La produzione di energia rinnovabile in Portogallo ha fatto registrare un record storico nel corso del 2023. Le fonti pulite sono riuscite infatti a rispondere al 61 per cento della domanda lusitana, secondo i dati indicati dal gestore della rete elettrica nazionale Ren. Complessivamente, sono stati prodotti 31,2 Terawattora di energia da fonti rinnovabili.
L’eolico svetta con il 25 per cento, idroelettrico al 23 per cento
In particolare, il 25 per cento dell’energia consumata nel paese è stato prodotto grazie all’eolico. Un dato di poco superiore a quello dell’idroelettrico, che ha garantito il 23 per cento. Il fotovoltaico ha raggiunto invece il 7 per cento: un punto percentuale in più rispetto alla biomassa. Rispetto al 2022, ad aumentare fortemente è stata la produzione di energia idroelettrica, che ha fatto segnare un +70 per cento. Ma estremamente positivo è stato anche il dato relativo al solare fotovoltaico, che ha registrato un aumento del 43 per cento, grazie soprattutto all’incremento della capacità installata.
Si tratta di dati che confermano l’enorme potenziale delle rinnovabili. Il Portogallo fa infatti parte delle 50 più grandi economie del mondo e la sua popolazione supera i dieci milioni di abitanti. E benché la nazione goda oggettivamente di condizioni spesso favorevoli di irraggiamento solare e di vento, un dato così elevato non può che rappresentare un’indicazione per tutti.
Crolla il consumo di gas naturale in Portogallo
Anche perché il consumo ad esempio di gas naturale, grazie alla crescita delle rinnovabili, ha registrato un calo del 21 per cento nel 2023. Una buona notizia soprattutto perché tale fonte fossile è importata via mare essenzialmente da Nigeria e Stati Uniti. Il dato complessivo per il gas ha toccato il punto più basso dal 2014.
A completare il mix energetico portoghese c’è poi un 20 per cento di energia importata e un 19 per cento di energia non rinnovabile.
Dopo Microsoft, anche Google stringe un accordo energetico con il settore nucleare. Intanto, il fabbisogno dell’ia continua a crescere, crescere, crescere.
Le principali compagnie petrolifere abbandonano l’obiettivo di ridurre la produzione di petrolio e gas. L’ultimo annuncio in questo senso arriva da Bp.
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Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.
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