Veterinaria dell'animale

Traumi, stiramenti e ferite nel cane: come prevenirli e curarli

Traumi e piccoli incidenti a muscoli e legamenti sono all’ordine del giorno per il cane attivo che fa vita all’aria aperta. Vediamo come prevenirli e come garantire una pronta guarigione con i rimedi che arrivano dalla natura.

Con la bella stagione i nostri amici a quattro zampe iniziano a fare più spesso attività sportive o all’aria aperta. Corse sfrenate, giochi, nuotate, piccole risse con altri cani sono un modo per dimenticare le buie giornate invernali e l’ozio forzato. Per questo, però, diventano più frequenti i traumi alle zampe che portano, spesso e volentieri, a zoppie più o meno evidenti.

Corse e lunghe passeggiate su terreni non particolarmente idonei possono procurare lesioni a zone particolari del piede come i cuscinetti plantari, che rischiano di erodersi o infiammarsi. Frequenti anche i problemi a carico dello spazio interdigitale con fessurazioni ed erosioni o rottura delle unghie.

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I cani sportivi possono essere spesso vittime di distorsioni e stiramenti muscolari.

Attenzione alla preparazione fisica del nostro cane

Spesso i danni al piede colpiscono i cani che hanno camminato – e magari non sono allenati a farlo – su terreni particolarmente duri. È bene sapere, a questo proposito, che gli animali abituati a vivere in città non sono preparati per passeggiate faticose su terreni impervi e potrebbero addirittura non riuscire più a camminare dopo lo sforzo.

“Si può prevenire il problema con pomate all’ossido di rame o all’acido pirico che aiutano il cuscinetto plantare a indurirsi – spiega la dottoressa Cinzia Cortelezzi, medico veterinario – e a diventare insensibile al terreno. Ogni cane che fa molta attività all’aria aperta dovrebbe fare uso di questi rimedi per potersi cimentare in gare e passeggiate senza problemi di sorta”. La maggior parte delle lesioni di questo tipo, comunque, guariscono in breve tempo e non hanno conseguenze.

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Corse e lunghe passeggiate su terreni inadatti possono procurare lesioni a zone particolari del piede come i cuscinetti plantari © Ayla Verschueren/Unsplash

Stiramenti, cosa sono…

Anche nel cane si parla spesso di stiramenti ai muscoli o ai legamenti. Per capire meglio il problema è necessario fare un passo indietro. Che cos’è il muscolo? Si tratta di una struttura che permette di muovere i vari segmenti delle articolazioni. Il muscolo è composto da proteine e, nel cane, rappresenta circa la metà del peso corporeo complessivo. I tendini e i legamenti, invece, hanno il compito di collegare i muscoli allo scheletro. Se il muscolo si stira e si allunga in maniera eccessiva e improvvisa si origina dolore e quindi stiramento. Si può così evidenziare una lesione che non si traduce, però, in una rottura (in quel caso il dolore sarebbe notevolmente più forte e ci sarebbe anche una significativa zoppia).

… e come curarli

La cura? Il riposo assoluto (facile a dirsi, ma non a farsi… soprattutto nel caso di un cane vivace che ha voglia di muoversi). Se si presenta anche gonfiore, possono essere somministrati farmaci anti-infiammatori sotto controllo veterinario. È semplice, ad ogni modo, capire se il proprio cane è affetto da una problematica di questo tipo, soprattutto se è a carico di una zampa. L’animale, infatti, appoggia male il piede e lo fa con estrema attenzione per non sentire dolore.

La radiografia, se effettuata, non evidenzia gonfiore né alterazioni di sorta. Naturalmente, più la lesione è grave e più la sintomatologia che abbiamo descritto si fa evidente e importante. La diagnosi è a carico del veterinario che, generalmente, non effettua esami collaterali se non radiografie o ecografie per stabilire la terapia più adatta. Il riposo (almeno cinque giorni senza passeggiate, a parte il giretto per i bisogni quotidiani) e l’applicazione di compresse fredde o ghiaccio per evitare la formazione di ematomi, sono i rimedi più comuni.

