Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Ad Oslo la stazione di ricarica più grande d’Europa: 100 colonnine e una batteria
È notizia di pochi giorni fa: in Norvegia le auto elettriche ed ibride hanno sorpassato, seppur di poco, quelle termiche a benzina e diesel. Nello specifico la percentuale di veicoli a zero emissioni si aggira intorno al 51,4 per cento (17,6 per cento le elettriche e 33,8 per cento le ibride) portando la Norvegia al
È notizia di pochi giorni fa: in Norvegia le auto elettriche ed ibride hanno sorpassato, seppur di poco, quelle termiche a benzina e diesel. Nello specifico la percentuale di veicoli a zero emissioni si aggira intorno al 51,4 per cento (17,6 per cento le elettriche e 33,8 per cento le ibride) portando la Norvegia al primo posto come nazione col più alto numero di veicoli EV al mondo.
Il record si è raggiunto grazie a precise politiche rivolte ai veicoli meno inquinanti, ad incentivi e a riduzioni delle tasse. Da ricordare inoltre che la Norvegia è oggi la nazione dove la benzina costa di più in assoluto, ovvero 1,95 euro al litro.
Ma a spingere la circolazione dei veicoli elettrici è senz’altro anche la rapida e capillare diffusione dei sistemi di ricarica. L’ultimo in ordine cronologico, e certamente da record, è il parcheggio Vulkan, nel centro di Oslo, che può ospitare 102 veicoli elettrici, con altrettante colonnine. Si tratta della più grande stazione di ricarica in Europa.
La stazione di ricarica da record
Realizzato dalla finlandese Fortum, utility che opera nel campo dell’energia elettrica e termica, il Charge & Drive ha portato ad un accordo con l’amministrazione locale, che ha affittato gli spazi all’azienda e messo a disposizione il parcheggio durante le ore serali e notturne. Lo stazionamento è gratuito dalle 17 di sera fino alle 9 del mattino successivo durante i giorni feriali, mentre nei fine settimana è possibile lasciare l’auto in carica dalle 17 alle 11 del mattino successivo. Le colonnine sono state progettate per poter funzionare anche nel modo inverso: ovvero si può decidere di cedere l’elettricità in rete, magari durante la spesa o una cena nei vicini locali.
Inoltre, e qui sta la vera novità, per evitare gli stress alla rete elettrica e gestire al meglio i flussi di energia, il sistema Charge & Drive ha previsto anche la presenza di una batteria da 50 kWh, che entra in funzione nei momenti di picco.
The biggest charging facility in Norway open! Over 100 #EV charging stations @Vulkanoslo. Check the video: https://t.co/l0g75tJhoS pic.twitter.com/a49iwXen8b
— Fortum Charge&Drive (@ForChargeDrive) 6 marzo 2017
Un corridoio per le elettriche
Il gruppo finlandese sta lavorando in tutta la Scandinavia per realizzare un corridoio ad alta potenza tra le città di Oslo, Stoccolma ed Helsinki. Entro il 2018 sarà così possibile percorre i 300 chilometri che dividono Helsinki da Oslo nello stesso tempo impiegato con un’auto a benzina. Le colonnine sono infatti progettate per erogare dai 150 ai 300 kW di potenza. Per fare un confronto le Supercharger di Tesla lavorano dai 120 ai 135 kW, permettendo di ricaricare l’auto in circa 30 minuti. Per guardare al futuro della mobilità elettrica, certamente Oslo e la Norvegia è il punto giusto, grazie ai 100mila veicoli elettrici oggi su strada.
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