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Stop a mal di gola, allergia e tosse con l’omeopatia. Anche in gravidanza
I medicinali omeopatici possono essere assunti anche dalle donne in gravidanza. Ecco quali scegliere per curare il mal di gola, la tosse da smog e l’allergia al polline.
Una delle prime cose che le donne “scoprono” quando sono in dolce attesa è che, per curarsi, è meglio evitare i cosiddetti medicinali classici. Questo non vale per i medicinali omeopatici. Grazie alle loro alte diluizioni, gli omeopatici non presentano in genere effetti collaterali e quindi possono essere usati per trattare, efficacemente e in tutta sicurezza, non solo i disturbi tipici della gravidanza, ma anche altre patologie, incluse quelle stagionali. Per le future mamme alle prese con i disturbi tipici della stagione primaverile, la terapia omeopatica può rappresentare un valido aiuto.
Quell’improvviso mal di gola in primavera
Meteo instabile che alterna giornate calde e soleggiate a giorni freddi e ventosi, sbalzi di temperatura fra ambienti interni ed esterno. Sono solo alcuni dei fattori che possono determinare laringite o faringite, in una parola: mal di gola. Cosa fare? Le donne che si curano con la propoli sanno che sulle confezioni spesso compare la dicitura “controindicato in gravidanza e allattamento”. Essendo un prodotto delle api di origine vegetale, la propoli può in effetti essere allergizzante. Inoltre, bisogna fare attenzione all’alcol contenuto dentro spray e sciroppi a base di questa sostanza, che in dolce attesa sarebbe meglio evitare. L’omeopatia può essere quindi una valida alternativa. Per la faringite acuta è consigliabile assumere 1 compressa ogni 1-2 ore di Homéogène 9, mentre in caso di laringite è indicato Aconitum napellus 9 CH (5 granuli ogni 2-3 ore).
SOS pollinosi e stanchezza
Anche in gravidanza le donne che soffrono di allergia al cambio di stagione devono “correre ai ripari”. Al posto di cortisonici e antistaminici, la cui assunzione è sconsigliata in gravidanza, si può ricorrere alle diluizioni omeopatiche dei pollini. Se ad esempio la futura mamma è allergica alle betulle, dovrebbe assumere polline di Betulla bianca in diluizione 9 CH. Ai primi sintomi, tipicamente il pizzicore al naso o agli occhi, si può agire subito prendendo Sinalia, un medicinale tradizionalmente utilizzato proprio per il trattamento sintomatico dell’oculorinite allergica (5 granuli da 3 a 6 volte al giorno, a seconda dell’intensità dei sintomi).
I medicinali omeopatici possono essere utili anche per le donne in gravidanza che, durante il cambio di stagione, tendono a dormire male. A differenza delle benzodiazepine, che sarebbe meglio evitare durante la gestazione, gli omeopatici non presentano effetti collaterali e rischio di dipendenza. In caso, ad esempio, di insonnia da iperattività o con precoci risvegli notturni, può essere utile Nux Vomica 30 CH (5 granuli 1 volta al giorno).
Un disturbo senza stagione: la tosse da smog
La tosse non è solo legata all’inverno, ma può ripresentarsi durante tutto il corso dell’anno. È il caso della cosiddetta “tosse da smog”, legata al sempre più alto tasso di inquinamento delle grandi città. Fra l’altro, in primavera le polveri sottili si mescolano ai pollini, dando fastidio ai soggetti più sensibili. La terapia omeopatica offre diverse soluzioni utili per risolvere questo fastidioso sintomo: Bryonia 9 CH e Spongia tosta 9 CH, per esempio, sono molto utili per la tosse secca, mentre Ipeca 9 CH è più indicato per la tosse grassa. Nei diversi casi vanno consigliati 5 granuli ogni 3-4 ore, o al bisogno. Esistono poi degli sciroppi che contengono una selezione di medicinali omeopatici riconosciuti per la loro azione sull’irritazione delle vie aeree. A differenza di altri sciroppi, quelli omeopatici hanno il vantaggio di non contenere principi attivi ad azione sedativa (come il destrometorfano) o fluidificante, a cui sono associati possibili effetti collaterali, quali ad esempio sonnolenza, tachicardia e stipsi.
A cura del dott. Giancarlo Balzano, medico chirurgo ginecologo, esperto in omeopatia
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