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I cani vivaci o ancora in fase di crescita tendono a farsi male più spesso © Andrew Pons/Unsplash

“La somministrazione di anti-infiammatori – spiega Laura Cutullo, medico veterinario – spesso non è consigliata proprio per non accelerare la guarigione prima che la lesione sia naturalmente risolta. Il problema, infatti, potrebbe ripresentarsi in forma più grave non appena il cane, passato il dolore, riprendesse a correre e a saltare, sforzando l’articolazione”. Un aiuto per rinforzare i legamenti viene dagli oligoelementi fluoro-manganese-rame. Si somministrerà alternativamente una fiala una volta ogni 3 giorni. L’oligoelemento deve essere dato al cane al mattino a digiuno, direttamente in bocca. Non ha alcun sapore e quindi risulta facile somministrarlo.

Un efficace rimedio omeopatico per traumi con eventuale versamento ematico, lussazioni o dolori muscolari con zoppie, è l’Arnica in diluizione 30ch e 200ch. I granuli vanno sciolti in pochissima acqua e somministrati lontano dai pasti, una volta al giorno, con dosi che vanno dai 3 ai 5 granuli. Si deve smettere appena la sintomatologia si attenua. Nei casi acuti si può ripetere la somministrazione ogni ora per 3 o 4 volte fino al miglioramento e poi continuare una volta al dì per 3 o 5 giorni.

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I nostri cani anche giocando in giardino possono causarsi stiramenti o ferite più o meno gravi.

Contro i traumi, serve innanzitutto prevenzione

Per evitare le distorsioni e i problemi a carico del piede la prevenzione è importantissima. A parte le necessarie e inevitabili precauzioni da prendere nel caso di animali troppo vivaci, il riscaldamento prima delle passeggiate più impegnative è fondamentale nel cane che pratica attività sportiva, ma è un obbligo anche per quello che trascorre a casa la maggior parte del tempo. Proprio come all’uomo, infatti, anche ai cani il movimento fa bene, ma il tutto va filtrato con giudizio e e va sempre dosato con buon senso dal proprietario. È importante anche tagliare le unghie dell’animale per evitare che possano rompersi o scheggiarsi con l’attività sportiva. L’igiene del piede, infatti, per i nostri amici a quattro zampe è fondamentale anche se vivono in casa e fanno poca attività all’aperto.

Cosa fare in caso di ferite

Spesso, però, al di là degli “incidenti di percorso” durante l’attività all’aria aperta, i cani possono andare incontro a piccoli traumi quotidiani, dentro e fuori casa. Le ferite, infatti, sono all’ordine del giorno per molti di loro, soprattutto se molto vivaci o ancora in fase di crescita. Tralasciando i casi più gravi che hanno bisogno dell’intervento urgente del veterinario, la medicina naturale ci offre rimedi e consigli utilissimi.

“Se il cane si procura una ferita o un’abrasione correndo o giocando, è bene tagliare il pelo intorno alla lesione per poterla vedere bene”, spiega la dottoressa Cutullo nel libro “Cure naturali e alimentazione per gli animali di casa”. “Si laverà poi la parte con acqua pulita (meglio se fatta bollire e in seguito raffreddata) in modo da eliminare ogni residuo di corpi estranei come sassolini, ghiaia, terra. Una volta che si sarà attentamente detersa la parte lesa, la si disinfetterà con una soluzione composta da 10 gocce di calendula e due cucchiai di acqua. Se è possibile si deve lasciare un impacco con questa soluzione per qualche minuto”. Al termine si applicherà una crema cicatrizzante alla calendula, o un gel all’aloe. Un po’ di riposo e qualche attenzione durante le passeggiate quotidiane serviranno infine per arrivare senza problemi a una pronta guarigione.

 

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