14 persone sono morte in Oregon per l’afa eccessiva. Gli esperti affermano che le città degli Stati Uniti avranno temperature mediorientali entro il 2100.
Phoenix nella morsa del caldo, tocca 54 volte la temperatura record di 43,3 gradi
La capitale dell’Arizona, Phoenix, ha raggiunto il 55esimo giorno sopra i 43 gradi, ma le previsioni dicono che temperature più fresche sono all’orizzonte.
- Phoenix, città di 1,6 milioni di abitanti, tocca la temperatura record di 43,3 gradi.
- Le temperature hanno superato i 43 gradi per 54 volte durante l’anno.
- Questa situazione ha causato un aumento dei decessi a causa del caldo.
La capitale dello stato dell’Arizona, Phoenix, è abituata alle alte temperature. Ma questa volta, la città nel deserto di Sonora – 1,6 milioni di abitanti – ha a che fare con una situazione eccezionale: Phoenix ha registrato l’estate più calda di sempre, toccando i 43,3 gradi celsius. E le temperature estreme si sono susseguite per 54 giorni durante l’anno, battendo il record di 53 giorni del 2020. Il caldo sopra i 43 gradi, invece, è durato 31 giorni di fila.
Per Phoenix sono stati i tre mesi più caldi
Matt Salerno, meteorologo del Servizio meteorologico nazionale, ha spiegato che Phoenix ha vissuto i tre mesi più caldi da quando è iniziata la registrazione dei dati nel 1895, compreso il luglio più caldo e il secondo agosto più caldo. Le previsioni dicono che temperature più fresche sono all’orizzonte, persino la pioggia.
La temperatura media giornaliera di 36,1 gradi nei mesi di giugno, luglio e agosto ha superato il precedente record di 35,9 gradi stabilito tre anni fa. Inoltre, a luglio, Phoenix ha anche stabilito un record con una serie di 31 giorni di massime pari o superiori a 43,3 gradi, con punte di 45. Il precedente record era di 53 giorni del 2020 e di 18 giorni consecutivi nel 1974.
Decessi in crescita a causa del caldo
A livello mondiale, secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), il mese scorso è stato l’agosto più caldo mai registrato. È stato anche il secondo mese più caldo misurato, dietro solo a luglio 2023. Gli scienziati attribuiscono ai cambiamenti climatici causato dall’uomo la spinta aggiuntiva di El Niño, che è un riscaldamento temporaneo di parti dell’Oceano Pacifico che cambia il tempo in tutto il mondo.
Essendo una delle città più calde d’America, Phoenix è anche una delle più climatizzate: si stima che il 98 per cento dei residenti della valle abbia una qualche forma di aria condizionata a propria disposizione. Nonostante questo, c’è stato un aumento di decessi: la contea di Maricopa, la più popolosa della città, sembra avviata verso un record annuale di decessi associati al caldo. I funzionari della sanità pubblica hanno confermato 194 decessi quest’anno associati al caldo, fino a inizio settembre. Altri 351 casi sono sotto indagine: se fossero confermati, supererebbero i 425 morti dell’anno scorso.
Ma i repubblicani continuano a negare
L’estate afosa del 2023 ha visto un’ondata di caldo storica che si è estesa dal Texas attraverso il New Mexico e l’Arizona fino al deserto della California. Ma il caldo record ha colpito anche il Nevada (Las Vegas, in particolare) e la Florida, dall’altra parte della costa.
Nonostante ciò, il senatore repubblicano del Texas, Ted Cruz, che in passato si è candidato a ricoprire il ruolo di presidente degli Stati Uniti, ha chiamato a raccolta i suoi colleghi di partito nonché membri della commissione per il commercio del Senato per diffondere un promemoria che attacca le misure climatiche nel bilancio 2024 proposto da Biden. Secondo Cruz, quelle risorse andrebbero spese in altra maniera, non per finanziare misure per mitigare gli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici.
ERRATA CORRIGE: nel pezzo iniziale, era stato riportato erroneamente il valore di “55 giorni” come record indicato.
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