In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Tornare presto a viaggiare, ma in modo sostenibile. Si può e si deve
Se l’Italia sarà la meta obbligata e magnifica per le vacanze di molti di noi, il consiglio è di viaggiare e riscoprirla in un modo nuovo, rispettando il territorio, i nostri ritmi e quelli della natura.
Si parla tanto di tornare a viaggiare. Ma dove? E in che modo?
Il forzato confinamento ha accresciuto la voglia di visitare nuove mete in chi già amava viaggiare, e l’ha fatta nascere anche nei più pigri. Al momento però sappiamo poco di ciò che sarà consentito fare: sia che ci si possa muovere solo nella propria regione o si abbia il via libera a girare l’Italia intera, le mete che potrebbero accoglierci sono moltissime. Forse l’unica certezza è che, almeno per qualche tempo, il turismo di massa sarà accantonato per dare spazio a una fruizione turistica più ragionata e sensibile al territorio e a chi lo abita. LifeGate incentiva da tempo questa forma di turismo responsabile anche grazie a Sharewood, partner con il quale ha creato una piattaforma che propone viaggi ed esperienze outdoor nel pieno rispetto dei luoghi visitati e delle comunità. Sta per tornare il momento di viaggiare e siamo pronti a farlo in modo consapevole.
Il nuovo turismo può essere un turismo migliore
Molti turisti sono un po’ spaventati da quel che si vede su social e quotidiani, come per esempio i rendering di possibili spiagge i cui spazi sarebbero delimitati da box in plexiglass. Inimmaginabili fino a qualche tempo fa. Un altro turismo però è possibile e può essere piacevole per tutti. La soluzione infatti potrebbe essere proprio diventare viaggiatori responsabili e non semplici turisti o vacanzieri: è davvero necessario affollare i lidi più noti o visitare solo le grandi città d’arte? Quante sono le mete e le meraviglie accanto a noi ancora sconosciute, da scoprire e pronte ad accoglierci? Moltissime, specie in Italia.
Gli antichi borghi con le loro tradizioni e l’offerta culturale e museale o il patrimonio naturalistico italiano costituito da parchi nazionali e regionali, di riserve e oasi di benessere e biodiversità rappresentano mete ancora non sature ma comunque ben organizzate da sfruttare, soprattutto in questo periodo storico. Tra i settori più colpiti dall’emergenza coronavirus c’è, infatti, proprio il turismo. Aiutarne la ripresa, dimenticando le località più gettonate e concentrandoci su quelle più insolite, è quasi un dovere di tutti i cittadini.
La scelta del luogo dove trascorrere le vacanze, in questo strano 2020, dovrà essere insomma ancora più consapevole. Sharewood è nata proprio per questo: per venire incontro al desiderio sempre crescente di vivere in modo differente i propri periodi di vacanza perché siano coinvolgenti e allo stesso tempo sostenibili.
Leggi anche: Le meraviglie dell’Italia, Sharewood e LifeGate lanciano un e-book gratuito per non dimenticare quanto è bello il nostro paese
Turismo responsabile – turismo di massa 1-0
La tendenza a viaggiare in maniera sempre più responsabile si inserisce in un panorama in cui la sostenibilità è sempre più importante. Non è infatti una piccola élite quella che ritiene fondamentale adottare comportamenti sostenibili, per le persone, l’ambiente e la comunità: secondo il 6° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile presentato da LifeGate lo scorso 22 aprile, gli appassionati all’argomento sarebbero in tutto il 38 per cento dei connazionali, compiendo ogni giorno scelte consapevoli e concrete per il pianeta al supermercato, al lavoro, nella mobilità e dunque anche in viaggio.
Sempre secondo l’Osservatorio, gli italiani che decidono di acquistare una vacanza sostenibile, anche se questo implica investire un budget superiore a quello preventivato, sono oltre 10 milioni, con una percentuale significativa tra i giovani dai 18 ai 24 anni – la cosiddetta “generazione z”. Per il 50 per cento delle persone intervistate è importante vivere un’esperienza a contatto con la natura, mentre sono il 40 per cento, gli italiani che vogliono soggiornare in strutture costruite e gestite con criteri sostenibili.
I viaggi, così importanti per la vita di ognuno, possono quindi rappresentare, nei prossimi mesi, un investimento e allo stesso tempo un’opportunità per l’economia. Tutti noi italiani potremmo essere “costretti” a organizzare un viaggio in un luogo al quale magari non avremmo mai pensato: una meta vicino casa, a pochi chilometri, forse raggiungibile in bicicletta, sperimentando così una modalità nuova. Perché non farlo? Mettersi alla prova e andare alla scoperta di ciò che ci circonda con un mezzo alternativo è solo una delle tante suggestioni offerte da Sharewood con le sue proposte di viaggio.
È il momento di sperimentare e di viaggiare in modo sostenibile
Viaggiare è certamente una delle attività che meglio esprime la libertà, ed è forse quel che più manca a tutti noi in questi giorni di emergenza. La possibilità di vivere le nostre passioni senza limiti però è solo momentaneamente in stand by. E appena potremo rimetterci in viaggio, lo faremo in un modo nuovo, vivendo vere esperienze. I modi per farlo sono molti in Italia: si può entrare a stretto contatto con antiche tradizioni di montagna o contadine, partecipando attivamente alla vita agreste; oppure è possibile immergersi nella natura, in tutti i suoi elementi, raggiungendo una località in canoa o kajak o bicicletta; o ancora, si può camminare per attraversare lentamente strade e paesaggi, seguendo antichi percorsi col proprio ritmo naturale. Sharewood ha girato il paese e ha scoperto mete con patrimoni culturali, naturalistici ed esperienziali unici, in cui trascorrere giorni di relax, come anche entusiasmanti avventure outdoor. Non resta che conservare la curiosità, la voglia di vivere e conoscere per tornare a sentirsi se non ancora parte del mondo, parte della nostra bell’Italia.
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