A 2 anni dal crollo del ponte Morandi, il quartiere Certosa di Genova rinasce grazie alla street art
Si chiama On the wall il progetto di arte pubblica che ha invaso di colore i muri del quartiere vittima del disastro del 14 agosto 2018 a Genova.
Pompei supera le sue naturali barriere architettoniche e diventa accessibile. La direzione del sito archeologico vesuviano, alla presenza del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, ha inaugurato Pompei per tutti, un itinerario di visita privo di ostacoli architettonici, che per la prima volta offre la possibilità a persone con difficoltà motorie di godere delle meraviglie
Pompei supera le sue naturali barriere architettoniche e diventa accessibile. La direzione del sito archeologico vesuviano, alla presenza del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, ha inaugurato Pompei per tutti, un itinerario di visita privo di ostacoli architettonici, che per la prima volta offre la possibilità a persone con difficoltà motorie di godere delle meraviglie degli scavi di Pompei.
Si tratta del più grande itinerario facilitato di visita mai allestito all’interno di un’area archeologica italiana, che semplifica l’accesso alle celeberrime rovine anche a genitori con passeggino e persone che, pur non spostandosi in carrozzina, preferiscono visitare il sito attraverso un percorso più agevole. L’itinerario, un percorso battuto con rampe metalliche e passerelle di legno, si snoda dall’ingresso di Piazza Anfiteatro a Porta Marina, per una lunghezza complessiva che supera i 3 chilometri e copre un’area molto significativa degli scavi, dalla quasi totalità di Via dell’Abbondanza al Foro, passando per molte delle più importanti domus, gli impianti termali ed altre strutture del sito archeologico. Presenti anche diversi attraversamenti stradali, con passerelle di metallo sagomate appositamente intorno ai millenari basoli pompeiani.
“I lavori, che hanno coinvolto un pool di archeologi, restauratori e 60 operai, sono stati completati a tempo di record, in appena 17 mesi – ha spiegato il soprintendente Massimo Osanna durante l’inaugurazione di Pompei per tutti – e hanno previsto anche il restauro di 3,6 chilometri di cordoli, di tutte le fontane di Via dell’Abbondanza, e la riapertura di strade che erano chiuse fin dal terremoto del 1980”.
Durante i lavori per la realizzazione dell’itinerario accessibile, sono stati inoltre rinvenuti 1700 reperti della Pompei arcaica e sannitica, che saranno presto catalogati in vista di una futura valorizzazione. “Pompei è un luogo che appartiene all’umanità, questo itinerario privo di barriere architettoniche rappresenta il primo passo per aiutare davvero chiunque a godere delle sue bellezze uniche al mondo – ha aggiunto Osanna – La sua realizzazione ha costituito una sfida molto significativa, non solo perché non era semplice superare gli ostacoli insiti in strade costruite duemila anni fa, ma anche per l’assoluta necessità di non snaturare il sito archeologico”.
Il percorso Pompei per tutti è indicato anche nelle nuove mappe a disposizione dei visitatori, che tracciano tre diversi itinerari privi di barriere architettoniche, di lunghezza e difficoltà variabili. Inoltre, grazie a uno speciale braccialetto intelligente, attualmente in fase di sperimentazione, presto anche le persone ipovedenti potranno godere in sicurezza e autonomia delle meraviglie degli scavi. Il dispositivo, infatti, è dotato di una guida audio automatica che si attiva nelle vicinanze dei monumenti più importanti, di un rilevatore di posizione e di un pulsante SOS da attivare in caso di emergenza.
“Finalmente a Pompei non crollano più i muri, ma le barriere architettoniche – ha commentato il ministro Franceschini, intervenendo all’inaugurazione di Pompei per tutti – Questo itinerario accessibile rappresenta un grande passo di civiltà, che permetterà, grazie a un intervento per nulla invasivo, di visitare quasi tutta l’area archeologica anche a persone con disabilità”. Il percorso privo di barriere architettoniche è stato realizzato nell’ambito di “Grande progetto Pompei”, una iniziativa del Governo per la messa in sicurezza e la valorizzazione degli scavi pompeiani, oggetto negli anni scorsi di crolli anche molto importanti. Oltre alla riduzione del rischio idrogeologico, il progetto punta a consolidare murature e superfici decorate e all’aumento delle aree visitabili. Anche l’intera comunicazione degli scavi archeologici di Pompei, dai social alle mappe, fino al materiale divulgativo, è stata completamente ripensata nell’ambito di Grande progetto Pompei. Dall’inizio del 2016, sono stati circa 3 milioni i visitatori che hanno visitato il celebre sito alle pendici del Vesuvio.
All’inaugurazione erano presenti diversi visitatori disabili, che hanno “testato” personalmente il nuovo itinerario accessibile. “Il percorso senza barriere è una grande rivoluzione, anche se come tutte le grandi innovazioni richiederà dei piccoli correttivi e degli interventi di perfezionamento – commenta una visitatrice in carrozzina – Ad esempio, sarà necessario ridurre la pendenza di alcune rampe, rimuovere le radici che affiorano in alcuni punti dal terreno e dotare di battiruota laterali gli attraversamenti stradali”. La strada, in ogni caso, è tracciata. Pompei adesso è davvero di tutti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Si chiama On the wall il progetto di arte pubblica che ha invaso di colore i muri del quartiere vittima del disastro del 14 agosto 2018 a Genova.
Quest’anno il tema è Musei per l’eguaglianza. La Giornata internazionale dei musei è l’occasione per parlare del ruolo sociale delle istituzioni culturali
Nel 2020 ricorrono i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, una delle leggende del Rinascimento italiano. Ecco come lo ricordiamo
Un viaggio attorno al mondo, affidato a 11 registi provenienti da 5 continenti. È Interdependence, film antologico che racconta i tanti effetti della crisi climatica, attraverso storie brevi e personali. Per l’Italia c’è Silvio Soldini.
L’iniziativa, patrocinata dall’Unesco, è nata per promuovere la lettura e la pubblicazione dei libri, ma anche la protezione della proprietà intellettuale attraverso il diritto d’autore.
L’olivo è una pianta fondamentale per i popoli del Mediterraneo, in grado da millenni, con la sua influenza, di plasmare paesaggio, cultura e tradizioni.
La giornata istituita dall’Oms vuole evidenziare i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenere politiche efficaci per ridurne il consumo.
La letteratura ha un potere immenso, semplici simboli convenzionali uniti in una certa maniera come in una formula alchemica danno vita a risultati sorprendenti, capaci di generare rivoluzioni non meno potenti di quelle dettate dalla scienza.
Il 6 aprile le Nazioni Unite celebrano la Giornata mondiale dello sport per lo sviluppo e la pace per promuovere il valore dello sport nella coesione sociale e nel progresso.