I musei Guggenheim uniscono arte e architettura strepitose. Da sempre mete turistiche ambite, ecco un breve tour tra New York, Venezia e Bilbao dove sono esposte tra le opere d’arte moderna e contemporanea più importanti.
Venezia, meta italiana del turismo d’urgenza
Tra tutte le classifiche che periodicamente ci raccontano di mete da visitare, questa è forse quella che ci piace meno. Ci avverte infatti di 50 luoghi tra ghiacciai, laghi, foreste, città che i cambiamenti climatici e l’inquinamento rischiano di cancellare o stravolgere entro pochi anni. Così nasce il “turismo dell’urgenza”: cosa vedere, prima che sia
Tra tutte le classifiche che periodicamente ci raccontano di mete da visitare, questa è forse quella che ci piace meno. Ci avverte infatti di 50 luoghi tra ghiacciai, laghi, foreste, città che i cambiamenti climatici e l’inquinamento rischiano di cancellare o stravolgere entro pochi anni. Così nasce il “turismo dell’urgenza”: cosa vedere, prima che sia troppo tardi. Molti dei luoghi che conosciamo e che diamo per scontati infatti, potremmo non visitarli, a meno di un deciso e immediato cambio delle politiche ambientali globali.
Tra le segnalazioni, anche la nostra Venezia: è considerata una città in pericolo da parecchio tempo, forse da sempre, ma l’anno scorso la Serenissima è stata inserita dal World Monuments Fund (Wmf) nell’elenco dei 67 siti storici e archeologici di rilevanza mondiale più a rischio. Questo per molti motivi: per la progressiva erosione della laguna, il continuo aumento del livello del mare, ma anche per il turismo incontrollato, la proliferazione delle grandi navi nel bacino di San Marco e il calo della popolazione che è arrivato al 50% negli ultimi dieci anni.
Alcune di queste cause sono evidentemente dettate dalla natura della città, altre dagli interessi economici che Venezia veicola: se da una parte ad esempio è auspicabile che venga ridotto il traffico delle navi da crociera nella laguna, dall’altra sappiamo che in molti vedono in questi provvedimenti un calo del flusso turistico e delle possibilità di guadagno.
Forse, l’unica cosa a cui pensare, la vera priorità, è quella di preservare l’unicità di Venezia alla quale è stato inflitto un tipo di turismo assolutamente non compatibile con la specificità della città d’arte più importante al mondo: un patrimonio artistico e culturale non solo del nostro Paese ma di tutta l’umanità che viene continuamente minacciato.
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Andreco. Ho disegnato il primo murales sul Canal Grande di Venezia. E parla di cambiamenti climatici
Si trova lungo le rive del Canal Grande, in Fondamenta Santa Lucia a Venezia, il murales dipinto da Andreco, artista visivo che dal 2015 lavora all’iniziativa Climate, un progetto itinerante ispirato alle ricerche su cause ed effetti dei cambiamenti climatici. Parallelamente al dottorato in ingegneria per l’ambiente e il territorio, che l’ha portato a collaborare
Dopo cinque anni di studi, progetti, rinvii e proteste dei cittadini veneziani, il governo ha finalmente fermato l’accesso alle navi da crociera nella laguna di Venezia, davanti piazza San Marco: le grandi navi d’ora in poi verranno dirottate al porto di Marghera. “Dopo tanti mesi di studio e di lavoro abbiamo trovato una soluzione”, ha assicurato il
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