Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
20 anni di corruzione e frodi scientifiche, dal cotone alla senape ogm
La corruzione per introdurre illegalmente il cotone bt in India si sta ripetendo con la senape ogm. Gli agrocoltori e la biodiversità vengono sacrificati in nome del profitto della Monsanto. Perché la senape ogm non deve essere approvata in India, spiegato dalla scienziata, ecologista e attivista Vandana Shiva.
Il cartello dei veleni, le sei multinazionali produttrici di pesticidi e ogm che hanno in mano le sementi del mondo, sta corrompendo i nostri governi, le nostre agenzie di regolamentazione e alcuni nostri scienziati per promuovere i loro organismi geneticamente modificati (ogm), che sono pericolosi e non funzionano, e per richiedere brevetti e royalty sulla base di frodi scientifiche.
I tentativi di corruzione delle agenzie di regolamentazione da parte della Monsanto e i suoi attacchi alla scienza sono ogni giorno sempre più evidenti. I Monsanto papers, resi pubblici dopo la loro scoperta in un’azione legale contro la Monsanto intrapresa da undici vittime di cancro, mostrano che non solo i prodotti della Monsanto (Roundup e le colture Roundup Ready) sono cancerogeni ma che ha anche attaccato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e gli scienziati che hanno provato la correlazione con il cancro.
Monsanto e l’introduzione illegale degli ogm in India
L’introduzione illegale degli ogm in India è iniziata il 10 marzo 1995 quando la Mahyco (Maharastra hybrid seeds company) ha importato 10 grammi di sementi di cotone Bt della Monsanto senza l’approvazione del Genetic engineering appraisal committee (Geac), che è l’unico ente che può dare il permesso per importare sostanze geneticamente modificate (in questo caso, sementi). Nel 1998 la Monsanto ha fatto un accordo esclusivo con Mahyco e ha creato una joint venture per introdurre il cotone ogm in India.
Così nel 1998 Monsanto e Mahyco hanno iniziato illegalmente alcune prove sul campo per il cotone Bt in 40 zone e io stessa ho dovuto intraprendere un’azione legale (Writ petition numero 71 del 1999) contro di loro e contro il governo per sostenere le nostre leggi sulla biosicurezza.
A marzo 2002, il ministero dell’Ambiente ha ammesso presso la Corte suprema che il cotone Bt comporta rischi significativi. In una nostra causa abbiamo ripetuto la nostra preghiera: che nessun ogm, incluso il cotone Bt, dovrebbe essere permesso senza un processo normativo, indipendente e solido. Abbiamo anche richiesto un’indagine su come il cotone Bt si sia diffuso illegalmente in India e che gli agricoltori fossero risarciti.
Eppure, pochi giorni dopo che il cotone Bt era stato dichiarato pericoloso dalla Geac, è stato dichiarato sicuro nel caso della Monsanto. Così, la Monsanto ha ottenuto il permesso per introdurre il cotone Bt Bollgard I. Questa è una dimostrazione spudorata di corruzione. Gli agricoltori e la nostra biodiversità sono stati sacrificati in nome dei profitti della Monsanto.
Le conseguenze del cotone Bt
I nostri studi hanno dimostrato che quasi il 60 per cento degli organismi benèfici per il suolo sono stati uccisi dalla tossina Bt nei campi di cotone di Vidarbha, nello stato occidentale di Maharashtra in India. Sulle piante di cotone Bt non ci sono più insetti impollinatori e l’industria del miele in queste aree è crollata. Già nella fase di sperimentazione era chiaro che il cotone Bt non funziona come tecnologia contro i parassiti. Infatti, si sono formati nuovi parassiti e l’afide del cotone è diventato resistente.
