A Firenze, i possessori di abbonamento al trasporto pubblico locale possono usare il bike sharing gratis. Una soluzione per ridurre le auto private in città.
Spinebike, la rivoluzione italiana del bike sharing privato
Una novità tutta italiana che potrebbe ridisegnare il bike sharing così come lo abbiamo conosciuto. Spinebike è la prima community dedicata a un sistema privato di condivisione di biciclette. Per utilizzare questo servizio bisogna acquistare una delle e-bike proposte sul portale, da utilizzare in combinazione con l’app da installare su smartphone e tablet. Spinebike, come
Una novità tutta italiana che potrebbe ridisegnare il bike sharing così come lo abbiamo conosciuto. Spinebike è la prima community dedicata a un sistema privato di condivisione di biciclette. Per utilizzare questo servizio bisogna acquistare una delle e-bike proposte sul portale, da utilizzare in combinazione con l’app da installare su smartphone e tablet.
Spinebike, come funziona il bike sharing privato
In questo modo l’applicazione comunica con la bicicletta, soprattutto per il sistema di blocco/sblocco automatico della due ruote. E questa è la vera novità di questo sistema di condivisione di biciclette: il lucchetto attivabile tramite app permette di far utilizzare la e-bike anche ad altre persone iscritte al servizio, che possono essere anche solo amici e parenti. In sostanza possiamo parlare del primo esperimento veramente “sharing”, nel senso che le bici sono di proprietà degli utenti e questi decidono di condividerle attraverso la piattaforma. Infatti la manutenzione del mezzo rimane in carico al proprietario della bici, a cui ovviamente va garantita l’integrità del mezzo una volta restituito da altri utenti dopo l’utilizzo. Spinebike è un’idea che si sviluppa grazie ad alcuni cittadini milanesi. Il servizio è stato lanciato, oltre al capoluogo lombardo anche nella città spagnola di Barcellona.
Spinebike promette di essere il primo progetto di mobilità urbana che remunera gli utenti che ne fanno parte. Infatti il sistema di bike sharing premia i viaggi quotidiani degli iscritti con una moneta virtuale che permette sconti e prezzi speciali del negozio online della società, grazie alle convenzioni attivate con negozi e società partner.
Inoltre c’è un ulteriore ricompensa per chi condivide la sua bicicletta. Perché per usufruire di questo particolare sistema di bike sharing bisogna prima acquistare una delle bici proposte sul portale. “I nostri modelli di e-bike hanno preso il nome delle aree di Milano e Barcellona dove viviamo” sottolineano sul sito. La scelta è, in questo caso, tra i modelli Milano Zona 12 e Barcelona Eixample.
Per usufruire degli premi e degli sconti bisogna scaricare l’applicazione per smartphone, pedalare usando la Spinebike per accumulare i cosiddetti Spinecoins e accedere al negozio online dove poter spendere la moneta virtuale. Per i più generosi è possibile anche condividere il proprio credito con altri utenti.
Il progetto Spinebike ovviamente guarda anche ai benefici ambientali oltre che economici, grazie al fatto che gli ideatori di questo bike sharing hanno avuto un passato lavorativo legato alla green economy, un interesse che hanno voluto trasferire anche in questa avventura professionale. Un esempio su tutti: è disponibile sul negozio online di Spinebike una serie di oggetti realizzati con materiali riciclati al cento per cento.
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