
Il solare sta diventando il concorrente più spietato per il nucleare. Entro il 2017 la potenza fotovoltaica potrebbe superare i 390 GW e pareggiare quella nucleare.
Il Perù ha presentato un programma che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici vicino alle abitazioni delle famiglie più povere per garantire a tutti l’elettricità.
Installare pannelli fotovoltaici vicino alle abitazioni delle
famiglie più povere del Perù per garantire l’accesso
all’elettricità a due milioni di persone. Il programma National photovoltaic household
electrification è stato presentato da Jorge Merino,
ministro peruviano dell’Energia e delle miniere, e non prevede
spese da parte delle famiglie.
La prima parte coinvolge le 500mila famiglie più povere
che vivono in zone dove non esiste alcun allacciamento alla rete
elettrica nazionale. Un’opportunità anche per gli
installatori di pannelli locali che possono vantare contratti per i
prossimi mesi.
Cominciato in via sperimentale nella provincia nordorientale
di Contumaza, nella regione di Cajamarca, il programma ha
già all’attivo 1.601 pannelli solari installati.
Secondo il ministro Merino, una volta
completato nel 2016, l’iniziativa garantirà l’accesso
all’elettricità al 95 per cento della popolazione peruviana:
“Questo programma è stato pensato per le persone più
povere, quelle che non hanno la luce in casa e usano ancora lampade
ad olio, spendendo i pochi soldi che hanno a disposizione per
acquistare un combustibile costoso che fa male alla salute”.
Un precedente che potrebbe fungere da esempio per molti altri
stati dell’America Latina impegnati a ridurre le diseguaglianze tra
la popolazione e garantire uno sviluppo sostenibile per tutti,
senza discriminazioni.
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