cieco, di possibili urti in manovra e il sistema che rileva la stanchezza del conducente.
Leggi anche: Hyundai Kona, il suv elettrico divertente e con 480 chilometri di autonomia
Hyundai Ioniq, l’elettrica si aggiorna
La seconda novità Hyundai è la Ioniq Electric che torna rivista e corretta. Autonomia aumentata a 311 chilometri grazie alla batteria potenziata, design, tecnologia e connettività aggiornati. Niente stravolgimenti, sia chiaro. Ma tanti piccoli affinamenti che hanno reso questo modello più attuale. La batteria passa da 28 a 38,3 kWh, con una capacità energetica aumentata del 36 per cento. Il caricatore passa da 6,6 a 7,2 kW con vantaggi in termini di tempi di ricarica dalla rete domestica. E se si ha la fortuna (in Italia ancora rara) di poter disporre di un sistema di ricarica rapida a 100 kW, è possibile ricaricare fino all’80 per cento della batteria in meno di un’ora. Quattro le modalità di guida disponibili: Eco+, Eco, Comfort e e Sport, soluzioni che permettono di adattare facilmente lo stile di guida all’autonomia residua e al tipo di percorso. A questo proposito su nuova Ioniq Electric debutta anche il sistema che permette di rallentare senza di fatto usare i freni, basta tenere premuta la levetta sinistra dietro al volante per sfruttare tutte le potenzialità della frenata rigenerativa.
Polvere di legno e pietra vulcanica al posto della plastica
L’abitacolo di Ioniq Electric è cambiato poco, ma sono migliorati cura dei dettagli e materiali. Rimane l’uso innovativo di materiali naturali negli interni con ampio uso di plastica riciclata combinata con legno in polvere e pietra vulcanica per i rivestimenti delle porte interne. Interessante anche l’uso di estratti dalla canna da zucchero utilizzati sul rivestimento del padiglione e per i tappetini per una migliore qualità dell’aria all’interno dell’auto. Oltre a questo, alcune vernici impiegate per la carrozzeria di Ioniq sono ottenute usando ingredienti estratti dall’olio di semi di soia. Più evidente l’aggiornamento stilistico esterno, con un frontale rivisto e nuove luci diurne a Led. Più congrui gli aggiornamenti in tema di sicurezza attiva, i cosiddetti Adas, per il quale vale quanto già detto per la Hyundai Kona ibrida. Nuova Ioniq Electric è già disponibile dai concessionari.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
“Manca una strategia territoriale integrata, una conoscenza approfondita del settore bike e delle specificità del territorio”, spiega Fabio Toccoli, fondatore di Bike Facilities.
Il lavoro punta a sfatare le bugie che in questi anni hanno frenato lo sviluppo dell’auto elettrica e la transizione ecologica. In anteprima, solo su LifeGate
Informazioni utili, spunti e itinerari per conoscere Ferrara e i suoi dintorni in bicicletta: dal tour lungo le mura in centro città alla ciclovia sul Po. Tante idee per una pedalata invernale.
Le compagnie ferroviarie negli Stati Uniti mirano a raddoppiare i passeggeri entro il 2040, un modello di riferimento per la transizione in Europa.
Nei primi due talk organizzati da Autopromotec si è parlato di come, dietro l’auto, si celi un mondo (perlopiù invisibile) di piccole e grandi realtà che investono in innovazione e sostenibilità.
Mini fa un altro passo verso la transizione ecologica del marchio; come va e cosa offre la Aceman, elettrica compatta a metà fra Cooper e Countryman.
Progettata e realizzata a Torino, Country Lignea è la moto elettrica con telaio in legno. Un mix di innovazione e tradizione frutto dell’intuizione di un ingegnere forestale.
Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.