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Torrey canyon, Exxon Valdez, Amoco Cadiz, Haven, Erika, Prestige… sono questi alcuni dei nomi della “flotta nera”, le petroliere che nell’ultimo trentennio, con i loro disastrosi naufragi, hanno creato un nuovo tipo di catastrofe, questa volta assolutamente artificiale: la marea nera. Coste imbrattate da onde marroni sollevate a fatica da un cupo mare calmo; uccelli
Torrey canyon, Exxon Valdez, Amoco Cadiz, Haven, Erika, Prestige… sono questi alcuni dei nomi della “flotta nera”, le petroliere che nell’ultimo trentennio, con i loro disastrosi naufragi, hanno creato un nuovo tipo di catastrofe, questa volta assolutamente artificiale: la marea nera.
Coste imbrattate da onde marroni sollevate a fatica da un cupo mare calmo; uccelli marini irriconoscibili divenuti patetici pupazzi avvolti da una sorta di scura melassa; volontari dalle tute colorate impegnati a tentare di arginare l’avanzata delle chiazze oleose o intenti a spalare le spiagge ormai lorde; pescatori e gente del posto dallo sguardo sgomento di fronte ad una tragedia annunciata ma sempre pensata per altri.
Queste le immagini che ci trasmettono, quando accade un disastro petrolifero, tutti i mass-media. Danni e drammi ambientali, economici, di lavoro. Eventi che cambiano un paesaggio spesso splendido, stravolgendone le forme, i suoni, gli odori, addirittura i colori. Eventi che influenzano la salute di chi vive in quei luoghi ma con conseguenze anche nel futuro e su aree più ampie di quelle direttamente colpite dalla marea nera.
E proprio sull’acqua il petrolio si espande come un sottilissimo velo venefico, che avvolge il mare come una pellicola che riduce e spesso impedisce del tutto ogni scambio con l’atmosfera. In questo modo una tonnellata di greggio può ricoprire 12 chilometri quadrati di superficie liquida. E per rendere biologicamente inutilizzabile un milione di litri d’acqua può bastare un solo litro di “oro nero”.
Alla luce di questi dati, appaiono ancora più terrorizzanti i dati dell’elenco di disastri ambientali causati dal petrolio, i peggiori incidenti petroliferi registrati dalla cronaca. In ordine di data.
Data | Petroliera o piattaforma | Dove | Tonnellate di petrolio in mare |
---|---|---|---|
18/3/1967 | Torrey Canyon (incagliamento) | Cornovaglia, Inghilterra | 108.000/117.000 |
19/12/1972 | Sea Star (collisione/incendio) | Golfo dell’Oman | 115.000 |
9/8/1974 | Metula | Stretto di Magellano, Cile | 54.000 |
15/12/1976 | Argo Merchant | Nantucket Shoal, Massachussetts, Usa | 28.000 |
1978 | Amoco Cadiz (incagliamento) | Bretagna, Francia | 203.000/230.000 |
19/7/1979 | Atlantic Empress (collisione) | Mar dei Caraibi, Tobago | 125.700 |
19/7/1979 | Aegean Captain (collisione) | Mar dei Caraibi, Tobago | 151.100 |
1979-1980 | Ixtoc I (fuoriuscita) | Messico | 421.000/1.296.000 |
1980 | Irenes Serenade (incendio) | Grecia | 37.200/110.800 |
1980-1981 | D-103 Libya (fuoriuscita) | Libia | 127.000 |
1983 | Nowruz Oil Field (fuoriuscita) | Golfo Persico | 242.000/560.000 |
6/8/1983 | Castillo de Bellver (incendio e affondamento) | Sud Africa | 151.000/242.000 |
1985 | Nova | Isole Kharg. Golfo dell’Iran | 70.000 |
1988 | Storage Tank (fuoriuscita) | Monongahela River, Usa | 10.000 |
10/11/1988 | Odissey | 1300 km dalla Nova Scotia, Canada | 132.000 |
1989 | Kharg 5 (mare in tempesta, esplosione) | Atlantico. 220 km dalle coste del Marocco | 70.000/80.000 |
3/1989 | Exxon Valdez (incagliamento) | Prince William Sound, Alaska | 38.800 |
1/1991 | Iraq, Guerra del Golfo (rilascio deliberato) | Golfo Persico | 1.400.000 |
4/1991 | Haven | Genova. Italia | 50.000 |
5/1991 | ABT Summer (esplosione) | Angola | 260.000 |
21/7/1991 | Tank Kirki | Oceano Pacifico. ovest Australia | 18.000 |
1992 | Katina | Maputo. Mozambico | 72.000 |
2/31992 | Fergana Valley | Uzbekistan | 285.000 |
3/12/1992 | Aegean Sea | La Coruna. Spagna | 80.000 |
1993 | Braer (rottura del motore) | Isole Shetland. Uk | 85.000 |
31/3/1994 | Seki | Emirati Arabi Uniti | 16.000 |
15/2/1996 | Sea Empress | Galles sud-ovest | 72.000 |
12/1997 | Nakhodka | Mare del Giappone | 19.000 |
12/12/1999 | Erika | Baia di Biscay, Bretagna, Francia | 15.000/25.000 |
1/2001 | Jessica | Galapagos | 240.000 |
13/11/2002 | Prestige | Spagna | 77.000 |
28/7/2003 | Tasman Spirit | Karachi. Pakistan | 28.000/30.000 |
8/12/2004 | MV Selendang Ayu | Unalaska Island. Alaska. Usa | 1.500 |
19/6/2006 | Raffineria Citgo | Lake Charles. Louisiana. Usa | 6.500 |
14/7/2006 | Centrale termoelettrica Jiyeh | Libano | 20.000/30.000 |
11/8/2006 | Corea | Mar Giallo. Corea del Sud | 11.000 |
23/1/2010 | Port Arthur | Texas | 1.500 |
22/2/2010 | Fiume Lambro | Lombardia, Italia | 3.000/5.000 |
20/4/2010 | Deepwater Horizon | Golfo del Messico | 1.090.000 |
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