In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
In Lombardia arriva il catasto dei sentieri
Una bella novità per chi va in montagna: 13 mila chilometri di percorsi in Lombardia verranno classificati grazie a un catasto dei sentieri. Stanziati inoltre fondi per riqualificarli.
Una buona notizia per chi ha a cuore il territorio e le montagne della Lombardia: è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia la Legge regionale 27 febbraio 2017 n. 5 che istituisce la Rel – Rete escursionistica della Lombardia e il Catasto dei sentieri. La Legge è stata pubblicata l’1 marzo e costituisce un evento importante che ha visto l’impegno di tre Presidenti regionali per arrivare alla conclusione del lungo iter.
Il catasto dei sentieri in Lombardia
Si deve all’apporto fondamentale del Cai, il Club alpino italiano – in particolare della sezione della Lombardia – la norma varata pochi giorni fa dal Consiglio regionale lombardo che intende istituire un codice, un catasto e una classificazione dei sentieri e mettere a disposizione circa quattro milioni di euro nei prossimi tre anni per alcuni importanti interventi di riqualificazione.
Il provvedimento è un bene per il territorio che verrà curato e salvaguardato al meglio, e per le piccole attività turistiche e commerciali dei territori montani che potranno ulteriormente svilupparsi.
Il catasto è pensato per essere uno strumento informatico dove verranno archiviati tutti i percorsi escursionistici con le relative informazioni circa luoghi d’interesse storico-paesaggistico, ristori, servizi e informazioni sul trasporto pubblico. In tutto la rete dei sentieri della regione Lombardia è di circa 13mila chilometri, il 35 per cento dei quali necessita di interventi di manuenzione, per questo è particolarmente importante la legge a cui si è arrivati: agire subito, anche con il supporto del Cai e delle guide escursionistiche locali può trasformare la rete in un’importante risorsa economica per il territorio.
Il Cai, le Comunità montane e il Consiglio regionale dovranno insieme uniformare la segnaletica e censire tutti i sentieri che potranno essere percorsi a piedi, a cavallo o in bicicletta dopo essere stati classificati in base al grado di difficoltà: sentieri escursionistici, alpinistici, vie ferrate, siti di arrampicata e itinerari. Distinzione che comporterà anche differenti competenze dei vari enti gestori.
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