Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Pesca: migliora la situazione in Europa, ma servono ancora sforzi
La Commissione europea ha pubblicato un rapporto sulla pesca in Europa, che ne evidenzia i miglioramenti ma pone anche nuovi obiettivi.
- Un rapporto della Commissione europea fa il punto sulla sostenibilità della pesca nell’Unione.
- Il sovrasfruttamento degli stock ittici è migliorato, ma sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere gli obiettivi sostenibili.
- Intanto la proposta di vietare la pesca a strascico entro il 2030 mette in luce la difficoltà di coniugare la tutela del mare all’attività dei pescatori.
Quanto è sostenibile la pesca nell’Unione europea? Alcune risposte arrivano da un rapporto a riguardo, pubblicato recentemente dalla Commissione europea. Secondo quanto comunicato, mentre nel 2003 la maggior parte degli stock di interesse per l’Unione europea era pesantemente sovrasfruttata, attualmente, il numero degli stock ittici eccessivamente sfruttati nei mari europei è molto diminuito e i pescatori stanno traendo vantaggi socioeconomici dalla gestione di alcuni stock a livelli più sostenibili attuata da qualche tempo a questa parte. Il rapporto evidenzia che il tasso di mortalità per pesca è diminuito e la biomassa degli stock ittici è in aumento. Ciò contribuisce a migliorare le catture e la redditività della pesca e ne aumenta l’efficienza in termini di emissioni di carbonio (kg di pesce catturato per kg di carbonio emesso).
Nell’Atlantico la situazione migliore, nel Baltico la più critica
La situazione più positiva è quella registrata nel golfo di Biscaglia nell’Atlantico nord-orientale, dove nel 2021 non c’è stato sovrasfruttamento degli stock. Nonostante i progressi compiuti, sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere gli obiettivi di pesca sostenibile, in particolare nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. Molto critica, invece, la situazione nel Mar Baltico dove l’inquinamento sta portando al degrado della biodiversità.
Nel 2024, con la collaborazione di tutti gli Stati, la Commissione mira alla ricostituzione e al consolidamento degli stock che hanno già raggiunto livelli sostenibili migliorando la resilienza dei pescatori, e punta a ricostituire gli stock ittici in difficoltà, sempre più minacciati anche dall‘inquinamento e dai cambiamenti climatici.
Pacchetto Pesca e oceani: il divieto di pesca a strascico entro il 2030 che divide ambientalisti e pescatori
Nell’ambito della politica comune della pesca, la Commissione europea ha presentato lo scorso febbraio un pacchetto di proposte per la pesca e gli oceani per migliorare la sostenibilità e la resilienza del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’Unione europea, in quanto un settore della pesca prospero è fondamentale per preservare le comunità costiere europee e gestire la transizione verso sistemi alimentari più sostenibili.
Gli obiettivi principali delle misure sono promuovere l’uso di fonti energetiche più pulite e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, nonché diminuire l’impatto del settore sugli ecosistemi marini. In particolare, la Commissione propone per il settore il raggiungimento della neutralità climatica nell’Ue entro il 2050 e la riduzione dell’impatto della pesca sui fondali marini con l’eliminazione della pesca a strascico nelle aree marine protette entro il 2030, per preservare i fondali.
Un ambiente marino sano, con stock ittici in buona salute e una ricca biodiversità, è l’unico modo per garantire un futuro prospero alle comunità di pescatori dell’Ue a medio e lungo termine, ma trovare un equilibrio tra le esigenze ambientali e quelle dei pescatori è molto complesso.
Accolta con favore da ong e associazioni ambientaliste europee, la proposta di vietare la pesca a strascico, che è distruttiva per alghe e coralli, ha sollevato invece le proteste dei pescatori. La pesca a strascico consente di catturare specie ittiche che vivono in prossimità o sul fondale marino come i gamberi, ad esempio. In Europa, sono 7 mila le imbarcazioni che usano questa tecnica, il 25 per cento della produzione ittica dell’Ue. Un tale provvedimento, secondo i pescatori, rischierebbe di mettere in ginocchio il settore, minacciato anche dalle pratiche di pesca illegale dei pescherecci extracomunitari.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo i risultati di uno studio su 39mila adulti francesi, un consumo di cibi ultra-processati è associato all’insonnia cronica.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.
La vitamina D si classifica come tale pur agendo come un ormone. È essenziale per il nostro organismo, ma è facile esserne carenti.
I crostoni di funghi, taleggio di capra e patate al timo sono una ricetta sfiziosa e molto gustosa, adatta a una tavolata tra amici golosi.
La ricerca del Food forum packaging rivela quanti e quali sono i potenziali cancerogeni mammari che contaminano il cibo.
L’epigenetica promuove il benessere psicofisico attraverso una biodiversità di alimenti sani e di sentimenti positivi. I consigli degli esperti durante il primo incontro di Food Forward.