Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Moda di carta, gli abiti che hanno segnato la storia ricreati con la carta
Villa Necchi Campiglio, di proprietà del Fai, apre le porte al pubblico con una mostra sulla moda che vede protagonista Isabelle de Borchgrave e le sue opere.
Trenta abiti interamente realizzati in carta che hanno rivoluzionato il modo di vestire tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento. Fino al 31 dicembre, le creazioni dell’artista, pittrice e stilista belga Isabelle de Borchgrave animeranno i locali interni della Villa Necchi Campiglio a Milano in una mostra dal titolo Moda di carta.
Da Mariano Fortuny e Paul Poiret fino a Coco Chanel e Christian Dior: un itinerario storico che ripercorre il periodo più fiorente della storia della moda in cui gli stilisti parigini portarono a termine la liberazione del corpo femminile da un abbigliamento costrittivo fatto di bustini e crinoline tipiche del Diciannovesimo secolo.
Isabelle de Borchgrave, l’artista della moda di carta
La sua passione per la carta risale al 1994 quando, dopo aver visitato il Metropolitan Musuem di New York, decise di utilizzare questo materiale per realizzare la collezione “papier à la mode”, interamente ispirata agli abiti creati dai più famosi stilisti dell’alta moda parigina.
“Si parte sempre da un foglio di carta – spiega Isabelle –, ma poi la pittura, le mani, l’acqua, la straordinaria padronanza e fantasia nell’uso dei materiali riescono a produrre effetti di velluto e di seta, spessori e morbidezze alla vista e al tatto, lucentezze d’oro e di perle, e impalpabili preziosi merletti che ricordano la perfezione dei maestri fiamminghi”.
Carta, acqua, ago, filo e pittura trompe-l’œil sono, infatti, gli unici strumenti utilizzati dall’artista belga per realizzare plissettature, ricami, fantasie e dettagli vari presenti negli abiti riprodotti.
L’anno dedicato alla carta
L’esposizione a Villa Necchi Campiglio fa parte dell’iniziativa Manualmente che, dopo aver esplorato materiali come il vetro, la ceramica, i tessuti e le pietre preziose, quest’anno si occuperà del mondo della carta.
Moda di carta è stata affiancata a un altro evento che si è tenuto il 5 e il 6 novembre: la mostra mercato di manufatti realizzati da venti artigiani selezionati tra i migliori in Italia e al mondo, ulteriore testimonianza del fatto che dietro la carta si nascondono artisti e opere d’arte incredibili.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Al museo Salvatore Ferragamo va in scena Sustainable thinking, la mostra che riflette sul valore della sostenibilità attraverso il linguaggio della moda. Dal 12 aprile a Firenze.
Il settore del tessile italiano rappresenta un’eccellenza a livello mondiale. A metterlo in luce è la mostra Textile Evolution – Made in Italy 4.0, che espone a Milano 150 prodotti di altissimo livello. Tra questi anche le innovative scarpe Vibram Furoshiki.
Mentre il Premio Cairo tende sempre di più verso la neutralità climatica, l’opera vincitrice esprime tutte le preoccupazioni di una generazione.
Nel mezzo di una grave crisi, il distretto tessile e dell’abbigliamento lancia l’allarme sui diritti dei lavoratori nella filiera della moda italiana.
In occasione della mostra al Mudec di Milano, vi raccontiamo vita e opere di Niki de Saint Phalle, la “donna artista famosa” per le sue Nanas.
Otto grandi mostre in giro per l’Italia, ma non solo, per un autunno all’insegna dell’arte in ogni sua forma: pittura, scultura e performance.
La nostra selezione periodica di marchi responsabili nei confronti dell’ambiente e dei lavoratori.
L’umanità tutta, scandagliata grazie alla fotografia, etica è in mostra a Lodi dal 28 settembre per un mese intero. Per avere a fuoco la realtà.