Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
La playlist di febbraio 2013
Playlist febbraio 2013 – LifeGate Radio 1. David Bowie – Where Are We Now 2. Nick Cave & The Bad Seeds – We No Who U R 3. Matthew E. White – Big Love 4. Yo La Tengo – Two Trains 5. Eels – New Alphabet 6. Devendra Banhart – Für Hildegard
Playlist febbraio 2013 – LifeGate Radio
1. David Bowie – Where Are We Now
2. Nick Cave & The Bad Seeds – We No Who U
R
3. Matthew E. White – Big Love
4. Yo La Tengo – Two Trains
5. Eels – New Alphabet
6. Devendra Banhart – Für Hildegard Von
Bingen
7. Atom for Peace – Judge, Jury and
Executioner
8. Twigs – Breathe
9. Blue Hawaii – In Two
10. The Strokes – One Way Trigger
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I Massive Attack hanno chiuso l’edizione 2024 del Todays festival con uno show unico, dove la musica si è mescolata alla mobilitazione politico-sociale.
Dopo quasi quindici anni, il sogno dei fan si realizza: i fratelli Gallagher hanno fatto pace, gli Oasis tornano a suonare insieme.
Long Story Short è il nuovo Ep dell’artista italopalestinese Laila Al Habash. L’abbiamo incontrata per parlare di musica, attivismo e del genocidio nella Striscia di Gaza.
Hard art è il collettivo interdisciplinare fondato da Brian Eno per combattere i cambiamenti climatici e le crisi globali del nostro tempo.
Il progetto Sounds right consente agli artisti di accreditare la natura come co-autrice quando utilizzano i suoi suoni nelle loro composizioni.
La techno diventa voce di protesta contro i cambiamenti climatici nelle strade di Parigi grazie al collettivo Alternatiba Paris.
“Sulle ali del cavallo bianco” è il nuovo album di Cosmo, a tre anni dall’ultimo. Un periodo in cui il musicista di Ivrea è cambiato molto, tranne su un punto. La voglia di lottare per i diritti civili.
La commissione nazionale tedesca per l’Unesco ha dichiarato la scena techno di Berlino patrimonio culturale della Germania, riconoscendo il ruolo di musica, club e rave nei processi di trasformazione sociale.