Le novità introdotte dal governo per contenere la pandemia in Italia, a partire dal green pass rafforzato, o super green pass.
Speciale auto elettriche 2020: i modelli più interessanti. Parte prima
In attesa che l’emergenza coronavirus passi, abbiamo deciso di raccontarvi le novità 2020 più interessanti nel panorama delle auto elettriche. Parte prima: Fiat 500 elettrica, Dacia Spring, DS Aero Sport e Renault Morphoz.
L’industria automobilistica, malgrado le grandi difficoltà, non si ferma e, dopo le iniziative di riconversione per sostenere l’emergenza coronavirus dei giorni scorsi, si prepara al ritorno alla normalità. E lo fa ripartendo dalla mobilità sostenibile, con un’offerta di auto elettriche a basse emissioni che in gran parte avremmo dovuto vedere nell’annullato Salone di Ginevra e che abbiamo deciso di raccontarvi in questo Speciale auto elettriche 2020 in due puntate. Si comincia con l’attesissima Fiat 500 elettrica, che ha visto come testimonial dello spot di lancio Leonardo Di Caprio, e si prosegue con le concept Dacia Spring, DS Aero Sport e Renault Morphoz.
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Fra le auto elettriche debutta l’attesissima Fiat 500
Regina tra le auto elettriche, se non altro perché segna una prima importante per Fca, eccezione fatta per quella prima versione elettrica che tanto preoccupava Sergio Marchionne, è la nuova 500 Full Electric. Un’auto inedita, che porta all’esordio tutto il potenziale tecnologico in ambito elettrificazione, di cui si sono dotati a Torino. Nuova la piattaforma, così come gli apparati relativi ai dispositivi di assistenza alla guida. Sarà solo ed esclusivamente elettrica, pur convivendo con l’attuale Fiat 500 motorizzata con unità endotermiche e mild-hybrid. Il modello elettrico è lungo 3 metri e 61 centimetri, largo 1 metro e 69. Valori maggiori rispetto “all’altra” Fiat 500. Quanto alla componente elettrica, il motore eroga una potenza di 118 cavalli, mentre il pacco batterie agli ioni di litio ha una capacità di 42 kWh. Un dato che, secondo il ciclo di omologazione Wltp, garantisce 320 chilometri di autonomia, 400 limitatamente all’impiego in città. L’auto è dotata di caricatore da 85 kW, che le consente di “guadagnare” 50 chilometri di autonomia in 5 minuti, a patto di avere una colonnina a ricarica rapida. Mentre se ci si rifornisce a casa, tramite l’apposita wallbox da 7,4 kW, sono necessarie 6 ore per una ricarica completa. La velocità massima autolimitata, è di 150 km/h. Per l’accelerazione da 0 a 100 km/h servono 9 secondi. La nuova 500 elettrica è già ordinabile nella versione La Prima, ovvero un allestimento full optional, al prezzo di 37.900 euro (a cui bisogna eventualmente scontare possibili incentivi statali e regionali). Prossimamente arriveranno anche le varianti meno ricche, a prezzi più bassi.
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Dacia Spring, la low cost elettrica
Oltralpe la mobilità elettrica è certamente una realtà consolidata rispetto all’Italia, soprattutto perché sia sul fronte Psa (il gruppo che raggruppa i marchi Peugeot, Citroen e Opel) sia su quello Renault, l’offerta disponibile è certamente più ampia. In un’ottica di un’elettrificazione di massa, molto interessante la show car proposta da Dacia: la Spring. Ovvero la versione con il marchio low cost di un modello già presente nell’orbita Renault, come la City K-Ze, suv elettrico compatto già in vendita in Cina e da cui sostanzialmente riprende forme e dimensioni. Infatti la Dacia Spring rientra di diritto nel segmento delle auto compatte, vantando una lunghezza di soli 3,7 metri, ma assicurando allo stesso tempo l’abitabilità per 4 persone. Dovrebbe avere un’autonomia di circa 200 chilometri, ma al momento non sono state diramate altre informazioni. La versione di serie sarà disponibile dal 2021.
Renault Morphoz, l’elettrica allungabile
Scenografica, la concept Morphoz di Renault prefigura un crossover elettrico che potrebbe arrivare nel 2025. Realizzata su una piattaforma specifica per i veicoli a batteria del gruppo, può allungarsi fisicamente, a seconda della modalità di guida inserita. Nel modo City l’auto ha una lunghezza di 4,40 metri. Nella modalità Travel, la vettura “passa” ad una lunghezza di 4,80 metri, mentre il passo varia da 2,73 metri a 2,93. Ma come? Nella sezione anteriore, all’altezza dei montanti, si allunga letteralmente il muso della vettura. Anche nella parte del cofano posteriore si ravvisano dei cambiamenti. In questo modo, presso apposite stazioni di servizio (si parla di progetti, nulla al momento è concreto), l’auto può inglobare un secondo pacco batterie per aumentare la propria autonomia. Pacco che, al rientro in città, può essere “restituito” sempre presso un punto dedicato. Nella modalità City la capacità è di 40 kWh per 400 chilometri di autonomia, in quello Travel si aggiungono altri 50 kWh, toccando quota 700 chilometri di autonomia.
DS Aero, dalla Formula E alla strada (del futuro)
E sempre in tema di auto elettriche, altrettanto scenografica, ma meno avveniristica, la DS Aero Sport Lounge. Un suv per digressioni green il cui powertrain sfrutta molto dell’esperienza acquisita nell’ambito del Campionato mondiale di Formula E. Ha ben 680 cavalli di potenza massima e un pacco batteria da 110 kWh. Tanto che la casa francese ha dichiarato 650 chilometri di autonomia e 2,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h.
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