Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
Il Polo Nord si sta sciogliendo
Il Polo Nord si sta sciogliendo, di nuovo. Presto potremmo fare i conti con un nuovo record negativo sull’estensione dei ghiacci artici.
Luglio è il mese in cui i ghiacci del Polo Nord si
sciolgono, fin qui niente di strano. Ma una webcam del North Pole
environmental observatory di stanza nel mar Glaciale Artico ha
mostrato qualcosa di anormale nell’attività che si sta
verificando in questi giorni. A partire dal 13 luglio, infatti,
temperature superiori di 1-3 gradi centigradi rispetto alla media
hanno innescato uno scioglimento talmente rapido da trasformare la
copertura ghiacciata in un lago nel giro di sole due settimane.
Lo scioglimento sarebbe stato causato anche dalla presenza di
ghiaccio “giovane”, cioè ghiaccio di recente formazione che,
a causa delle estati anomale dal punto di vista delle temperature
elevate, non ha fatto in tempo a diventare spesso e resistere al
caldo. In questo modo si sono create una serie di pozze d’acqua che
stanno minacciando anche il ghiaccio pluriennale.
A settembre del 2012 i ghiacci del Polo Nord hanno raggiunto il
loro minimo storico per quanto riguarda la superficie dall’inizio
delle rilevazioni nell’Artico cominciata negli anni Settanta. Un
record destinato a durare poco se le cose dovessero continuare in
questa direzione. Tra poco più di un mese potremmo
ritrovarci a dover aggiornare le statistiche, di nuovo.
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