La giustificazione principale a sostegno dell’ingegneria genetica della tossina Bt sulle colture è che questa ridurrebbe l’uso di insetticidi. Un opuscolo della Monsanto mostrava un’immagine di alcuni afidi con la scritta: “Li vedrete sul vostro cotone ma è normale, non spruzzare pesticidi”. Tuttavia, sono emersi nuovi parassiti, gli afidi del cotone sono diventati resistenti e gli agricoltori stanno usando più pesticidi che mai.
La Monsanto ha ingannato gli agricoltori e il governo non è riuscito a disciplinarla secondo le leggi della biosicurezza. Il fallimento del governo nella regolamentazione degli ogm e il fallimento del tribunale nell’implementazione delle leggi hanno portato a migliaia di suicidi tra gli agricoltori.
La Monsanto ha usato il fallimento della propria tecnologia come scusa per vendere il cotone ogm Bollard II a prezzi più elevati e con maggiori royalty (illegali). La Monsanto, infatti, non può legalmente riscuotere royalty sulle sementi in India perché le leggi indiane sui brevetti non riconoscono le sementi, le piante e gli animali come “invenzioni”.
Quando il governo ha approvato un provvedimento sul controllo dei prezzi delle sementi la Monsanto ha intrapreso un’azione giuridica contro il governo che è stata chiusa solo dopo il nostro intervento. Adesso la Monsanto sta sfidando l’articolo 3 della nostra legge sui brevetti alla Corte suprema di Delhi, dove sono dovuta intervenire un’altra volta. La Monsanto controlla il 95 per cento del settore delle sementi di cotone e quando la commissione sulla concorrenza ha iniziato un’indagine sul monopolio, ha portato perfino la commissione in tribunale.
Dal cotone Bt alla senape ogm
La corruzione a cui abbiamo assistito con il cotone Bt a discapito degli agricoltori e dell’ambiente sta per essere ripetuta con la senape ogm. La senape ogm è frutto di trasformazioni genetiche e dell’introduzione di geni da organismi non collegati. La frode scientifica principale nella promozione della senape ogm è negare la sua resistenza ai pesticidi, nonostante contenga il gene Bar che produce la proteina Pat (Phosphynothricin acetyltransferase) che crea resistenza all’erbicida Basta (glufosinate ammonium).
Un altro imbroglio scientifico è l’affermazione che la senape ogm non comporta rischi di contaminazione genetica attraverso l’impollinazione, sebbene sia una coltura incline all’impollinazione incrociata.
La senape è il nostro cibo, la nostra cultura. Mangiamo le sue foglie nel sarson da saag, i semi come condimento, l’olio in cucina e in medicina. La senape è cibo sia per le persone che per gli animali. Eppure, non è stato effettuato nessun test. Un’analisi afferma – senza basi scientifiche – che la senape ogm “non presenta rischi di effetti collaterali sulla salute e la sicurezza di persone e animali”. Non sono stati condotti test su nessun cibo della dieta indiana. Eppure, viene affermato che è sicura. L’assenza di test non è una prova di sicurezza.
Promuovere un tipo di senape che ha caratteristiche di resistenza agli erbicidi viola le raccomandazioni del comitato tecnico della corte suprema che ha dichiarato che non dovrebbe essere autorizzato nessun ogm tollerante agli erbicidi e nessuna coltura ogm di cui l’india è centro di diversità. Questo per proteggere la nostra biodiversità, che è un obbligo secondo la legge.
La maggior parte degli stati che coltivano senape hanno affermato che non autorizzeranno la senape ogm. Ignorare i diritti degli stati per prendere decisioni sovrane sugli ogm è una violazione della costituzione e del quadro normativo sulla biodiversità. La lezione tragica del cotone Bt dovrebbe aiutarci a evitare la distruzione delle vite dei nostri agricoltori e del nostro patrimonio naturale. L’integrità della scienza, della nostra sovranità, della nostra biodiversità e della nostra democrazia è a rischio nei casi del cotone Bt e della senape ogm. Vent’anni di corruzione politica e truffe scientifiche sono abbastanza.
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