Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Il Seabin di LifeGate PlasticLess arriva persino a Milano, grazie a KLM e Armata di Mare
Dopo Napoli, Genova e Venezia, un nuovo Seabin di LifeGate per ripulire i mari dalla plastica arriva anche a Milano. Merito dell’adesione di KLM e Armata di Mare a LifeGate PlasticLess.
Un nuovo dispositivo Seabin di LifeGate PlasticLess® sbarca anche ad Atene, grazie a KLM Italia. Dopo i cestini istallati a Napoli, Genova, Venezia e Milano grazie al supporto di KLM e Armata di Mare, prosegue il nostro tour della campagna #perunmarepulito.
KLM e Armata di Mare supportano LifeGate PlasticLess®: segui lo storytelling
- 3 luglio 2019, Atene
- 27 giugno 2019, Darsena di Milano
- 21 giugno 2019, Venezia
- 24 maggio 2019, Genova
- 16 aprile: si parte, da Napoli
3 luglio 2019, Atene
La presenza dei Seabin di LifeGate si fa sempre più capillare in Europa: dallo scorso 3 luglio, infatti, anche Atene, capitale greca e culla della democrazia, si è dotata di uno dei cestini che ripuliscono il mare dai rifiuti plastici. Il nuovo dispositivo è stato installato presso il Flisvos Marina, porto turistico cittadino. Con la posa di questo Seabin di LifeGate, KLM continua a dimostrare la propria attenzione per gli ambienti marini e le creature che in essi vivono.
Stavros Katsikadis, Amministratore delegato di LAMDA Flisvos Marina SA, l’azienda che gestisce il porto turistico Flisvos Marina, ha affermato: “Siamo molto contenti dell’iniziativa di KLM e onorati che la compagnia abbia scelto la nostra marina per l’installazione del primo Seabin LifeGate in Grecia. Flisvos Marina continua a rimanere concentrato sulla riduzione del proprio impatto ambientale, sulla protezione del mare e dell’ambiente in generale, e sta cercando di sensibilizzare il pubblico sulle questioni che riguardano questi temi. La nostra azienda alza costantemente i propri standard; di recente, durante le celebrazioni in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, abbiamo annunciato il bando per il divieto di utilizzo della plastica in tutti i nostri porticcioli, bar e ristoranti. Con iniziative come questa, dimostriamo la nostra dedizione alla protezione dell’ambiente e delle risorse naturali”.
27 giugno 2019, Darsena di Milano
La Darsena di Milano, “porto” sul naviglio che da anni, ormai, è un punto importantissimo di aggregazione sociale per la città meneghina, ha finalmente accolto il quarto e ultimo (in Italia) dispositivo Seabin LifeGate installato grazie all’impegno congiunto di KLM e Armata di Mare, in seno alla campagna #perunmarepulito. Il dispositivo è stato installato presso l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
In questa occazione, sono stati presentati anche i primi risultati del lavoro svolto dai cestini “mangiaplastica” installati dallo scorso aprile. E i numeri parlano chiaro: soprattutto i dispositivi di Napoli e Genova hanno già racconto oltre 100 kg di rifiuti plastici, un peso pari a quello di 7.000 bottigliette. L’obiettivo è quello di raggiungere oltre 2 tonnellate di rifiuti plastici nell’arco di un anno.
“Ringraziamo KLM, LifeGate e Armata di Mare per questa preziosissima iniziativa che ci aiuterà a tenere più pulita la nostra Darsena,” ha dichiarato Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano. “La questione ambientale è più che mai attuale e urgente,e dobbiamo fare ogni sforzo per stimolare comportamenti virtuosi e diffondere la cultura della sostenibilità. In questo senso come Amministrazione stiamo lavorando per una città più verde, con meno auto e meno plastica, a partire dalla campagna di sensibilizzazione “Milano Plastic Free” che abbiamo avviato nei mesi scorsi. È quindi importante che questo messaggio venga condiviso e divulgato anche da realtà private che, come in questo caso, operano attivamente in questa direzione”.
21 giugno 2019, Venezia
Venezia ha un nuovo aiuto per ripulire la laguna dai rifiuti plastici. Lo scorso venerdì 21 giugno si è svolta infatti l’inaugurazione del terzo Seabin di LifeGate sponsorizzato da KLM e Armata di Mare, in seno alla campagna #perunmarepulito. Il dispositivo è stato installato presso il Diporto Velico Veneziano a Venezia e contribuirà alla raccolta di mezza tonnellata di plastiche e microplastiche l’anno.
