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L’Italia è presente alla prossima edizione dei premi Oscar con due artisti: Alice Rohrwacher e Aldo Signoretti. Il 12 marzo la notte degli Oscar.
Rese note le candidature per i premi Oscar 2023 che quest’anno vedranno tra i possibili premiati solo due italiani: Alice Rohrwacher e Aldo Signoretti. Un po’ di delusione nell’ambiente cinematografico del nostro paese: in molti speravano di vedere nella cinquina del miglior film straniero La nostalgia di Mario Martone. Per consolarsi però ci sono in realtà almeno altri due esponenti di casa nostra a tenere alta la bandiera del cinema targato Italia.
Il prossimo 12 marzo l’Italia ha la possibilità di aggiudicarsi un Oscar pesante grazie al prezioso cortometraggio di Alice Rohrwacher, 41enne regista, sceneggiatrice e produttrice de Le pupille, un corto (la categoria è chiamata best live action short film) già visibile su Disney+, ambientato in un orfanotrofio che racconta una storia al femminile che ha già conquistato la critica.
Intervistata non appena ricevuta la notizia, la regista ha dedicato questa nomination a tutte le bambine cattive che cambiano il mondo. Il corto di 37 minuti è ambientato durante la Seconda guerra mondiale in un orfanotrofio femminile gestito da suore e trae ispirazione da una lettera che Elsa Morante scrisse a Goffredo Fofi per augurargli buon Natale, una missiva fuori dal comune che aveva come fulcro le sorti di una zuppa inglese alla tavola delle povere orfanelle e delle religiose.
Secondo candidato italiano agli Oscar 2023 è Aldo Signoretti, maestro di trucco e parrucco cinematografico. Il film con il quale si è guadagnato la possibilità di vincere l’Oscar è Elvis di Baz Luhrmann, regista con cui aveva già lavorato e ricevuto la sua prima nomination all’Oscar grazie a Moulin Rouge!. Questa è la sua quarta nomination all’Oscar, forse quella buona. In realtà però ci sono almeno altri due esponenti a rappresentare l’Italia a questa edizione dei premi Oscar, anche se non da protagonisti: Lorenzo Zurzolo è nel cast di EO di Jerzy Skolimowski, co-produzione polacco-italiana in gara per il miglior film internazionale e l’opera è anche parlata in italiano. Un’altra favola fuori dagli schemi perché vede protagonista un asino… vi consigliamo di non perderla.
L’ultimo “tratto italiano” è nella canzone Applause (nominata nella categoria Miglior canzone) dal film Tell it like a woman, un film a episodi di cui uno è diretto da Maria Sole Tognazzi e interpretato da Margherita Buy.
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