Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
Pratiche agricole: il tappeto erboso
E’ tempo di controllare con cura il prato per stimolarne la crescita in prossimità della primavera. A lungo andare, con il continuo calpestio e le numerose annaffiature, il tappeto erboso tende a compattarsi. In queste condizioni, si riduce la quantità di aria disponibile per le radici e anche l’acqua ha difficoltà a penetrare negli strati
E’ tempo di controllare con cura il prato per stimolarne la
crescita in prossimità della primavera. A lungo andare, con
il continuo calpestio e le numerose annaffiature, il tappeto erboso
tende a compattarsi. In queste condizioni, si riduce la
quantità di aria disponibile per le radici e anche l’acqua
ha difficoltà a penetrare negli strati superficiali del
terreno, privando le piante del loro nutrimento e il prato
deperisce progressivamente.
Se si notano ristagni d’acqua è segno che bisogna
intervenire per migliorare il drenaggio, forando lo strato
superficiale di terreno con un foraterra o con una robusta forca.
In alternativa si posso effettuare con una vanga, tagli verticali
da 1 a 5 cm per migliorare gli scambi idrici e gassosi.
Gli interventi meccanici sul tappeto erboso, hanno un duplice
effetto: da una parte rimuovono lo strato di depositi organici
(feltro) e dall’altro tagliando gli steli laterali delle piantine,
stimolano lo sviluppo di nuovi germogli e nuove radici.
Sempre per aumentare l’arieggiamento del prato è
consigliabile eliminare le foglie e i detriti accumulatosi durante
i mesi invernali, magari aiutandosi con un rastrello a denti
appuntiti, in modo da estirpare anche il muschio formatesi nelle
zone più umide. Per consentire un recupero veloce dell’erba,
è anche utile distribuire un miscuglio di sabbia (80%) e
torba (20%) in ragione di circa 2 mc ogni 1 000 mq.
Tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo si può
effettuare anche una concimazione organica per sostenere la ripresa
primaverile.
Mimmo Tringale
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