24 maggio 2019, Genova
Mille anni di storia meritano un futuro senza plastica. Ecco perché, grazie a KLM e Armata di Mare, anche il Porto antico di Genova avrà un nuovo dispositivo Seabin LifeGate per la rimozione della plastica nel mare. L’installazione è avvenuta con la collaborazione con Teksea, società di consulenza nell’ambito dell’innovazione per la sostenibilità, che ha supportato il Porto Antico nella riduzione progressiva della plastica.
“Abbiamo aderito all’iniziativa promossa da LifeGate in quanto è del tutto coerente con il nostro impegno verso la sostenibilità: sostenere il progetto #perunmarepulito ha un valore importante per il benessere presente e futuro dei nostri mari. E questo lo facciamo assieme al nostro partner Armata di Mare con cui collaboriamo da oltre un anno”, afferma Jerome Salemi, Direttore Generale Air France-KLM East Mediterranean. “Una filosofia del tutto coerente con il nostro impegno verso la sostenibilità che ha visto nel 2018, per il 13esimo anno consecutivo, il gruppo Air France-KLM quale unica azienda nell’ambito del trasporto aereo, ad essere presente all’interno del Dow Jones Sustainability Index (DJSI), la classifica europea stilata da Dow Jones di Standard & Poor’s e da RobecoSAM, basata sull’analisi delle prestazioni economiche, sociali e ambientali delle aziende.”
16 aprile: si parte, da Napoli
Non avrebbe potuto esserci giornata migliore per inaugurare il primo Seabin di LifeGate PlasticLess® al Porticciolo del Molosiglio, sede della Lega navale di Napoli: i colori del golfo che abbraccia la città erano illuminati dalla luce calda del sole, attenuata da una brezza fresca che soffiava come se il grande mare blu volesse ricordare la sua onnipresenza. Questo è il quadro in cui tanti attori diversi, tra cui il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il nuotatore, campione olimpico Massimiliano Rosolino, si sono incontrati per un confronto sul tema dell’inquinamento da plastica nei mari. Protagonista di questo dibattito è stata soprattutto la volontà di lavorare insieme per sviluppare soluzioni. Come quella che è stata inaugurata in occasione dell’evento del 16 aprile, rappresentata dal Seabin, cestino in grado di catturare oltre mezza tonnellata di rifiuti galleggianti (tra cui plastiche, microplastiche e microfibre) l’anno, installato grazie all’adesione di KLM, compagnia aerea di bandiera olandese, e il marchio di moda maschile Armata di Mare al progetto LifeGate PlasticLess®. Con l’obiettivo non solo di ripulire i mari, ma creare sinergie virtuose volte a scoraggiare l’utilizzo della plastica soprattutto nelle sue forme monouso.
Leggi anche: Cos’è il progetto LifeGate PlasticLess®
LifeGate PlasticLess® a Napoli grazie a KLM e Armata di Mare
“L’umanità che c’è in questa città deriva dal fatto che è una città di mare”, così de Magistris ha descritto il legame simbiotico tra Napoli e l’ambiente marino. “Il mare significa accoglienza e vita, significa guardare con gli occhi verso l’infinito, quindi questa città non avrà mai mura né filo spinato, ecco perché vogliamo essere capitale del Mediterraneo per costruire ponti di umanità e di pace”. Ma la città non è impegnata solo sul piano sociale, è sempre più attenta anche alle tematiche ambientali, cosa che KLM e Armata di Mare, insieme alla sezione cittadina della Lega navale, hanno saputo cogliere, sostenendo l’installazione del Seabin di PlasticLess.
“Abbiamo deciso di supportare il progetto di LifeGate e di farlo a Napoli perché sappiamo che la città è molto sensibile al tema della lotta contro la plastica”, ha raccontato Jerome Salemi, direttore generale del gruppo Air France-KLM per il Mediterraneo orientale. Anche Patrizia Cortesi, direttore comunicazione di Facib, azienda che distribuisce il marchio Armata di Mare, ha voluto sottolineare il legame con la città: “Crediamo che il nostro brand personifichi il mare e il cielo di Napoli, e anche come si vive qui, al meglio”. Tutto questo con un obiettivo chiaro, di agire su più fronti per ripulire i mari dalle quantità spaventose di plastica che lo contaminano – solo in Italia, 90 tonnellate raggiungono le acque ogni giorno.
