Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Sorgo, il cereale antico buono per tutti. E ora c’è anche la pasta
Con le fibre, i sali minerali e le vitamine del sorgo si ottiene una pasta ricca di proprietà e salutare per l’organismo. Scopriamo tutte le caratteristiche di questo cereale antico e di un prodotto da provare per stare bene.
Era privo di glutine e aveva un colore scuro: per questo, nel dopoguerra, l’utilizzo del sorgo nella panificazione è venuto meno e, di conseguenza, la sua coltivazione (caratteristica della pianura padana tanto che Sorgà, cittadina veneta, ha nello stemma il fusto di questo cereale) è stata abbandonata. Oggi invece possiamo annoverare il sorgo tra i cereali antichi di riscoperta grazie proprio a quella farina “sporca” di cui ora andiamo alla ricerca perché ricca di proprietà.
Perché il sorgo fa bene
Il sorgo è adatto ai celiaci poiché, come dicevamo, non contiene naturalmente glutine ma, essendo ricco di fibre, ferro (100 gr ne contengono il 55 per cento del fabbisogno quotidiano contro il 10 per cento della farina 00), fosforo (il 41 per cento del fabbisogno quotidiano) e vitamine del gruppo B (importanti nel processo di metabolizzazione di grassi e zuccheri), è buono per tutti. Questo cereale ha anche un basso indice glicemico (35-47): ciò significa che viene digerito più lentamente e che di conseguenza il rilascio zuccherino è più graduale e lento, caratteristica che lo rende ideale per i diabetici, ma anche per chi vuole evitare la tipica sonnolenza dopo mangiato. Il sorgo contiene poi molti polifenoli: nel suo involucro ce ne sono dai 23 ai 64 mg: per fare un confronto, i mirtilli ne contengono 5 mg, mentre il melograno dai 2 ai 3,5 mg.
Pasta di sorgo, buona e sana
Nutracentis, la linea di pasta secca di Agricultura Biologica srl che studia scientificamente le correlazioni delle proprietà dei vari alimenti per creare dei prodotti capaci di offrire dei veri benefici, propone una pasta di sorgo che vanta le stesse caratteristiche del cereale. Il marchio utilizza sorgo 100 per cento italiano, non geneticamente modificato e proveniente da agricoltura biologica: i terreni che lo coltivano si trovano tra Cremona e Mantova, lontano dall’inquinamento stradale e industriale, e non vengono irrigati per questioni di sostenibilità ambientale e per evitare contaminazioni. Non solo: la farina viene macinata in un mulino non lontano dai campi per ridurre l‘impatto ambientale del trasporto e viene pastificata entro sette giorni dalla molitura per mantenerne la freschezza.
Sorgo con carota viola e barbabietola, un concentrato di benessere
Da un impasto di sola farina e acqua nascono i torcetti e le stelline di sorgo naturale che vengono trafilati al bronzo ed essiccati lentamente a bassa temperatura per 18 ore per mantenerne inalterati il più possibile tutti i nutrienti e le caratteristiche organolettiche. La pasta ottenuta è ruvida, porosa, corposa e di colore intenso e opaco. La stessa lavorazione caratterizza le altre due varianti della pasta di sorgo Nutracentis, i torcetti con carota viola, un ingrediente biologico di provenienza italiana che viene aggiunto per aumentare la quantità di tannini, antociani (che sono degli antiossidanti), sali minerali e vitamine, e i torcetti con la barbabietola rossa, anch’essa biologica e italiana, che arricchisce la pasta di sorgo di antociani, sali minerali e vitamine. A proposito di quest’ultime, le B1 e la B3 sono sono termolabili, ma il sorgo cuoce in pochissimi minuti e la loro dispersione nella pasta cotta è ridotta al minimo.
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