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The future of cities, il primo Domus Forum sul futuro delle città
Ecologia e tecnologia applicata alla città per un futuro sostenibile sono i valori condivisi emersi dal Domus Forum e dalla ricerca sul futuro delle città.
La prima edizione del Forum promosso dall’editoriale Domus ha di recente provato a rispondere agli interrogativi più urgenti sul futuro urbano delle città del mondo. Le città di domani saranno smart, efficienti e sostenibili? Sapranno assecondare i bisogni e i desideri di chi le abiterà? E come? Sotto l’egida di due main sponsor – Permasteelisa Group e Toyota –, di Fondazione Cariplo, di Assolombarda e con il patrocinio del Ministero per i beni e per le attività culturali e del Comune di Milano ne hanno parlato un gruppo di esperti e opinion leader arrivati da tutto il mondo o presenti attraverso interviste video.
Milano città paradigma
Nel discorso di apertura dei lavori, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, definito nel programma ‘Civil servant’ milanese come oggi si preferisce indicare chi si prende cura della città, ha parlato di Milano come paradigma, cioè esempio virtuoso da imitare per i grandi passi per disegnare il futuro sostenibile della città fatti in questi ultimi anni. Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, ha introdotto i concetti generali di ‘umanesimo industriale’ e ‘sviluppo sostenibile’ che per realizzarsi devono riuscire a risolvere i problemi di povertà delle famiglie e dei bambini, della disoccupazione, della fragilità degli anziani e di altre categorie a rischio, presenti ancora in tante aree di Milano.
Il forum
Con la conduzione di Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus, sono intervenuti Michele De Lucchi, architetto, direttore in carica della rivista Domus, Jacques Lévy, urbanista dell’École polytechnique fédérale di Losanna, Fathi Saleh, consigliere per gli affari culturali del governo egiziano, Samia Nkrumah, fondatrice del Kwame Nkrumah Pan African center, Evgeny Morozov, giornalista e autore tra l’altro dei libri ‘Internet non salverà il mondo’ e ‘Ripensare la smart city), Antonio Calabrò, vicepresidente di Assolombarda, Riccardo Mollo, ceo di Permasteelisa Group, Mauro Caruccio ceo Toyota Motor Italia e Yutaka Hasegawa, vicepresidente e capo del design Sony. In video i contributi intellettuali di Saskia Sassen, sociologa della Columbia university di New York e Luciano Floridi, filosofo dell’università di Oxford.
A questo link tutti gli interventi dei relatori del forum.
La ricerca sul futuro delle città
Sono stati presentati i risultati della ricerca commissionata dall’editoriale Domus a Nielsen che ha coinvolto esperti di dinamiche metropolitane e gli abitanti di Chicago, Londra, Milano, Shanghai e San Paolo. Ne emerge un dato generale comune: l’ecologia e la tecnologia applicata alla città sono valori sempre più condivisi. Sicurezza, ambiente e mobilità sono i temi chiave per tutti i cittadini che chiedono maggiore vivibilità economica e ambientale; parchi urbani, biciclette e auto elettriche sono desideri comuni per immaginare positivamente le città del prossimo futuro, più green e vivibili.
Qui i risultati della ricerca.
Costruire il futuro
Main sponsor del primo Domus Forum, Permasteelisa Group, leader mondiale nel campo dell’architettura tecnologica, che ha costruito edifici straordinari come la London bridge tower, meglio nota come The Shard di Renzo Piano, la torre Unicredit a Milano di César Pelli, l’Apple campus 2 a Cupertino progettato da Norman Foster. Costruire il futuro è il tema di cui ha parlato Riccardo Mollo, CEO del gruppo.
“Mai come ora le opere architettoniche e i complessi di edifici sono in grado di cambiare i volti delle città, non solo in termini visivi ma in termini di riqualificazione e ridefinizione di intere aree urbane, con tutto ciò che ne consegue per coloro che le abitano. Da diversi anni a questa parte l’architettura ha affiancato al valore tecnologico e ingegneristico un vero e proprio ruolo di attrattore e driver di flussi turistici: dal caso Bilbao a Chicago, passando per la stessa Milano, sono molti i casi di città rivitalizzate non solo a livello estetico da opere architettoniche e dalla creazione di nuovi spazi urbani in grado di catalizzare visitatori e investimenti. In questo senso e per tendere a questo risultato l’industria delle costruzioni e l’architettura devono andare di pari passo, rendendosi capaci di evolversi in armonia con le istituzioni e i policy maker, chiamati a innalzare sempre di più il livello di qualità richiedendo standard elevati e sostenibili. A fronte di questo, siamo in grado di fornire soluzioni tecniche in grado di offrire risultati straordinari in termini di performance acustica, termica, di sicurezza e di comfort per gli occupanti”.
La mobilità sostenibile è già qui
È una scelta inevitabile per il presente e per il futuro la sfida che le aziende automobilistiche devono affrontare per contribuire a salvaguardare l’ambiente: ridurre i gas nocivi per la salute (NOx, ossidi di azoto e PM10) e quelli responsabili del cambiamento climatico (CO2); migliorare l’efficienza energetica, contribuire alla diffusione su larga scala delle energie rinnovabili. Ne ha parlato Mauro Caruccio, ceo di Toyota Motor Italia, intervistato da Walter Mariotti. Toyota, main sponsor del forum, è stato tra i primi costruttori a commercializzare su larga scala veicoli elettrificati, principalmente attraverso l’utilizzo della tecnologia Full Hybrid Electric.
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