“Napoli ha cominciato a liberare il mare dalla plastica” https://t.co/AhafDw1XgC #webtvcomunedinapoli @lifegate
— Comune di Napoli (@ComuneNapoli) April 16, 2019
“Con l’iniziativa PlasticLess partecipiamo alla lotta in maniera modesta, lo riconosciamo, ma concreta”, ha proseguito Salemi. Anche Alfredo Vaglieco, presidente della sezione napoletana della Lega navale, ha evidenziato il fatto che si tratta di un aiuto tangibile. “Questo tipo di porticciolo è costantemente afflitto, a causa delle correnti e dei venti, da una serie di rifiuti galleggianti che con l’aiuto del Seabin di LifeGate riusciamo a raccogliere in maniera più sistematica”. Una possibilità di cui, grazie a PlasticLess, anche altri porti e marine possono usufruire. “Nell’arco del prossimo mese avremo posizionato i primi 40 cestini sulle coste italiane, ed entro un anno saremo in cinque paesi”, così Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate, racconta i risultati del progetto, con l’obiettivo di “posizionare il maggior numero di cestini possibile in tutti i porti del Mediterraneo”.
La Lega navale e il lungomare di Napoli plastic free
“Il cestino che andiamo a mettere è un simbolo, quello che ci interessa è che parta il circolo virtuoso che può scatenare”, ha aggiunto Molteni. “Vogliamo piantare dei semi di consapevolezza che facciano riflettere tutti gli attori locali perché ognuno faccia la sua parte. Abbiamo installato questo cestino nella Lega navale di Napoli e oggi viene annunciato che diventa plastic free, vuol dire che il seme è già germogliato”. Infatti, come ha dichiarato Vaglieco, “la sezione ha deciso di bandire la plastica soprattutto nei contenitori monouso”, optando invece per alternative biodegradabili e “invitando i soci ad adottarle sulle loro imbarcazioni”.
Non solo il Porticciolo del Molosiglio si sta trasformando. “Abbiamo adottato un’ordinanza sperimentale che inizia il primo maggio e finisce il 30 settembre per rendere tutto il lungomare di Napoli libero dalla plastica, salvo quella biodegradabile”, questo l’annuncio del sindaco de Magistris. “Se vogliamo difendere l’ambiente dobbiamo cambiare, altrimenti sono solo parole. Poi dopo settembre cominceremo a estendere a tutta la città”. Infatti, “quando parliamo del mare le persone si dimenticano che vive dodici mesi l’anno, non soltanto di una stagionalità estiva dove vediamo tutto un po’ tirato a lucido”, queste le parole di Rosolino, molto legato alla sua città – Napoli, naturalmente. Un concetto ribadito anche dall’ammiraglio Pietro Vella, direttore marittimo della Campania e comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, secondo cui, “il mare è di tutti e di ognuno, tutti dobbiamo contribuire a tutelarlo e conservare queste bellissime risorse per il futuro”. https://youtu.be/EmRD3aKnXCE
#perunmarepulito e la capsule collection in plastica riciclata
E proprio per sensibilizzare le persone, KLM Italia ha lanciato anche la campagna social #perunmarepulito, impegnandosi a raccogliere un chilo di plastica per ogni foto del mar Mediterrano che viene postata con l’hashtag dell’iniziativa. “Pensiamo che sia molto importante insistere sulla responsabilità individuale”, ha spiegato Salemi. Un’affermazione sostenuta da Rosolino, secondo cui l’importanza del suo ruolo come influencer e testimonial della campagna è data dal fatto che, “al giorno d’oggi non c’è per forza bisogno di andare in televisione, abbiamo un reparto social che serve anche per raccontare quelle che sono delle opportunità a portato di mano per stare meglio”.
Leggi anche: #perunmarepulito, la campagna social di KLM Italia: per ogni post 1 kg di plastica in meno
Il circolo virtuoso si chiude con un’azione già avviata da KLM e Armata di Mare che hanno collaborato per creare una capsule collection fatta con materiali che derivano dalla plastica riciclata, in vendita presso l’OVS di Napoli. Una scelta anch’essa volta a diffondere consapevolezza perché “vedendo i capi, toccandoli e utilizzandoli ci si rende conto che quando compriamo qualcosa possiamo sceglierlo ‘plasticless’ o fatto in plastica riciclata”, racconta Cortesi. E se Armata di Mare per i suoi 60 anni ha deciso “di intraprendere un percorso più legato all’ecologia” perché “crediamo nell’innovazione e nella sostenibilità”, come spiega Cortesi, diventando un esempio pure per gli altri marchi di moda, anche KLM ha deciso di impegnarsi per “dimostrare alle altre aziende che è possibile avere un impatto concreto nella lotta contro la plastica”, sottolinea Salemi. E se “un buon cittadino tiene alla sua città”, nelle parole di Rosolino, allora tutti abbiamo la responsabilità di proteggere il mare, perché è il grande ecosistema di cui tutti facciamo parte.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.