I porcellini d’India sono adorabili creature che hanno conquistato i cuori di molte persone come animali domestici. Tuttavia, prima di decidere di portare un porcellino d’India a casa, è importante comprendere l’etica dietro il loro mantenimento e assicurarsi di poter fornire un ambiente e cure adeguate. In questo articolo, esploreremo l’etica del tenere i porcellini d’India come animali domestici e forniremo utili suggerimenti su come prendersi cura di loro in modo responsabile.
Chi è il porcellino d’india?
Partiamo dall’inizio, il porcellino d’India (Cavia porcellus), noto anche come cavia domestica, è un piccolo roditore originario del Sud America. Ha un corpo tarchiato, con zampe corte e orecchie arrotondate. È ricoperto da un pelo folto e presenta una varietà di colori e pattern, tra cui marrone, nero, bianco, grigio, dorato e persino varietà a pelo lungo. Solitamente raggiunge una lunghezza di circa 20-30 centimetri e un peso di 700-1.200 grammi. Sono animali sociali e preferiscono vivere in gruppi o coppie, infatti sono noti per emettere una serie di vocalizzazioni come fischi, versi e ronzii per comunicare tra loro. Il porcellino d’India ha una durata di vita di solito compresa tra 5 e 7 anni, ma può arrivare anche a 8-10 anni con le cure adeguate.
Rendersi consapevoli dell’impegno
Prima di prendere un porcellino d’India, bisogna riflettere sull’impegno a lungo termine che richiede. Considerare se si dispone di tempo per le cure quotidiane, per l’interazione e per la pulizia della gabbia. Il lato economico non è da sottovalutare e bisogna essere pronti e in grado di coprire le spese veterinarie, del cibo e degli accessori per il tuo animale. Prendersi cura di un porcellino d’India è un impegno che, vista la longevità, può durare diversi anni.
Adottare meglio che acquistare
Il consiglio è sempre quello di preferire l’adozione all’acquisto, per diversi motivi: acquistando da allevatori o negozi di animali il rischio è quello di contribuire al sovraffollamento di animali domestici. Molti porcellini, infatti, finiscono per essere abbandonati e salvati dai rifugi. Una delle motivazioni è che le persone non si rendono conto dell’impegno che necessitano. Inoltre, i porcellini acquistati dai negozi potrebbero provenire da linee di allevamento poco etiche che privilegiano il guadagno alla salute. Non è raro che questi animali potrebbero avere problemi genetici o malattie ereditarie che si presentano in seguito. Al contrario, adottando un porcellino da un rifugio o un’associazione, in primis si contribuisce con un sostegno finanziario a queste organizzazioni, dopodiché si dà una seconda possibilità all’animale dopo aver vissuto esperienze difficili e infine sono animali sottoposti a diversi controlli veterinari.
Dove tenere il porcellino d’India
Un elemento fondamentale per il benessere dei porcellini d’India è uno spazio adeguato. Il porcellino d’India necessita di una gabbia spaziosa, essenziale per consentire di esprimere i loro comportamenti naturali. Una gabbia di almeno 70×50 centimetri fornirà abbastanza spazio per muoversi, saltare e giocare. La gabbia va posizionata in un’area tranquilla della casa, lontano da correnti d’aria e temperature estreme. Il pavimento della gabbia deve essere rigido e uniforme, le griglie infatti potrebbero causare lesioni alle zampe (un tappetino o una base di plastica possono risolvere il problema). All’interno della gabbia devono essere presenti dei nascondigli in cui può ripararsi e sentirsi al sicuro. Oltre alla gabbia è importante dedicare uno spazio extra per l’esplorazione, un recinto più ampia all’esterno della gabbia è una zona sicura dove possono muoversi liberamente. I giocattoli adatti ai porcellini d’India sono sempre consigliati per stimolare la curiosità e prevenire la noia. Infine, se possibile è meglio concedere del tempo all’aperto sempre in ambienti sicuri e riparati dal sole e da possibili predatori.
I porcellini d’India sono animali sociali
I porcellini d’India sono animali estremamente sociali e preferiscono vivere in gruppi. Se possibile, l’opzione migliore è quella di adottare una coppia di porcellini d’India in modo che possano interagire tra loro. Questo soddisferà il loro bisogno di compagnia e ridurrà il rischio di solitudine. Tuttavia, bisogna tener presente che è necessario fornire abbastanza spazio e risorse per ogni individuo, come ciotole separate per il cibo e aree di riposo distinte. A tal proposito in Svizzera, una legge per la tutela del benessere animale, ha reso illegale avere un solo porcellino d’India, perché la solitudine è considerata una sofferenza paragonabile alla tortura.
In Switzerland, it is illegal to own just one guinea pig
They're social animals, and Swiss law considers owning only one a form of animal cruelty pic.twitter.com/rYxhUMgz9z
La corretta alimentazione è essenziale per la salute dei porcellini d’India. La base della loro dieta dovrebbe essere il fieno di erba timothy di alta qualità, che fornisce le giuste fibre necessarie e mantiene la salute del sistema digestivo. Integrare l’alimentazione con verdure fresche come carote, peperoni e foglie di lattuga aggiunge varietà e nutrienti essenziali alla loro dieta. Bisogna evitare di nutrirli con cibi nocivi come cioccolato, cipolle e avocado.
Le visite veterinarie regolari sono fondamentali per il benessere a lungo termine dei porcellini d’India. È consigliabile affidarsi ad un veterinario specializzato in animali esotici. Bisogna pianificare le visite di controllo ogni 6-12 mesi mentre da casa è possibile monitorare lo stato dei denti (in continua crescita) e del peso. La prevenzione è sempre meglio delle cure, quindi osservare e individuare eventuali segni di malessere in anticipo è un’ottima arma per far vivere una vita sana al vostro porcellino.
Prendersi cura dei porcellini d’India in modo etico richiede un impegno costante. Seguendo anche i nostri consigli potrete permettere ai vostri porcellini d’India di vivere una vita sana e felice.
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