
I pannelli fotovoltaici sono la tecnologia verde più utilizzata nella transizione energetica. Ma come smaltirli e riciclarli quando diventano obsoleti?
Al Petrolchimico di Marghera ci sono stai numerosi incidenti nell’ultimo decennio. L’ultimo incidente è accaduto nell’aprile 2001
Nel Petrolchimico di Marghera solo negli ultimi dieci anni si sono contati 113 incidenti. E non di tutti si è avuta notizia.
Si legge in tante agenzie, questa è dell’aprile 2001:
“Ancora una fuga di gas dal Petrolchimico di Marghera. A poco più di una settimana dalla rottura di una tubazione che ha sprigionato nell’aria 37 Kg di acido cloridrico, una nuova nube sul cielo di Marghera ha messo in allarme sabato 31 marzo la popolazione, questa volta allertata – con un’ora di ritardo – dalle sirene dei vigili del fuoco. La dinamica è simile a quella dell’evento precedente. Anche in questo caso si è prodotto un foro in una conduttura con lo spargimento nell’atmosfera di un notevole quantitativo di gas tossici. L’impianto interessato – quello del caprolattame, una lavorazione da cui si ricavano polimeri per la produzione di fibre tessili, e la sostanza liberata – ‘oleum 115’, una miscela che a contatto con l’aria si volatilizza diffondendo anidride solforosa e acido solforico. Forte l’eco in città. I commenti si sono susseguiti per tutta la giornata ed in quella successiva e non sono mancate invocazioni al cambiamento del modello produttivo”.
Il migliore reportage sull’argomento è di Gianfranco Bettin, Petrolkimiko; Baldini&Castoldi, 1998.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I pannelli fotovoltaici sono la tecnologia verde più utilizzata nella transizione energetica. Ma come smaltirli e riciclarli quando diventano obsoleti?
Il governo vara il ddl che segna l’inizio del ritorno al nucleare, di nuova generazione, per contribuire alla decarbonizzazione. Quali pro e quali contro?
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.
Il governo vara un decreto per aiutare le famiglie più fragili contro il caro bollette. Ma manca il disaccoppiamento dei prezzi di gas ed elettricità.
Bp aumenterà gli investimenti nei combustibili fossili di circa il 20 per cento, tagliando del 70 per cento quelli nelle rinnovabili.
A cinque anni dall’entrata in funzione di Tap, il progetto di ampliamento della capacità di trasporto di gas riporta l’attenzione sull’opera.
Da una parte, l’Italia stringe un accordo sulle rinnovabili con Emirati Arabi Uniti e Albania. Dall’altra, continua la corsa al gas fossile.
Dopo aver abbandonato il gas russo, l’Austria sta puntando sulle pompe di calore e la geotermia. Un esempio che potrebbe ispirare il resto d’Europa.
Più gas, meno eolico. Più trivelle, meno tecnologia verde. Le scelte di Trump in campo energetico danneggiano ambiente e lavoratori.